Il presidente Mujica nega il morso di Suarez a Chiellini, come tanti altri uruguaiani e tutti i giocatori della Celeste. Il presidente dell’Uruguay José Mujica ha infatti dichiarato: “Io non ho visto Luis Suárez mordere nessuno. Si danno così tanti calci e botte, di solito non è un problema. Noi non abbiamo scelto Suarez per fare il filosofo, per fare il meccanico o per le sue buone maniere. È un giocatore eccellente”. Queste sono alcune dichiarazioni rilanciate su Twitter dal quotidiano Sur di Florida (a nord della capitale Montevideo) e Mujica ha aggiunto che crede ci sia “una vera campagna” contro Suarez.
Il presidente però è stato smentito dai fatti e Suarez ha ricevuto oggi la squalifica più severa nella storia dei mondiali.
Il presidente povero e la fila in ospedale
Eravamo abituati a vederlo senza giacca e cravatta, con i pantaloni corti quasi fino alle ginocchia e una sorta di sandali che qualcuno ha chiamato ciabatte. Stupisce ancora di più una foto che sta facendo il giro del mondo: José Mujica detto Pepe che fa la fila in ospedale come tutti gli altri cittadini. Un Presidente che crede tanto nella felicità umana, che ha legalizzato la marijuana, l’aborto e i matrimoni gay, che dona il 90% del suo stipendio ai poveri, proprio per mettersi allo stesso livello di chi lo ha votato.
Uruguay paese dell’anno
Il merito per cui l’Economist ha nominato l’Uruguay “paese dell’anno” è in buona parte suo. Il suo stile di vita è la povertà, anche se continua a ripetere: “Io non vivo in povertà, vivo in semplicità, ho bisogno di molto poco per vivere”, come può essere la vecchia Volkswagen con cui gira. E tra i tanti gesti che un presidente di una nazione può fare per essere vicino ai cittadini, nessuno si aspettava la fila in ospedale, come tutti gli altri, con la camicia fuori dai pantaloni e delle scarpe che somigliano a ciabatte.
Lo stipendio e la residenza
Il presidente ha rifiutato di vivere nel Palazzo Presidenziale e lo si può vedere spesso che gira con il suo trattore nella sua casa in campagna.
“Una persona povera non è chi ha poco, ma chi ha bisogno infinitamente di più, e più e più. Io non vivo in povertà, io vivo in semplicità. Ho bisogno di molto poco per vivere” (José Mujica)
Il primo tifoso dell’Uruguay
In occasione dell’inizio dei Mondiali 2014, Mujica ha parlato di calcio come miracolo in Uruguay, definendo la sua patria “un piccolo Paese che ha vinto due volte la Coppa del Mondo e 15 la Coppa America”. Si è emozionato per i due gol di Suarez all’Inghilterra, chiamandolo “ambasciatore della nostra nazione” e ha ricordato persino le origini degli uruguaiani che hanno conosciuto il calcio grazie ai lavoratori inglesi trasferiti a Montevideo per le ferrovie.
Con Obama
Il 13 maggio 2014 – L’incontro con Obama a Washington (Usa). Anche la foto con il presidente degli Stati Uniti ha fatto il giro del mondo. E in occasione del discorso alla Camera di Commercio Usa dichiarò: “I grandi business vogliono solo aumentare i loro profitti, è responsabilità del governo distribuire questi profitti in modo che i lavoratori abbiano i soldi per comprare i beni che producono”.
Ex-Tupamaros
Mujica oggi è contro la guerra e il militarismo. Eletto presidente nel 2009, è stato un guerrigliero politico (ma ora pacifista convinto) nel movimento armato di sinistra “Tuparamos”, con la dittatura in Uruguay è andato in carcere più volte e la maggior parte degli anni in isolamento rischiando di diventare pazzo. Anzi, qualcuno pensa veramente che un uomo, che guadagna 12mila dollari al mese (ma trattiene solo il 10% del suo stipendio) e vive ancora in campagna con la moglie e il suo cane a tre zampe, sia davvero pazzo. Ma poi si legge che in cinque anni ha ridotto la povertà in Uruguay dal 37% all’11% e continua a ripetere “il più grande investimento che possiamo fare è nelle risorse umane“, allora si capisce che è solo un pazzo diverso dagli altri.
Il suo inseparabile cane
Il presidente ha un cane da cui non si separa mai, si chiama Manuela, ma ha tre zampe, Mujica stesso l’ha ferito non vedendolo mentre lavorava con il trattore.
