“Grillo è un assassino. Il suo non è stato un incidente stradale, ma una cosa che ha voluto lui…”. La sparata più grossa della giornata di campagna elettorale la dice Silvio Berlusconi da Bruno Vespa. Si riferisce all’episodio che ha visto coinvolto il leader M5S nel 1981 e dice: “Non è un insulto, racconto la realtà”. Ma tra attacchi personali, battute e uscite spiacevoli, la raccolta è ancora una volta lunga. Non c’è solo l’ex Cavaliere che martedì si era scagliato anche contro Beppe Grillo (“è un pregiudicato e un assassino, dice le stesse cose che diceva Hitler in campagna elettorale”) e contro gli elettori del Movimento 5 Stelle (“le persone che lo votano cercano sangue e vendetta”, “Grillo è un pazzo, lo votano i disperati”), ma anche i suoi avversari politici attaccano – e si attaccano fra loro- senza esclusione di colpi. Renzi, che punta a conquistare i voti “degli elettori M5s delusi” invita a non eleggere buffoni in Europa, perché “non abbiamo bisogno di chi sale sui tetti” e Grillo dice sul presidente del Consiglio: “Perderà. Per lui la lupara bianca come per i mafiosi”. In più l’ex comico definisce il segretario Pd “un cinico perché non ha emozioni” mentre per lui l’ex premier è “un povero pensionato avvilito – che – sta morendo come le sue aziende”.
21.00 – Berlusconi: “Grillo? Non è stato incidente stradale, ma voluto”
“Hanno detto che questa è campagna basata sugli insulti, ma io non ho mai insultato nessuno. Grillo ha cominciato lui a chiamarmi ‘pregiudicato’ e io sono sempre stato zitto. Poi quando è arrivato a dire che voleva mandarmi alla vivisezione per risparmiare Dudù, allora ho risposto”. Ospite di ‘Porta a porta’ Silvio Berlusconi torna a parlare di Beppe Grillo. Quando Bruno Vespa gli fa notare che l’accusa al leader di M5S di essere un assassino non è un complimento, il Cavaliere replica: “Non è stato un insulto, io ho raccontato la realtà. Non è stato un incidente stradale, è una cosa che ha voluto lui…”.
20.07 – Berlusconi: “Domani querelo Fico: è un buffone”
“Sono cose che non ho fatto, non è vero che ho fatto un accordo per le mie aziende con Renzi. Domani i miei legali sporgeranno querela contro questo signore che si qualifica come un buffone”. Lo afferma Silvio Berlusconi replicando al presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, che ha parlato di un accordo tra il Cavaliere e Renzi per la svendita di Raiway.
20.00 – Da Renzi appello al voto “#unoperuno ce la faremo”
“Se davvero credi che l’Europa debba cambiare e che possa farlo grazie all’Italia, dacci una mano”. Lo scrive Matteo Renzi in una lettera agli elettori Pd in cui lancia l’hasthag ‘Unoxuno’. “Sto firmando molti accordi per investimenti italiani e stranieri nel nostro Paese: sono posti di lavoro. Non buttiamo via questa occasione. Uno per uno, sono sicuro ce la faremo”.
18.19 – Renzi: “Grillo e Berlusconi sono facce stessa medaglia”
“Grillo e Berlusconi, che giocano a essere due persone diverse, due storie diverse, in realtà sono due facce della stessa medaglia perché hanno avuto la stessa reazione sugli 80 euro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un’intervista a Radio 105. “Abbiamo due importanti protagonisti dello show system che sono Berlusconi e Grillo: ha visto che straordinaria abilità ha avuto Grillo a fare questa campagna con Vespa, e Berlusconi che comunque nella sua condizione di difficoltà sta facendo una straordinaria campagna elettorale?”, ha aggiunto il premier.
18.15 – Iacopino (presidente Ordine dei giornalisti): “Grillo e il suo tribunale web, neanche Stalin arrivava a tanto”
“Grillo continua ad aggredire i giornalisti, con una violenza verbale che rischia di avere gravi conseguenze. Usa espressioni e manifesta propositi che non hanno alcun collegamento con il confronto democratico, sia pure in una esasperata campagna elettorale”. E’ il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, a reagire così di fronte al ‘processo popolare’ che il leader del Movimento Cinque Stelle annuncia via web per dopo le elezioni: sul banco degli accusati, secondo quanto scritto da Grillo nel suo blog, giornalisti insieme a imprenditori e politici. “Neanche Stalin, nelle sue tragiche purghe, ipotizzava tanto e faceva celebrare dei comici processi nei quali il difensore si rimetteva alla clemenza della corte”, afferma Iacopino. “Le pene – osserva – non sono state ancora comunicate. Forse pensa a manganello e olio di ricino”.
