L’entusiasmo del Latina neopromosso o la potenza economica dello Spezia, il Bari dei miracoli o la meglio gioventù del Crotone, l’Emilia del Modena o la Romagna del Cesena? Sono i playoff di serie B: sei squadre a contendersi la promozione. Nessuna di loro probabilmente pensava di ritrovarsi qui a questo punto della stagione, se non forse lo Spezia che pure ai playoff si è qualificato solo per ultimo (e solo grazie a un rigore sbagliato al 90’ dal Siena con Rosina). Ma la serie B è imprevedibile. E se la stagione regolare ha premiato con la promozione diretta le due squadre più forti, il Palermo e l’Empoli, gli spareggi promettono di regalare emozioni, sorprese, spettacolo.
Complice anche la nuova formula, che da quest’anno ha allargato la platea delle pretendenti. Si comincia oggi, con il turno preliminare che vedrà impegnate in gara secca, sul campo della miglior piazzata in classifica, la quinta contro l’ottava e la sesta contro la settima. Ovvero Modena-Spezia e Crotone-Bari. E già qui azzardare un pronostico è difficile. Il Modena può contare sull’esperienza in panchina di Walter Novellino e soprattutto su un attacco “atomico” per la categoria: Pablo Granoche, 9 gol in 14 partite dall’arrivo a gennaio; e Khouma Babacar, talento classe ’93 della Fiorentina dal carattere difficile, esploso questa stagione con 20 reti. La serie B è un campionato indecifrabile, ma spesso chi ha grandi attaccanti alla fine ne viene a capo. Dall’altra parte, però, c’è una squadra che ha speso quasi il doppio del budget dei “canarini” (e della maggior parte delle altre formazioni) sul mercato: a gennaio alla corte di Devis Mangia, ex allenatore dell’Under 21 vicecampione d’Europa, sono arrivati giocatori di categoria superiore come Nicola Bellomo dal Torino o Pasquale Schiattarella dal Livorno. Che si aggiungono ai vari Sammarco, Carrozza, Leali, Ebagua. A certe cifre, centrare i playoff era l’obiettivo minimo. Né in Liguria potranno accontentarsi di questo.
Crotone-Bari, che aprirà le danze oggi (3 giugno) alle 18, è invece la sfida tra quelle che forse sono le due realtà più belle della cadetteria. Ad agosto scorso i calabresi erano dati fra i principali candidati alla retrocessione. Ora si ritrovano a giocarsi la serie A, e con pieno merito. La società rossoblù ha puntato tutto sui giovani italiani e ora raccoglie frutti davvero clamorosi. Il più maturo è quello di Federico Bernardeschi, classe ’94: a 20 anni col suo sinistro ha incantato la serie B, tanto da convincere il ct Cesare Prandelli a convocarlo addirittura in nazionale (seppure solo per uno stage sperimentale). Presto lo vedremo su palcoscenici più prestigiosi: è già di proprietà della Fiorentina. Insieme a lui, alle direttive del mister Massimo Drago, ci sono i centrocampisti Cataldi, Dezi e Crisetig (direttamente dalle primavere di Lazio, Napoli e Inter) e il terzino di spinta Mazzotta, capitano a soli 24 anni.
Il miracolo del Bari, invece, è stato raccontato nelle ultime settimane: da quando si sono ritrovati ad un passo dal fallimento, i biancorossi hanno inanellato una serie incredibile di vittorie, coronando all’ultima giornata la rimonta playoff. E ora che con Paparesta hanno trovato anche una nuova proprietà, vorrebbero completare l’impresa con la promozione. In questo momento, il Bari è senza troppi dubbi la squadra più forte della serie B, e ha alle spalle un pubblico da 50mila spettatori a partita. Se non parte favorito è solo per la formula playoff che assegna un gran valore al posizionamento in classifica in stagione regolare.
Per questo, davanti a tutti scatterà – almeno sulla carta – il Latina. I laziali l’anno scorso erano in Lega Pro, ora sognano la seconda promozione consecutiva. Attendono la vincente di Crotone-Bari, sapendo che in semifinale e poi nell’eventuale finale potranno giocare la partita di ritorno in casa, e assicurarsi la promozione anche in caso di parità dopo i 180 minuti. Un vantaggio non indifferente, che nei playoff si è spesso rivelato decisivo. Sono loro la squadra da battere. Anche per il Cesena di Pierpaolo Bisoli, che con un campionato altalenante ma positivo è riuscito a guadagnarsi una sorprendente quarta posizione. Per un motivo o per l’altro, tutte e sei meriterebbero di coronare il loro sogno. Ma le porte della serie A si apriranno solo per una.