Gli ottanta euro di bonus introdotti dal governo Renzi? Lasciali alla tua azienda per aiutarla a rialzarsi dalla crisi. I casi in cui i lavoratori si sentiranno avanzare questa proposta dal proprio datore di lavoro potrebbero aumentare sempre di più. Ad accendere i riflettori sulla questione è stato Lamberto Pocai, segretario provinciale della Fiom Cgil di Lucca, secondo cui alcune ditte legate agli appalti della nautica avrebbero tentato di ridurre il costo del lavoro “sfruttando” l’opportunità offerta dagli ormai “mitici”, per dirla in termini renziani, ottanta euro.
“A Viareggio – dichiara Pocai a ilfattoquotidiano.it - il settore è in grande difficoltà. In alcuni casi le aziende sono costrette a ridiscutere quanto già stipulato nei capitolati d’appalto con ribassi anche del 30%: a farne le spese sono spesso i dipendenti”. Da qui la proposta per arrivare a un ulteriore taglio del costo del lavoro. L’operaio intasca il bonus ma contemporaneamente viene chiamato ad accettare un intervento su alcuni aspetti della propria retribuzione: una sorta di compensazione per cercare di dare ossigeno alla propria azienda dichiaratasi in difficoltà.
Secondo quanto riferito da alcuni operai a Pocai sarebbe stato proposto di intervenire su quattordicesime, premi di risultato, straordinari o superminimi. Tali proposte sarebbero state avanzate direttamente ai dipendenti e non in sede di confronto sindacale. “E’ inaccettabile – accusa Pocai – invitiamo i lavoratori a denunciare queste situazioni: non possiamo permettere che a pagare siano sempre i soliti. Non è questa la strada giusta per rilanciare le aziende del settore”.
Il caso della “proposta indecente” – così come l’ha ribattezzata Il Tirreno, quotidiano che ha portato all’attenzione il caso – non sembrerebbe però essere circoscritto soltanto al territorio lucchese o al comparto nautico. Il segretario generale della Fiom toscana Massimo Braccini osserva: “Proposte del genere si iniziano purtroppo già a sentire in diverse altre realtà e settori colpiti dalla crisi. E’ un fatto inquietante: significa che l’azienda non vede altre prospettive per poter continuare a vivere: con interventi del genere però non si risolve nulla”.
Il rischio “emulazione” sembra essere elevato: casi simili potrebbero perciò diventare ben presto la normalità. A parlare di “proposta fuori dal mondo” è Salvatore Barone, responsabile nazionale Cgil area contrattazione: “E’ la prima volta che sento una storia del genere. La Cgil però vigilerà e non abbasserà la guardia: simili proposte sono da rispedire al mittente. Invito gli operai a denunciare”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Masimo Covello, leader della Fiom Calabria. A parlare di “porcheria e provocazione” è Vittorio De Martino, segretario generale della Fiom piemontese: “Fino a oggi non avevo ancora sentito niente del genere. Proposte simili arriveranno anche nel nostro territorio? Non lo escludo: per tagliare il costo del lavoro – sorride ironicamente gli imprenditori le tentano di tutte”.
Lavoro & Precari
Fiom: “Aziende chiedono agli operai gli 80 euro di Renzi per ridurre i costi del lavoro”
Lamberto Pocai, segretario provinciale di Lucca, ha raccolto le denunce di alcuni lavoratori secondo cui alcune ditte di Viareggio avrebbero avanzato la proposta per intervenire su quattordicesime, premi di risultato, straordinari senza consultare i sindacati
Gli ottanta euro di bonus introdotti dal governo Renzi? Lasciali alla tua azienda per aiutarla a rialzarsi dalla crisi. I casi in cui i lavoratori si sentiranno avanzare questa proposta dal proprio datore di lavoro potrebbero aumentare sempre di più. Ad accendere i riflettori sulla questione è stato Lamberto Pocai, segretario provinciale della Fiom Cgil di Lucca, secondo cui alcune ditte legate agli appalti della nautica avrebbero tentato di ridurre il costo del lavoro “sfruttando” l’opportunità offerta dagli ormai “mitici”, per dirla in termini renziani, ottanta euro.
“A Viareggio – dichiara Pocai a ilfattoquotidiano.it - il settore è in grande difficoltà. In alcuni casi le aziende sono costrette a ridiscutere quanto già stipulato nei capitolati d’appalto con ribassi anche del 30%: a farne le spese sono spesso i dipendenti”. Da qui la proposta per arrivare a un ulteriore taglio del costo del lavoro. L’operaio intasca il bonus ma contemporaneamente viene chiamato ad accettare un intervento su alcuni aspetti della propria retribuzione: una sorta di compensazione per cercare di dare ossigeno alla propria azienda dichiaratasi in difficoltà.
Secondo quanto riferito da alcuni operai a Pocai sarebbe stato proposto di intervenire su quattordicesime, premi di risultato, straordinari o superminimi. Tali proposte sarebbero state avanzate direttamente ai dipendenti e non in sede di confronto sindacale. “E’ inaccettabile – accusa Pocai – invitiamo i lavoratori a denunciare queste situazioni: non possiamo permettere che a pagare siano sempre i soliti. Non è questa la strada giusta per rilanciare le aziende del settore”.
Il caso della “proposta indecente” – così come l’ha ribattezzata Il Tirreno, quotidiano che ha portato all’attenzione il caso – non sembrerebbe però essere circoscritto soltanto al territorio lucchese o al comparto nautico. Il segretario generale della Fiom toscana Massimo Braccini osserva: “Proposte del genere si iniziano purtroppo già a sentire in diverse altre realtà e settori colpiti dalla crisi. E’ un fatto inquietante: significa che l’azienda non vede altre prospettive per poter continuare a vivere: con interventi del genere però non si risolve nulla”.
Il rischio “emulazione” sembra essere elevato: casi simili potrebbero perciò diventare ben presto la normalità. A parlare di “proposta fuori dal mondo” è Salvatore Barone, responsabile nazionale Cgil area contrattazione: “E’ la prima volta che sento una storia del genere. La Cgil però vigilerà e non abbasserà la guardia: simili proposte sono da rispedire al mittente. Invito gli operai a denunciare”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Masimo Covello, leader della Fiom Calabria. A parlare di “porcheria e provocazione” è Vittorio De Martino, segretario generale della Fiom piemontese: “Fino a oggi non avevo ancora sentito niente del genere. Proposte simili arriveranno anche nel nostro territorio? Non lo escludo: per tagliare il costo del lavoro – sorride ironicamente gli imprenditori le tentano di tutte”.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.