Assenza di un effettivo contesto concorrenziale, gare Consip andate deserte, ricorso sempre alla stessa compagnia assicuratrice, che diventa così “erogatrice storica del servizio”. Sono alcune delle criticità che l’Antitrust riscontra nelle procedure di affidamento dei servizi assicurativi (in sostanza l’Rc Auto) di veicoli e natanti della pubblica amministrazione. L’Autorità auspica quindi alcuni interventi volti a garantire lo svolgimento di procedure di gara competitive.
In una segnalazione inviata a Senato, Camera, ministero Economia, ministero Sviluppo, Ivass, Consip e Autorità contratti pubblici, l’Antitrust fa le pulci a un sistema in cui la concorrenza è evidentemente finita in secondo piano. Ricordando che le procedure sono bandite dalla Consip per tutte le amministrazioni, che i bandi sono “di dimensioni molto considerevoli” e che sono spesso in un unico lotto, l’Antitrust afferma di essere mossa proprio su segnalazione di alcune amministrazioni, da cui sono emerse “criticità concorrenziali potenzialmente in grado di alterare il corretto funzionamento del mercato“.
A dimostrazione della “assenza di un effettivo contesto concorrenziale”, l’Antitrust rileva sia gli esiti di alcune gare che sono andate deserte, di fatto imponendo “la conseguente necessità di proroga dei contratti in essere, sia la stabile presenza della medesima compagnia quale unica società a presentare offerta e quindi ad essere erogatrice storica del servizio”. Le gare, è la conclusione “non hanno pertanto avuto quale esito il confronto competitivo tra più imprese in concorrenza ma hanno determinato un rapporto stabile con un fornitore in assenza di incentivi a competere sul premio offerto per la copertura del rischio”. Insomma, nessun confronto competitivo e, quindi, nessun incentivo a far scendere i prezzi.
L’Autorità, oltre a evidenziare il problema, propone anche un paio di soluzioni per far svolgere gare competitive: lo sviluppo di un contesto che assicuri piena e immediata informazione sui dati essenziali di formulazione delle offerte e la redazione di bandi strutturati, in termini di lotti, in modo da rendere meno agevole la creazione di rapporti stabili tra fornitore ed ente banditore, innescando così un maggior confronto concorrenziale.
La vigilanza della concorrenza di Giovanni Pitruzzella non si spinge quindi ad alzare un velo su un attore chiave del quadro così dipinto: la compagnia assicurativa così descritta come monopolista. Quel che è certo è che, secondo le ultime analisi della stessa Antitrust il mercato italiano della Rc Auto vede in testa il gruppo UnipolSai con il 30% circa, seguito a una certa distanza dalle Generali (16% circa) e dalla tedesca Allianz (12% circa), seguono gli altri operatori con meno del 5 per cento. Di questi uno dei più affezionati assicuratori di veicoli e natanti di soggetti pubblici o a controllo pubblico è stata Ina Assitalia, compagnia del gruppo Generali che nel luglio 2013 è confluita in Generali Italia.
Lobby
Rc Auto, Antitrust: “Nessuna concorrenza nella gare della pubblica amministrazione”
Durissima segnalazione della vigilanza sulla concorrenza che parla di gare deserte che hanno imposto la "proroga dei contratti in essere" e della "stabile presenza della medesima compagnia quale unica società a presentare offerta" divenuta così "erogatrice storica del servizio". Nessun accenno però al nome, ma gli indizi non mancano
Assenza di un effettivo contesto concorrenziale, gare Consip andate deserte, ricorso sempre alla stessa compagnia assicuratrice, che diventa così “erogatrice storica del servizio”. Sono alcune delle criticità che l’Antitrust riscontra nelle procedure di affidamento dei servizi assicurativi (in sostanza l’Rc Auto) di veicoli e natanti della pubblica amministrazione. L’Autorità auspica quindi alcuni interventi volti a garantire lo svolgimento di procedure di gara competitive.
In una segnalazione inviata a Senato, Camera, ministero Economia, ministero Sviluppo, Ivass, Consip e Autorità contratti pubblici, l’Antitrust fa le pulci a un sistema in cui la concorrenza è evidentemente finita in secondo piano. Ricordando che le procedure sono bandite dalla Consip per tutte le amministrazioni, che i bandi sono “di dimensioni molto considerevoli” e che sono spesso in un unico lotto, l’Antitrust afferma di essere mossa proprio su segnalazione di alcune amministrazioni, da cui sono emerse “criticità concorrenziali potenzialmente in grado di alterare il corretto funzionamento del mercato“.
