Neanche il tempo per Federico Pizzarotti di finire l’intervista su La7, che sul blog di Beppe Grillo è arrivato l’ennesimo attacco. Lo firma Massimo Bugani, consigliere comunale di Bologna e da sempre nella cerchia dei fedelissimi: “Pizzarotti non ha mantenuto le promesse. Non mi piace chi fa il furbo”. Fuoco amico, ancora una volta, contro quella che ormai viene vista come la figura più scomoda del Movimento, almeno dai vertici. Ma il post, pubblicato nel cuore della notte, ha subito un effetto boomerang: “Basta spararci addosso”, è il tenore dei commenti. E ancora: “Parliamo di contenuti”. E poco dopo c’è la replica sui social network del sindaco di Parma: “Da due anni sono in prima fila per la mia splendida città”, scrive. “Un lavoro che non concede più vita privata, amici e notti serene. Lo si fa per qualcosa di molto più grande. Alcuni versano fiumi di bile e cattiverie. Io la rivoluzione la faccio col sorriso”. Problemi che ormai sono all’ordine del giorno per Pizzarotti, dai continui attacchi dei vertici fino alle fratture interne della base M5s di Parma.
Ma nel corso della giornata sono stati tanti i messaggi di solidarietà ricevuti dal primo cittadino, dai parlamentari critici del Movimento (Rizzetto, Pinna, Iannuzzi ad esempio), ma anche da consiglieri comunali sul territorio (Bertola, Vandini e il sindaco Fabbri). Insomma Bugani per molti comincia ad essere un problema. Il fedelissimo di Grillo e da sempre in prima fila “tra i più puri” è finito nel mirino anche dell’assemblea congiunta dei parlamentari a Roma. Nelle scorse ore qualcuno ha chiesto esplicitamente che, nell’ottica di cambio sul versante comunicazione, “qualcuno lo metta tacere perché parla a livello nazionale senza averne delega”. Parole pesanti pronunciate nel corso dell’assemblea.
Il processo di Bugani a Pizzarotti sul blog ha visto in primo piano ancora una volta la questione inceneritore, l’impianto che il sindaco non è riuscito a fermare. “Non mi piace chi fa il furbo e soprattutto non mi piace chi fa il furbo nel M5S” si legge. Il post riporta le parole di Pizzarotti rilasciate nel libro-intervista di Matteo Incerti: “Avviare un inceneritore nella città dell’Authority Alimentare europea e nella capitale della Food Valley è l’ultima cosa da fare. Poniamo rimedio e diventiamo un esempio a livello europeo e mondiale” dichiarava il sindaco. Il consigliere comunale, fedelissimo di Grillo, continua: “Sentire poi che, in risposta alla domanda ‘lei sarà il leader dei fuoriusciti?’, invece che dire ‘no, non ci penso nemmeno’, è stato detto ‘ho già molti impegni e il prossimo anno sarò anche presidente della Provincia” è roba da fare accapponare la pelle, almeno la mia. Solo chi ama essere ambiguo, non riesce mai ad essere chiaro”.
Tanti i commenti al post, molti dei quali in difesa del primo cittadino parmigiano. Che dalla sua pagina Facebook ribatte: “Dalla Gruber ho cercato di rappresentare al meglio il Movimento 5 Stelle e gli apprezzamenti ricevuti da tutta Italia mi rincuorano. Siamo qualcosa di unico nella storia politica del nostro Paese e sono orgoglioso di farne parte – aggiunge – Mi viene però da chiedermi per quale motivo all’interno del nostro movimento sia concesso ad un consigliere comunale come Bugani di utilizzare il Blog di Beppe per sparare contro di me pubblicamente facendo così il gioco dei partiti”. “Nonostante le voci che mi davano in uscita dal Movimento, io sono ancora qua e a differenza di Massimo Bugani non sparo contro i miei compagni di avventura per creare così una corrente interna. Le correnti è roba da vecchia politica e nel M5S non devono esistere. Ora finalmente abbiamo capito chi è che cerca di spaccare il nostro Movimento”.
