Non si placa la battaglia dei tassisti contro Uber, l’applicazione che permette di prenotare una berlina con conducente (ncc, noleggio con conducente) e che ritengono faccia concorrenza sleale al loro servizio. A Milano in mattinata un corteo di protesta ha raggiunto la prefettura e nella notte due tassisti sono finiti in ospedale con ferite lievi dopo essere stati investiti. La protesta è scoppiata sabato 17 maggio durante la Wired Next Fest 2014 di Milano e gli autisti si sono schierati contro la app e contro il Comune di Milano che non ha ancora dato una risposta concreta alle loro richieste di chiusura del servizio. Secondo loro, infatti, non rispetterebbe le norme sul noleggio.
Il primo episodio è avvenuto alle 2 in piazza Duomo, quando due tassisti hanno aggredito verbalmente un autista ncc, 51 anni, che è finito al pronto soccorso del Gaetano Pini dopo esser stato aggredito dai due che l’hanno offeso e colpito con schiaffi. L’autista è riuscito a sottrarsi e ha tentato invano di investire uno degli aggressori in retromarcia. Poi, dopo aver fatto denuncia alla polizia, è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni. Alle 2.40 sono stati due tassisti a litigare, come hanno riferito tre clienti appena scesi da una macchina in viale Arbe: appena finita la loro corsa, hanno visto arrivare un altro taxi dal quale sono scesi tre uomini che hanno cercato il bloccare il loro autista che invece è poi riuscito a ripartire. Alle 4.30 un uomo di 32 anni è salito a bordo di un’auto ncc e si è fatto portare in piazza Duca d’Aosta: una volta arrivato a destinazione, il cliente si è qualificato come tassista e ha spiegato che non avrebbe pagato la corsa perché avvenuta su un’auto abusiva. L’autista dell’auto facendo marcia indietro lo ha investito e l’uomo è stato portato all’ospedale Niguarda con ferite leggere.
E in mattinata un corteo di protesta di tassisti in rivolta, partito da piazza della Scala, è arrivato all’angolo tra via Vivaio e corso Monforte, dove si trova la sede della Prefettura di Milano. Lì i rappresentanti sindacali dei tassisti hanno incontrato quelli della Prefettura.