A dimostrazione della “assenza di un effettivo contesto concorrenziale”, l’Antitrust rileva sia gli esiti di alcune gare che sono andate deserte, di fatto imponendo “la conseguente necessità di proroga dei contratti in essere, sia la stabile presenza della medesima compagnia quale unica società a presentare offerta e quindi ad essere erogatrice storica del servizio”. Le gare, è la conclusione “non hanno pertanto avuto quale esito il confronto competitivo tra più imprese in concorrenza ma hanno determinato un rapporto stabile con un fornitore in assenza di incentivi a competere sul premio offerto per la copertura del rischio”. Insomma, nessun confronto competitivo e, quindi, nessun incentivo a far scendere i prezzi.
L’Autorità, oltre a evidenziare il problema, propone anche un paio di soluzioni per far svolgere gare competitive: lo sviluppo di un contesto che assicuri piena e immediata informazione sui dati essenziali di formulazione delle offerte e la redazione di bandi strutturati, in termini di lotti, in modo da rendere meno agevole la creazione di rapporti stabili tra fornitore ed ente banditore, innescando così un maggior confronto concorrenziale.
La vigilanza della concorrenza di Giovanni Pitruzzella non si spinge quindi ad alzare un velo su un attore chiave del quadro così dipinto: la compagnia assicurativa così descritta come monopolista. Quel che è certo è che, secondo le ultime analisi della stessa Antitrust il mercato italiano della Rc Auto vede in testa il gruppo UnipolSai con il 30% circa, seguito a una certa distanza dalle Generali (16% circa) e dalla tedesca Allianz (12% circa), seguono gli altri operatori con meno del 5 per cento. Di questi uno dei più affezionati assicuratori di veicoli e natanti di soggetti pubblici o a controllo pubblico è stata Ina Assitalia, compagnia del gruppo Generali che nel luglio 2013 è confluita in Generali Italia.
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Parigi, 17 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che l'Europa è consapevole che i suoi legami con gli Stati Uniti sono entrati in una "nuova fase", dopo aver partecipato a una riunione di emergenza sulla sicurezza con altri leader europei a Parigi. "Tutti a questo incontro sono consapevoli che le relazioni transatlantiche, l'alleanza Nato e la nostra amicizia con gli Stati Uniti sono entrate in una nuova fase. Lo vediamo tutti", ha detto Tusk ai giornalisti a Parigi.
Parigi, 17 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha invitato gli Stati Uniti a fornire "una garanzia di sicurezza" in Ucraina, affermando che è "l'unico modo" per dissuadere la Russia dall'attaccare nuovamente il Paese.
"Sono pronto a prendere in considerazione un impegno delle forze britanniche sul terreno insieme ad altri se si raggiungerà un accordo di pace duraturo", ha dichiarato il leader, dopo un incontro di emergenza a Parigi con i suoi omologhi europei. “Ma deve esserci il sostegno degli Stati Uniti, perché una garanzia di sicurezza da parte degli Stati Uniti è l’unico modo per scoraggiare efficacemente la Russia dall’attaccare nuovamente l’Ucraina”, ha aggiunto.
Milano, 17 feb. (Adnkronos) - Luca Tomassini, ex rappresentante legale della Vetrya, che si era aggiudicata l'incarico per lo sviluppo dei servizi digital delle Olimpiadi e Paraolimpiadi Milano-Cortina 2026, si è presentato in procura a Milano e si è riservato di tornare per spiegare alcuni aspetti dell'inchiesta per turbativa d'asta e corruzione. Accompagnato dal difensore Giordano Balossi, l'indagato ha interloquito con i titolari dell'indagine - l'aggiunta Tiziana Siciliano e coi pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis - e si è riservato su un possibile interrogatorio più approfondito. Confronto atteso a breve e comunque prima della scadenza del termine delle indagini che è previsto per metà marzo.
Tel Aviv, 17 feb. (Adnkronos/Afp) - Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato di voler creare un'agenzia speciale per la "partenza volontaria" dei residenti di Gaza, dopo l'impegno del primo ministro a rispettare il piano del presidente americano di prendere il controllo del territorio palestinese e di sfollarne gli abitanti.
"Il ministro della Difesa Israel Katz ha tenuto una riunione oggi sulla partenza volontaria dei residenti di Gaza, dopo di che ha deciso di creare un'agenzia speciale per la partenza volontaria dei residenti di Gaza all'interno del Ministero della Difesa", si legge in una nota del ministero.
Almaty, 17 feb. (Adnkronos/Afp) - Sette persone sono rimaste intrappolate in una miniera di rame nel Kazakistan centrale a causa di un crollo. Lo hanno reso noto le autorità locali, aggiungendo che sono in corso le operazioni di soccorso. Secondo quanto riportato dai media kazaki, l'incidente è avvenuto a una profondità di circa 640 metri.