18.14 – Enrico Letta: “Grillo riesce solo a insultare”
“Grillo usa termini forti perché non sapendo cosa dire in positivo riesce solo ad insultare. Siamo purtroppo abituati, spero che gli italiani capiscano che bisogna dare il voto a chi propone e non a chi distrugge”. Così l’ex premier Enrico Letta, a margine di un incontro elettorale che si sta svolgendo a Padova.
16.41 – Toti: “Secondo me Balotelli vota Forza Italia”
Lo ha detto Giovanni Toti, candidato alle elezioni europee con Forza Italia, oggi al programma di Radio2 Rai Un Giorno da Pecora.
16.05 – Toti: “Grillo urla, Renzi predica speranza ma non ha concretezza. Noi siamo il partito dei fatti”
Lo sottolinea il consigliere politico di FI, Giovanni Toti, in un’intervista a Repubblica Tv. “Lo scontro Renzi-Grillo occupa le tv perché fa spettacolo. M5S ha come programma una vendetta, dall’altro lato c’è Renzi che parla di speranza e bellezza ma non dà appigli concreti, la nostra è una campagna basata su fatti”, aggiunge Toti. “Noi sullo sfondo? Sul piano della serietà siamo in cima a palcoscenico”, evidenzia Toti.
15.35 – Bonafè (Pd): “M5s vuole il dolce solo per ricchi”
“Gli 80 euro sono una miseria, ma il dolce lo diamo solo ai bambini ricchi. La giustizia sociale vista da Grillo”. Lo scrive su twitter Simona Bonafè, capolista Pd nella circoscrizione Italia Centrale alle prossime europee, commentando la decisione del sindaco del M5S a Pomezia che ha previsto menù differenziati negli asili e nelle scuole elementari a seconda di quanto pagano le famiglie.
15.31 – Ronzulli: “Vaniloquio Grillo porta allo sfascio”
“Che il comico in politica sguazzi a rendere le acque torbide e poco chiare della politica italiana perché gli elettori facciano una scelta elettorale sulla base della rabbia e del rancore, è ormai del tutto chiaro. Agli elettori dovrebbe essere altrettanto chiaro, però, che gli slogan, le formule mirabolanti e il vaniloquio permanente portano allo sfascio”. Lo afferma l’europarlamentare Licia Ronzulli, portavoce di Forza Italia al Parlamento europeo.
14.56 – Prestigiacomo: “Incendio nella sede M5s figlio del clima di guerriglia”
“Non mi stupirei se l’incendio della sede del M5S a Giugliano fosse proprio figlio del clima di odio, panico e intolleranza che Grillo sta infondendo nelle vene dei cittadini”. Così Stefania Prestigiacomo di Fi. “Grillo – spiega – sta trasformando il confronto politico in una guerra. Sta fomentando la rabbia e terrorizzando quei cittadini che non vogliono veder finire il nostro amato Paese nelle fauci del populismo. L’estremismo genera estremismo”. E conclude: “Noi non permetteremo che il nostro Paese finisca male: i cittadini moderati devono trionfare per il bene di tutti”.
14.35 – ‘L’Occidentale’: “Urla e insulti fanno risalire lo spread”
“Lo spread torna a volare, tocca quota 200. Non accadeva da mesi. Per alcuni gondolieri si tratta di un grande imbroglio, per noi è un dato allarmante. Rischia di essere vanificato, sulla pelle dei cittadini, tutto ciò che di buono è stato fatto in questi mesi”. Lo scrive ‘L’Occidentale’, giornale online del Nuovo centrodestra, a proposito della campagna elettorale per le Europee e con particolare riferimento a Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. “Gli investitori -aggiunge- temono le urla, gli insulti, i toni smodati, il populismo e la demagogia, il richiamo ai colpi di Stato in servizio permanente effettivo. Siamo tornati ad essere osservati speciali. Un bel capolavoro: grazie Silvio, grazie Beppe!“.
