La Banca d’Italia, nella sua relazione annuale, calcola in 14,3 miliardi le risorse necessarie solo per garantire gli obiettivi di riduzione del deficit pubblico e il pagamento del bonus di 80 euro il prossimo anno. Insomma: occorre pigiare decisamente l’acceleratore sulla revisione della spesa, che nel 2015 – stando al Documento di economia e finanza del governo Renzi – dovrebbe garantire risparmi per 17 miliardi. La notizia rassicurante arrivata dall’Istat, che per il secondo trimestre 2014 prevede un Pil in crescita tra lo 0,1 e lo 0,4% dopo la flessione dei primi tre mesi dell’anno, non basta per togliere le castagne dal fuoco al governo. Per il quale la discussione in Parlamento del Dl Irpef, ovvero proprio la legge che prevede lo sgravio fiscale di 80 euro e ne dettaglia le coperture, si sta trasformano nel solito assalto alla diligenza. Nella forma di una serie di emendamenti – approvati dalle commissioni Bilancio e finanze del Senato – che trasformano gli obblighi di risparmio in mere “facoltà”, rischiando di ridurre il contenimento delle uscite. E introducono nuovi balzelli per i cittadini. Per non parlare delle nuove deroghe alla regione Lombardia per le spese legate alla sempre più discussa Expo 2015.
Il grosso del lavoro e i nodi ancora da sciogliere sono stati comunque rinviati alla mattina di martedì 3 giugno. E resta da capire se la maggioranza riuscirà a trovare un accordo sull’estensione del bonus Irpef alle famiglie numerose – più di tre figli – monoreddito e sull’aumento delle detrazioni Irap. Sono entrambe richieste di Ncd su cui però nel Pd non c’è consenso unanime. Ancora da decidere anche la partita dei tagli alla Rai e quella della Tasi: il relativo decreto sarà inserito nel dl Irpef con un emendamento del governo ad hoc. A proposito del nuovo tributo sugli immobili, la relazione di Bankitalia fa anche il conto del prelievo complessivo nei diversi scenari. Il risultato è preoccupante: se tutti i Comuni decidessero di applicare l’aliquota massima, pari al 2,5 per mille: l’esborso sarebbe in media, per una famiglia di tre persone, di 600 euro: più alto di oltre il 60% rispetto al 2013 e sui livelli dell’Imu del 2012. Nell’ipotesi di applicazione della Tasi ad aliquota base, invece, il prelievo aumenterebbe del 12% rispetto all’anno scorso, attestandosi in media a 400 euro. In questo caso l’esborso sarebbe più basso di quello dovuto nel 2012.
Per quanto riguarda il Dl Irpef inizia a profilarsi anche l’ipotesi che, per chiudere la partita, il governo decida di porre la questione di fiducia e invii alla Camera – dove il decreto dovrebbe approdare il 13 giugno – un testo di fatto blindato. Ecco le principali modifiche apportate finora.
SALTA L’OBBLIGO DI RISPARMIARE 5% SUI NUOVI CONTRATTI PA Non ci sarà più l’obbligo per le Pa di ridurre del 5% gli importi dei nuovi contratti per l’acquisto o la fornitura di beni e servizi, ma viene trasformato in una facoltà. Inoltre viene eliminata la possibilità di sanzioni per chi non si attiene a queste riduzioni. Stessa storia per la norma sulla rinegoziazione dei contratti di consulenza e collaborazione stipulati dalle amministrazioni pubbliche. Che avranno non più l’obbligo ma solo la possibilità di ridiscuterli entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione.
PER ENTI RICERCA PROROGA CONTRATTI IN DEROGA A LIMITI Gli enti pubblici di ricerca che abbiano finanziamenti comunitari potranno prorogare i relativi contratti di lavoro, anche in deroga ai previsti limiti quantitativi.
LE RISORSE DA LOTTA EVASIONE TUTTE AL FONDO TAGLIA-TASSE Viene inoltre resa strutturale l’immissione di risorse derivanti dalla lotta all’evasione fiscale nel Fondo per la riduzione della pressione fiscale e si estende anche al prossimo anno la procedura, sempre contenuta nella Stabilità, di riassegnazione allo stesso Fondo taglia cuneo delle “entrate incassate da misure straordinarie di contrasto dell’evasione fiscale”.
DEROGA SPESE LOMBARDIA PER COMUNICAZIONE EXPO 2015 Con un emendamento della Lega viene prevista in favore della Regione Lombardia per 2014 e 2015 una deroga ai tetti di spesa in materia di comunicazione e promozione per gli eventi legati ad Expo 2015.
PIU’ CARI I PASSAPORTI: 73,50 EURO IL RILASCIO, BOLLO PER TUTTI Aumenta la tassazione sui passaporti. Dalla conversione del dl Irpef per il rilascio si dovrà pagare un contributo amministrativo di 73,50 euro contro i 42,50 euro attuali, oltre al costo del libretto. Inoltre il bollo annuale viene esteso a tutti, sia che si viaggi in Europa che fuori dal Continente. A stabilirlo è un emendamento di Giorgio Tonini del Pd.
