Papa Francesco annulla l’ennesimo appuntamento per un nuovo malore. “Per una improvvisa indisposizione – riporta un bollettino vaticano – il Santo Padre non si reca oggi pomeriggio al Gemelli per la visita annunciata. Il cardinale Scola celebrerà la Messa e pronuncerà l’omelia preparata dal Santo Padre”. Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, ha commentato che “il ritmo degli impegni del Papa è talmente assillante, pieno, mattina e pomeriggio e veniamo da un giugno talmente denso, che ha seguito anche il viaggio in Terra Santa, che non sorprende che possano esserci momenti di indisposizione”. È l’ennesima assenza di Francesco in pochi giorni, anche questa volta comunicata a pochi minuti dall’inizio dell’evento, che sommata ai rinvii e agli appuntamenti mancati degli ultimi mesi, fa seriamente dubitare sullo stato di salute del Papa. Una decisione, quella di non andare al Policlinico Gemelli, il “Vaticano III” come lo aveva soprannominato San Giovanni Paolo II a causa dei suoi frequenti ricoveri, che arriva dopo che, il 19 giugno scorso, Bergoglio aveva scelto di non partecipare alla chilometrica processione del Corpus Domini dalla Basilica di San Giovanni in Laterano a Santa Maria Maggiore per risparmiare le sue forze, secondo la motivazione ufficiale, in vista del viaggio del 21 giugno scorso a Cassano allo Jonio.
Ma i sospetti sul reale stato di salute del Papa sono dettati anche dalla fila di defezioni di Francesco in questi ultimi mesi. Il 4 dicembre scorso, al termine dell’udienza generale del mercoledì, Bergoglio annulla improvvisamente l’impegno con i cardinali Angelo Scola e Gianfranco Ravasi che accompagnavano la delegazione dell’Expo di Milano; il 28 febbraio, pochi minuti prima dell’inizio dell’evento, Francesco rimanda la visita al Seminario romano; una settimana prima di partire per la Terra Santa il Papa annulla il pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore previsto per il 18 maggio; infine il 9 giugno annulla improvvisamente alcune udienze, tra cui quella al Consiglio superiore della magistratura che rimanda di una settimana. Proprio incontrando i membri del Csm Francesco si scusa subito per essere stato costretto a far annullare il precedente appuntamento e svela il motivo reale della sua decisione: “Mi scuso dell’altra volta, davvero. A metà mattina ho avuto un malore, febbre, e ho dovuto tagliare gli appuntamenti. Mi scuso di quello”.
Sei appuntamenti annullati improvvisamente in soltanto sette mesi. Troppi i segnali di allarme in così poco tempo. Da considerare anche che nel giro di pochi giorni Bergoglio ha parlato per due volte della sua morte. La prima volta il 7 giugno scorso in piazza San Pietro parlando a braccio ai rappresentanti del Centro sportivo italiano: “Vi benedico e prego per voi, e vi chiedo di pregare per me, perché anche io devo fare il mio gioco che è il vostro gioco, è il gioco di tutta la Chiesa! Pregate per me perché possa fare questo gioco fino al giorno in cui il Signore mi chiamerà a sé”. La seconda volta appena sei giorni dopo, il 13 giugno, in una lunga intervista al quotidiano di Barcellona La Vanguardia. Come ultima domanda il cronista gli chiede: “Come le piacerebbe che la ricordasse la storia?”. Bergoglio risponde: “Non ci ho pensato, ma mi piace quando uno ricorda qualcuno e dice: ‘Era bravo, ha fatto quello che ha potuto, non è stato così male’. Mi basta questo”. La domanda resta sempre la stessa: come sta davvero il Papa?
Twitter: @FrancescoGrana