14.03 – Europee, Pedica: “Euroscettici non si candidino,via gufi da Ue”
“Chi propone di uscire dalla Ue dalla moneta unica non può entrare al Parlamento europeo. Sarebbe un controsenso rappresentare un’istituzione in cui non si crede affatto, e perciò gli euroscettici per coerenza dovrebbero rinunciare alla loro candidatura”. E’ quanto afferma, in una nota, Stefano Pedica del Pd.
13.46 – Serracchiani: “Grillo non avrà il successo che qualcuno spera”
”L’attività che in questo momento fa Grillo, ovvero di mettere in difficoltà il Paese non avrà il successo che qualcuno spera”: lo ha detto, a margine dell’assemblea di Coldiretti a Milano in vista dell’Expo del 2015, l’esponente del Pd Debora Serracchiani, governatrice del Friuli Venezia Giulia, a proposito di un eventuale successo del M5S alle prossime elezioni europee.
13.15 – A Livorno scritte contro Renzi: “Mostro di Firenze”
Sono comparse nella notte sul retro del Palazzo comunale di Livorno e sui muri del quartiere Venezia diverse stampe spray, anonime, con il volto del presidente del consiglio Matteo Renzi e la scritta ‘il mostro di Firenze’. Indagini della polizia in corso. Tutto questo in vista del probabile arrivo in città del premier previsto per venerdì, in occasione della chiusura della campagna elettorale del Pd.
12.59 – Renzi: “Su 80 euro Berlusconi è uscito di testa”
Gli 80 euro mensili in busta pagaai lavoratori dipendenti “fanno uscire di testa Berlusconi e chi da anni dice che avrebbe abbassato le tasse”. Lo ha affermato il premier Matteo Renzi all’emittente televisiva romana T9.
12.56 – Cesa (Udc): “Non si può mettere il futuro nelle mani di Grillo”
“Le famiglie italiane non possono mettere il futuro dei propri figli nelle mani di un esaltato come Beppe Grillo. Non ha programmi percorribili, non ha idee costruttive. Dice tutto e il contrario di tutto. E’ pura rabbia, senza soluzioni”. Lo dichiara Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc.
12.52 – Berlusconi: “Grillo pericoloso per la democrazia come la sinistra nel 1994”
“All’antico pericolo che ci fece scendere in campo nel ’94 per evitare che la sinistra prendesse il potere si è aggiunto un altro grave pericolo, quello del Movimento 5 stelle di Grillo, che raccoglie un numero impressionante di consensi”. A dirlo è stato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente ad un incontro di Anasf, Federagenti e Fiaip sull’Enasarco.
12.37 – Galletti: “Grillo vietato ai miei figli piccoli come i Simpson”
“Ho vietato ai miei figli più piccoli di vedere i Simpson e Beppe Grillo. Violenza e parolacce non fanno bene ai piccoli. E neanche ai grandi”. Lo scrive su Twitter Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente.
12.31 – Berlusconi: “Grillo grave pericolo per la nostra democrazia”
“I Cinque Stelle sono un pericolo perla nostra democrazia davvero grave”. Lo afferma Silvio Berlusconi nel corso di una telefonata ad un convegno organizzato dalla Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali. “Alla sinistra oggi si è aggiunto un grave pericolo”, quello rappresentato da “Beppe Grillo”, aggiunge il leader di Forza Italia.
12.15: De Micheli (Pd): “Rischio propaganda M5S porti recessione”
“Diamo un voto che serva al paese, che aiuti famiglie e imprese a uscire dalla crisi e rassicuri investitori e mercati. L’agitarsi scomposto di Grillo e dei suoi ha già prodotto difficoltà e incertezze: ora rischiamo che la propaganda populista e sfascista dei 5 stelle ci trascini nella recessione e riconsegni l’Italia alle turbolenze della peggiore stagione berlusconiana”. Lo ha dichiarato Paola De Micheli, deputata del Pd.
12.13 – Emiliano (Pd): “Io e Renzi rivoluzionari”
“È stato bello sul piano dell’amicizia. Io e Matteo abbiamo affrontato qui in Puglia eventi politici molto rivoluzionari”. Lo ha detto il segretario del Pd pugliese, Michele Emiliano, sindaco uscente di Bari, commentando oggi a Bari con i giornalisti la visita del premier Renzi che ieri ha tenuto un comizio in sostegno al candidato sindaco del centrosinistra Antonio Decaro.