Twitter: @carlovalentino2
Non solo mondiali
Suarez, il presidente dell’Uruguay Mujica: “Non ho visto mordere nessuno”
Il presidente Mujica nega il morso di Suarez a Chiellini, come tanti altri uruguaiani e tutti i giocatori della Celeste. Il presidente dell’Uruguay José Mujica ha infatti dichiarato: “Io non ho visto Luis Suárez mordere nessuno. Si danno così tanti calci e botte, di solito non è un problema. Noi non abbiamo scelto Suarez per fare il filosofo, per fare il meccanico o per le sue buone maniere. È un giocatore eccellente”. Queste sono alcune dichiarazioni rilanciate su Twitter dal quotidiano Sur di Florida (a nord della capitale Montevideo) e Mujica ha aggiunto che crede ci sia “una vera campagna” contro Suarez.
Il presidente però è stato smentito dai fatti e Suarez ha ricevuto oggi la squalifica più severa nella storia dei mondiali.
Il presidente povero e la fila in ospedale
Eravamo abituati a vederlo senza giacca e cravatta, con i pantaloni corti quasi fino alle ginocchia e una sorta di sandali che qualcuno ha chiamato ciabatte. Stupisce ancora di più una foto che sta facendo il giro del mondo: José Mujica detto Pepe che fa la fila in ospedale come tutti gli altri cittadini. Un Presidente che crede tanto nella felicità umana, che ha legalizzato la marijuana, l’aborto e i matrimoni gay, che dona il 90% del suo stipendio ai poveri, proprio per mettersi allo stesso livello di chi lo ha votato.
Uruguay paese dell’anno
Il merito per cui l’Economist ha nominato l’Uruguay “paese dell’anno” è in buona parte suo. Il suo stile di vita è la povertà, anche se continua a ripetere: “Io non vivo in povertà, vivo in semplicità, ho bisogno di molto poco per vivere”, come può essere la vecchia Volkswagen con cui gira. E tra i tanti gesti che un presidente di una nazione può fare per essere vicino ai cittadini, nessuno si aspettava la fila in ospedale, come tutti gli altri, con la camicia fuori dai pantaloni e delle scarpe che somigliano a ciabatte.
Lo stipendio e la residenza
Il presidente ha rifiutato di vivere nel Palazzo Presidenziale e lo si può vedere spesso che gira con il suo trattore nella sua casa in campagna.
“Una persona povera non è chi ha poco, ma chi ha bisogno infinitamente di più, e più e più. Io non vivo in povertà, io vivo in semplicità. Ho bisogno di molto poco per vivere” (José Mujica)
Il primo tifoso dell’Uruguay
In occasione dell’inizio dei Mondiali 2014, Mujica ha parlato di calcio come miracolo in Uruguay, definendo la sua patria “un piccolo Paese che ha vinto due volte la Coppa del Mondo e 15 la Coppa America”. Si è emozionato per i due gol di Suarez all’Inghilterra, chiamandolo “ambasciatore della nostra nazione” e ha ricordato persino le origini degli uruguaiani che hanno conosciuto il calcio grazie ai lavoratori inglesi trasferiti a Montevideo per le ferrovie.
Con Obama
Il 13 maggio 2014 – L’incontro con Obama a Washington (Usa). Anche la foto con il presidente degli Stati Uniti ha fatto il giro del mondo. E in occasione del discorso alla Camera di Commercio Usa dichiarò: “I grandi business vogliono solo aumentare i loro profitti, è responsabilità del governo distribuire questi profitti in modo che i lavoratori abbiano i soldi per comprare i beni che producono”.
Ex-Tupamaros
Mujica oggi è contro la guerra e il militarismo. Eletto presidente nel 2009, è stato un guerrigliero politico (ma ora pacifista convinto) nel movimento armato di sinistra “Tuparamos”, con la dittatura in Uruguay è andato in carcere più volte e la maggior parte degli anni in isolamento rischiando di diventare pazzo. Anzi, qualcuno pensa veramente che un uomo, che guadagna 12mila dollari al mese (ma trattiene solo il 10% del suo stipendio) e vive ancora in campagna con la moglie e il suo cane a tre zampe, sia davvero pazzo. Ma poi si legge che in cinque anni ha ridotto la povertà in Uruguay dal 37% all’11% e continua a ripetere “il più grande investimento che possiamo fare è nelle risorse umane“, allora si capisce che è solo un pazzo diverso dagli altri.
Il suo inseparabile cane
Il presidente ha un cane da cui non si separa mai, si chiama Manuela, ma ha tre zampe, Mujica stesso l’ha ferito non vedendolo mentre lavorava con il trattore.
Twitter: @carlovalentino2
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.