Il forum di Studenti.it riporta la traduzione dal greco del brano “L’ignoranza acceca gli uomini”, scritto dell’autore Luciano e proposto dal Miur al liceo classico. Eccola:
“Una cosa terribile è l’ignoranza, fonte senza fine dei mali umani, diffonde una nebbia sui fatti, oscura la verità, e lancia un buio sulla vita individuale. Siamo tutti pedoni nelle tenebre – o diciamo, la nostra esperienza è quella di ciechi che, sbattendo impotente contro la realtà, e volando alto per cancellare l’immaginario, non riuscendo a vedere ciò che è vicino ai loro piedi, e nel terrore di essere feriti da qualcosa che è leghe di distanza. Qualunque cosa facciamo, scivoliamo sempre. E’ ciò che hanno trovato i poeti tragici in mille temi, da Laddacide, a Pelopide, e tutti gli altri di loro. Un approfondimento dimostrerebbe che la maggior parte delle calamità messe sul palco sono prodotte dall’ignoranza, come se fosse una regista soprannaturale. Questo è abbastanza vero in generale; ma mi riferisco più in particolare alle false notizie riguardo intimi e amici che hanno rovinato le famiglie, città rase al suolo, padri guidati nella frenesia contro la loro prole, il fratello in lotta con il fratello, i bambini con i genitori, e l’amante con l’amato. Molte sono le amicizie che sono stati distrutte, molte famiglie cadute in discordia, perché la calunnia ha trovato terreno fertile”.