12.02 – Di Stefano (M5s): “E’ inesorabile, governeremo noi”
“Noi andremo al governo sicuramente,questo è inesorabile, perché i cittadini vogliono tornare al centro delle istituzioni”. Lo dice il deputato M5S Manlio di Stefano questa mattina ad Agorà su Rai3.
12.00 – Boccia: “La propaganda di Grillo già fa gravi danni al Paese”
“La vergognosa campagna di Grillo e del suo movimento sta facendo già danni enormi al nostro Paese in termini credibilità e affidabilità. Non si spiega in altro modo l’incertezza che stiamo osservando, anche se in forma assolutamente ridotta rispetto alle turbolenze degli anni passati grazie all’azione del governo, sui mercati e sui titoli di Stato”. Lo dice il presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia.
11.13 – Di Stefano (M5s): “Da Berlusconi nulla di buono per il Paese”
“Ascolto le interviste a Berlusconi e vedo i segni di un uomo sconfitto. Come l’ha giustamente definito Beppe Grillo, è un pover’uomo che si rende conto di non aver fatto nulla di buono per il suo Paese e quindi dà l’ultimo colpo di coda sperando di trovare qualche voto in più. Sminuisce il reato di frode fiscale, cioè il più grave per un Paese, perché toglie soldi agli italiani”. Lo dice il deputato di M5S Manlio Di Stefano questa mattina ospite di Gerardo Greco ad Agorà.
10.26 – Grillo: “Il csatello di Lerici è il simbolo dei 5 Stelle al governo”
“Il castello è un simbolo di quello che succederà se il M5S andrà al governo”. Così Beppe Grillo sul suo blog riferendosi al plastico del Castello di Lerici che ha tentato di portare a Porta a Porta, con le sue segrete dove il leader M5S intende rinchiudere politici, imprenditori e giornalisti: quest’ultima sarà la prima categoria che intende processare. “La prima categoria sarà quella dei giornalisti che hanno occultato la verità degli italiani nell’ultimo ventennio”, ai quali imputa di aver portato l’Italia al sessantottesimo posto nella libertà d’informazione. Poi ci sono gli “industriali di regime sempre pronti a pagare mazzette che vengono un gradino più in basso delle meretrici”. Nelle celle del Castello di Lerici ci sarà anche quella per Berlusconi che sarà come quella di Al Capone ad Alcatraz, “sperando di non avere querele da parte dei discendenti di Al Capone”.
10.22 – Renzi: “C’è ring con gente che si gioca tutto sulla rabbia”
“Nelle ultime ore c’è una sorta di ring” e domenica sarà “un derby tra la speranza e la rabbia, tra quelli che provano a rimettersi in gioco e quelli che si lamentano soltanto” e “scommettono sul fallimento dell’Italia”. Così il premier Matteo Renzi a Rtl. “Un sacco di gente sta giocando tutte le proprie chance sulla rabbia”, aggiunge, ma “per risolvere i problemi bisogna cambiare le cose che fanno schifo e attrarre investimenti, tirarsi su le maniche e lavorare”.
10.21 – Grillo: “Dopo elezioni processo popolare in rete”
Politici, industriali e giornalisti costituiscono secondo Grillo un “orrendo trio” che “va giudicato attraverso un processo popolare, mediatico che inizierà dopo le elezioni europee”. Così Beppe Grillo sul suo blog dove annuncia la creazione di ‘liste’ di imputati: “Il processo durerà almeno un anno, le liste saranno rese pubbliche quanto prima”.
9.15 – Berlusconi: “Renzi non è nato comunista, ma lo è diventato”
Silvio Berlusconi, ospite di Agorà, torna all’attacco di Matteo Renzi. “Anche lui è caduto nella solita mania di non dire al verità, lui che non è nato comunista ma lo è diventato”. Inoltre, dice, lui stesso “è in mano ai comunisti” e il suo governo si sorregge sulla stampella del Ncd, i cui parlamentari sono stati eletti con il simbolo del Pdl e adesso, stando al governo, fanno esattamente il contrario di quello per cui sono stati eletti”.