BALZELLO DI 300 EURO PER IL RICONOSCIMENTO DELLA CITTADINANZA La domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana per le persone maggiorenni fatta negli uffici consolari e diplomatici all’estero costerà d’ora in poi 300 euro. La norma, viene spiegato, è volta ad aumentare, con una cifra forfettaria, la tassa per la ricostruzione dello stato di cittadinanza per gli italiani residenti all’estero, che spesso richiede molte richieste e indagini per ricostruire la struttura di più generazioni.
SCONTO ALLE CASSE PRIVATIZZATE E’ stato per ora accantonato, ma se ne riparlerà la prossima settimana, l’emendamento dei relatori Cecilia Guerra (Pd) e Antonio D’Alì (Ncd) che prevede l’aumento dall’11 all’11,5% dell’aliquota di imposta sostitutiva a cui sono soggetti i fondi pensione complementari, per consentire un credito d’imposta alle casse previdenziali private o privatizzate, che in questo modo saranno di fatto escluse, almeno fino alla fine del 2014, dal rialzo al 26% dell’imposta sulle rendite finanziarie. L’emendamento riassorbe tutti quelli che chiedevano di esentare dall’aumento della tassazione i risultati netti maturati dalle casse di previdenza privatizzate.
TASSA RIVALUTAZIONE BENI IMPRESE IN TRE RATE Un emendamento del governo ha invece disposto che per quest’anno l’imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni aziendali si pagherà in tre rate “di pari importo, senza pagamento di interessi, di cui la prima entro il 16 giugno, la seconda entro il 16 settembre e la terza entro il 16 dicembre”.
TETTO AUTOMATICO AUTO BLU PER MINISTERI Un emendamento di Sc ha inoltre disposto che se entro 30 giorni dalla conversione del dl Irpef non verrà varato il previsto decreto da Palazzo Chigi, scatterà automaticamente il tetto di cinque auto blu (che siano ad uso esclusivo o meno) per le amministrazioni centrali dello Stato.
VIGILANZA STRADALE ESENTATA DA TAGLI Vengono esentati dal taglio delle spese del 70% le auto utilizzate per i servizi di vigilanza e intervento sulla rete delle strade provinciali e comunali.
PER PA INDICATORE TRIMESTRALE TEMPESTIVITÀ PAGAMENTI Dal 2015 le Pubbliche amministrazioni, oltre all’obbligo di pubblicare un indicatore annuale di tempestività dei pagamenti (già esistente) dovranno anche pubblicare un indicatore uguale ma trimestrale.
CONSIP PER GARE D’ACQUISTO DELLE AUTORITA’ DI GESTIONE DEI FONDI UE Il ministero dell’Economia d’ora in avanti si avvarrà solo della Consip Spa, nella sua qualità di centrale di committenza, “per lo svolgimento di procedure di gara finalizzate all’acquisizione, da parte delle Autorità di gestione, certificazione e di audit istituite presso le singole amministrazioni titolari dei programmi di sviluppo cofinanziati con fondi dell’Ue, di beni e servizi strumentali all’esercizio delle relative funzioni”.
NO REPORT GOVERNO SU EVASIONE CON AGGIORNAMENTO DEF Per quest’anno il governo non presenterà insieme alla nota di aggiornamento al Def il rapporto sui risultati conseguiti nel 2013 in materia di contrasto dell’evasione fiscale in quanto a giugno dovrà presentare alle Camere un rapporto sulla realizzazione delle strategie di contrasto all’evasione fiscale e sui risultati conseguiti nel 2013.
RISERVE DI COOP E CONSORZI A COPERTURA DI PERDITE Viene consentito l’utilizzo delle riserve delle cooperative e dei loro consorzi a copertura di perdite, senza decadenza dai benefici fiscali, sempre che non si distribuiscano gli utili ai soci cooperatori fino a quando le riserve non siano state ricostituite.
ESCLUSI DA TAGLIO PERSONALE FARMACIE E SERVIZI INFANZIA Vengono escluse dal taglio alle spese per il personale le aziende speciali e le istituzioni che gestiscono servizi socio-assistenziali ed educativi, scolastici e per l’infanzia, culturali e alla persona (ex Ipab) e le farmacie.
NO TAGLI SPESA PERSONALE A ‘CANTIERI OCCUPAZIONE’ SARDI Niente limiti di spesa per lavoratori e collaboratori per i prossimi tre anni per le assunzioni nei ‘cantieri comunali per l’occupazione’ (si tratta di progetti locali in collaborazione con imprese o coop) e nei ‘cantieri verdi’ (altri interventi anticrisi dell’assessorato all’Ambiente) della Regione Sardegna. Questi cantieri vengono considerati di “carattere temporaneo” e la disposizione viene presa, si legge nell’emendamento, “ai fini della necessaria prevenzione degli incendi, del dissesto idrogeologico e del diffondersi di discariche abusive”.