"A causa della rottura dei cavi, al momento non c'è comunicazione con i lavoratori", ha affermato in una nota il gestore della miniera, Kazakhmys. Non è stato specificato quando è avvenuto l'incidente, ma si è verificato presso lo stabilimento "Zhomart" dell'azienda, inaugurato nel 2006 nella regione centrale di Ulytau.
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - Giorgia Meloni ha lasciato il vertice di Parigi senza alcuna dichiarazione all'uscita. Per il momento non c'è una valutazione in chiaro da parte della presidente del Consiglio. Ma a Roma, a Montecitorio, le opposizioni incalzano e chiedono alla premier di venire in aula a chiarire in Parlamento cosa sta accadendo e quale è la linea dell'Italia nello sconquasso provocato dalle mosse dell'amministrazione Trump in Europa e sul fronte del conflitto ucraino. Pd, Movimento 5 Stelle e Avs si fanno portatori della richiesta. I 5 Stelle chiedono comunicazioni in aula con un voto.
"La presidente Meloni deve venire in aula a riferire su quanto sta accadendo. Su quella -dice Nicola Fratoianni- che potrebbe diventare la road map per una pace, per un cessate il fuoco, per un accordo in Ucraina. Si annuncia a Riad l'incontro tra la delegazione americana e quella russa. Un incontro in cui l'Europa non esiste e penso che questo sia un problema di cui il Parlamento, tutto il Parlamento, dovrebbe discutere. Non c'è tempo da perdere".
A nome del Pd parla il responsabile Esteri, Peppe Provenzano: "Giorgia Meloni deve venire in Aula, perché siamo alla fine del mondo di ieri", esordisce. "Gli alleati che ci avevano aiutato a liberarci dall'abisso del nazifascismo, oggi spalleggiano gli estremisti di destra, nostalgici del nazismo, in Germania. L'idea di escludere l'Europa dal negoziato per la pace in Ucraina è un attacco diretto al nostro continente". Di fronte a tutto questo, incalzano i dem, la premier "deve dirci da che parte vuole stare". Provenzano richiama "l'improvvida solitaria presenza della premier alla cerimonia giuramento di Trump", modo per sottolineare un "rapporto privilegiato" con la nuova amministrazione. Ma "in pochi giorni si è aperta una voragine nell'Atlantico" E "l'Italia deve scegliere da che parte stare. Il governo deve dirci da che parte vuole stare. Se partecipare al rilancio di un necessario protagonismo dell'Europa o continuare a stare dalla parte di chi vuole picconare la nostra costruzione comune".
E se il Pd conferma la linea del supporto a Kiev insieme alla richiesta di uno sforzo diplomatico europeo, i 5 Stelle rivendicano di sostenere "da tempo che andava trovata una soluzione diplomatica". Fino "a pochi mesi fa la premier Meloni diceva che con Putin era inutile parlare. Mi chiedo se ora direbbe lo stesso anche a Trump. Vogliamo delle comunicazioni del governo sulle novità della situazione ucraina, e le vogliamo con voto. Vorremmo sentire almeno per una volta Giorgia Meloni. La aspettiamo''.
Sul punto è poi tornato anche il capogruppo M5S, Riccardo Ricciardi, quando tutta l'aula si è alzata per una standing ovation in solidarietà al presidente Sergio Mattarella per gli attacchi subiti da parte del governo russo. Ricciardi nel dare solidarietà sottolinea però che il passaggio fatto dal capo dello Stato a Marsiglia, "che sicuramente è stato male interpretato, è un passaggio che noi non avremmo fatto perché dà la leva alla narrazione che da più due anni si sta facendo in Italia e in Europa, che giustifica il continuo invio di armi per continuare una guerra che ora si rendono tutti conto dovrà arrivare a una trattativa".
A stretto giro la replica in aula del capogruppo Fdi, Galeazzo Bignami: "Sono maldestri i tentativi di qualcuno di aprire, anche su questo, una distinzione che non ha ragione d’essere perché ci sarà tempo e modo di poter discutere se la trattiva di pace” sull’Ucraina “si aprirà grazie magari all’invio delle brigate del reddito di cittadinanza o grazie al fatto che qualcuno è stato al fianco di Kiev, grazie alla postura di questo governo, in continuità anche rispetto a quando voi avevate votato a favore dell’invio di armi".
Riad, 7 feb. (Adnkronos/Afp) - La delegazione russa, tra cui il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, è arrivata in Arabia Saudita per colloqui di alto livello con funzionari statunitensi. Lo ha riferito la televisione di Stato russa.
Il canale di notizie Rossiya 24 ha mostrato i funzionari sbarcare da un aereo nella capitale saudita Riad. "La cosa principale è iniziare una vera normalizzazione delle relazioni tra noi e Washington", ha detto Ushakov a un giornalista dopo l'atterraggio.