9.05 – Berlusconi: “Renzi a Palazzo Chigi non è democrazia”
L’ex premier, poi, critica il modo in cui Renzi è arrivato a Palazzo Chigi: “C’è un signore che ha al suo attivo solo 100mila voti, quando è diventato sindaco; è abile e conquista la segreteria del suo partito e si è catapultato a Palazzo Chigi, là dove aveva pubblicamente dichiarato che non sarebbe andato se non attraverso regolari elezioni. Questo è qualcosa che non rientra nelle regole della democrazia, è una cosa che assolutamente non si riscontra in nessuna democrazia al mondo e quando lo racconto all’estero non ci credono”.
9.57 – Renzi: “L’Italia merita più dei vaffa, noi la cambiamo”
“L’Italia merita di più degli insulti e degli urli e dei vaffa”, ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Rtl. “L’urlo ti dà la sensazione di star bene per cinque minuti ma poi torna la vita. Io voglio cambiare il Paese – afferma – Con grande determinazione, umiltà e serenità, noi questo Paese lo cambiamo”.
8.43 – Renzi: “Grillo e Berlusconi si insultino, io devo governare”
“Questa è una campagna elettorale – ha aggiunto Renzi – in cui Grillo e Berlusconi continuano a parlar male degli altri. Io per carattere rispetto i miei concittadini che votano per un altro partito”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi intervistato telefonicamente da Rtl 102.5. “Basta – ha concluso – con la logica di insultare gli altri. Siamo comunque delle persone che dovrebbero condividere dei valori. Questo clima di rissa permanente lo reggo, ma non lo raccolgo”.
8.31 – Berlusconi: “Larghe intese con Pd? Sì, meglio che regime autoritario”
“Di fronte al pericolo di un regime autoritario credo che qualsiasi soluzione sia migliore”, anche a fronte delle dichiarazioni di Grillo che “dice che dobbiamo fare dei processi sommari in piazza e eliminare il Senato”. Ma, secondo Berlusconi, anche l’uomo di spettacolo ha alcuni scheletri nell’armadio: “E’ un mondo che un po’ conosco. Tutti sapevano che Grillo non accettava di fare presenze se una parte importante del compenso non era in nero. Lo sapevano tutti, alcuni impresari l’hanno dichiarato pubblicamente”.
8.28 – Berlusconi: “Comunismo o M5s? Temo entrambi, ma ora di Grillo ho paura”
Il vero pericolo da scampare per Berlusconi è l’autoritarismo del leader del Movimento 5 Stelle perché “prima faceva ridere come comico” ma “adesso davvero fa paura”. E alla domanda se abbia più paura di lui o dei comunisti, Berlusconi risponde: “Io li temo entrambi, sempre. Ma al momento siamo a rischio autoritarismo, che nasce nei Paesi dove c’è una forte crisi economica e le regole della democrazia non sono pacifiche”.
8.26 – Renzi: “Berlusconi e Grillo che si insultano mi fanno tristezza”
“Grillo e Berlusconi se le stanno dicendo di tutti i colori e io li lascio fare perché noi abbiamo da governare, loro possono passare il tempo a insultarsi quanto vogliono”. Così il premier Matteo Renzi a Rtl. “Se vogliono darsi di Hitler e dintorni facciano, è un problema loro. Mi fanno anche tristezza, ma io governo”, aggiunge.
8.25 – Renzi: “Al Parlamento europeo non abbiamo bisogno di pagliacciate”
“Non abbiamo bisogno di show e pagliacciate al Parlamento europeo: non abbiamo bisogno di salire sul tetto”. Abbiamo bisogno di “serietà”, di “persone preparate che portino avanti gli interessi dell’Italia”. Così il premier Matteo Renzi a Rtl.
8.23 – Berlusconi: “Grillo un assassino? Quello che ho detto è un fatto storico”
L’ex Cavaliere aveva definito Beppe Grillo un ‘assassino’ e ai microfoni di Agorà spiega: “Quello che ho detto su Grillo è un fatto storico, non un insulto. Ricordare cosa è successo non è un’offesa”. Il leader M5s ha subito infatti una condanna definitiva per omicidio colposo a seguito di un incidente automobilistico avvenuto nel 1981 in cui persero la vita 3 persone. Un episodio su cui tornano anche Libero e Il Giornale, che riprendono l’intervista rilasciata più di un anno fa a Vanity Fair dalla figlia di due delle vittime.