Un attacco fortemente criticato in rete, ma anche tra parlamentari ed eletti nei consigli comunali sul territorio. Chi non ci sta ad accettare l’ennesima critica sono i dissidenti: “Qui lo buttano fuori prima dell’estate”, dicono nei corridoi i più critici. “Mi piace”, scrive su Twitter Walter Rizzetto, “stare nel M5S anche perché hai la possibilità di dissentire liberamente ogni 20 minuti circa dalle cazzate di alcuni. #enjoy”. Altra voce critica è quella della deputata Paola Pinna: “La Comunicazione del M5S dopo le europee: ancora attacchi al sindaco di Parma. Questa volta da un certo Bugani. Aspettiamo il cambiamento”. E ancora Cristian Iannuzzi: “Manco il tempo di godersi l’ottima intervista di Pizzarotti dalla Gruber, che arriva il vigliacco attacco del blog”.
Il post ha riacceso numerose critiche anche lungo la via Emilia, là dove il Movimento 5 stelle è sempre più in subbuglio. “Io credo che l’ebetino sia a Bologna”, scrive il consigliere comunale di Ravenna Pietro Vandini, “oltre che a Firenze eventualmente. Strano che l’unico consigliere comunale ad avere certi ‘privilegi’ sia sempre e solo uno, che usa il blog come fosse casa propria.. Per me deve solo vergognarsi, da anni mina la stabilità del Movimento con continui giochetti sporchi e leccate necessarie per potersi sentire qualcuno. Povero. Avanti Federico Pizzarotti, non ti curare di quel personaggio invidioso”. Così anche il consigliere di Torino Vittorio Bertola: “Sarebbe ora di smetterla con le polemiche personali basate sul nulla: se qualche collega fa qualcosa di male lo si può dire, ma qui veramente stiamo parlando di aria fritta e di attacchi personali gratuiti. E poi francamente, a forza di venir trattato così in pubblico da mesi, Pizzarotti avrebbe tutte le ragioni per mandare a stendere l’intero Movimento”. Dall’Emilia è arrivato anche il comunicato della nuova realtà Laboratorio Bologna, nata proprio dalla fuoriuscita di alcuni dal meetup ufficiale: “Molti degli attivisti che oggi hanno aderito al nostro progetto”, scrivono, “dopo aver combattuto dall’interno del Movimento per un anno i comportamenti scorretti dei Consiglieri comunali, sono stati eliminati dal blog e di fatto esclusi dal M5S. Uno degli artefici principali è Massimo Bugani. In questo ultimo anno e mezzo abbiamo visto trame tra pochi intimi che oltre a danneggiare lo stesso M5S bolognese (ora al 15% in città) hanno (s)qualificato lo stesso consigliere”.
Le parole di Massimo Bugani hanno scatenato solidarietà a tutti i livelli. Anche il sindaco di Comacchio Marco Fabbri ha difeso il collega: “Avere la responsabilità di governare, lavorando e macinando sempre a testa bassa. Trascurare se stessi, la propria salute, la propria famiglia e i propri affetti neppure. Se fossi stato al posto di Pizzarotti non sarei riuscito ad utilizzare termini migliori per spiegare quanto è complesso governare, specie per gli 11 sindaci eletti per il Movimento. Federico avanti tutta. Fare opposizione è tutt’altra cosa, e tutto il resto è noia come diceva il califfo”.
Prima dell’attacco del blog, Federico Pizzarotti in tv aveva affrontato molti dei temi che in questi giorni tengono banco all’interno del Movimento. Primo su tutti il possibile patto in Europa con Farage. “L’alleanza sarà votata dalla rete, prima di decidere il mio voto vorrei vedere il programma e le affinità”. Ma precisa: “Ovviamente con i Verdi ci sono maggiori affinità”. E sul suo futuro all’interno dei Cinquestelle non ha dubbi: “Non penso che sarò espulso, la nostra amministrazione è in linea con il M5S, sono i media che cercano di montare un caso fra me e Beppe, io e lui ci siamo parlati e gli obiettivi sono più importanti dei battibecchi”, è convinto il sindaco. Pochi minuti dopo è arrivato il post di Bugani.