La Procura della Repubblica di Napoli ha emesso 45 avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Salvatore Giordano, il ragazzo di 14 anni ucciso dal crollo di calcinacci da una facciata della Galleria Umberto I del capoluogo campano. I reati ipotizzati sono omicidio colposo e crollo colposo.
I provvedimenti, che portano la firma del procuratore aggiunto Luigi Frunzio e dei pm Stefania Di Dona e Lucio Giugliano, sono stati notificati agli indagati dai carabinieri della compagnia Napoli Centro. Tra i destinatari figurano tre funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Napoli nonché amministratori e proprietari di locali dell’ala della galleria interessata dal crollo.
Gli avvisi – come sottolineano fonti giudiziarie – sono atti dovuti, in attesa che si chiariscano le responsabilità, per consentire alle persone potenzialmente chiamate in causa di nominare propri consulenti per l’autopsia che sarà eseguita lunedì prossimo. Gli inquirenti stanno lavorando su due fronti: da un lato l’accertamento delle responsabilità relative alla manutenzione della facciata dove si è verificato il crollo, dall’altro si valuta l’ipotesi di eventuali omissioni in considerazione del fatto che nei mesi scorsi si era verificata la caduta di calcinacci dagli stucchi decorativi, che non avevano provocato danni ai passanti ma avevano determinato per alcuni giorni il transennamento dell’area sottostante. A tale proposito i carabinieri hanno acquisito una serie di documenti, fotografie e filmati, anche presso le redazioni di organi di informazione.
La morte del ragazzo ha provocato sgomento e commozione in città. Sul tratto di marciapiede di via Toledo, dietro le transenne, molti passanti hanno deposto mazzi di fiori e biglietti con messaggi dedicati alla giovane vittima. Per l’intera notte nell’obitorio del Policlinico, i genitori hanno vegliato la salma. La famiglia Giordano ha nominato un proprio perito, l’ingegnere Alessandro Lima, per sopralluoghi e rilievi fotografici nella galleria. Con loro gli zii e gli amici di Salvatore. Il sottosegretario Graziano Delrio ha peraltro chiamato i familiari del quattordicenne esprimendo la vicinanza della presidenza del Consiglio al padre che ha ribadito la sua richiesta di giustizia.
Uno degli esercenti ha chiuso le serrande dei suoi negozi in Galleria, ed ha esposto cartelli listati di nero con la scritta “Addio Salvatore, mi sento indignato”, senza aspettare il giorno del lutto cittadino disposto dall’amministrazione comunale. “Provo rabbia e indignazione per quanto è accaduto a Salvatore e per questa mia città – ha detto Antonio Esposito proprietario di negozi di prodotti tipici, meta di decine di turisti – e oggi non mi andava proprio di alzare le serrande come se nulla fosse successo”. Esposito è da tempo promotore di numerose iniziative per il recupero e il decoro della galleria Umberto. “Molte persone come me si prodigano ogni giorno per proporre ai visitatori il meglio di questa città e della sua cultura – ha commentato il negoziante – ma queste cose, quello che è successo a quel ragazzo, ci riportano con i piedi a terra ricordandoci che oltre all’aspetto esteriore c’è ancora molto, molto da lavorare su tutto il resto.
Per la Procura di Napoli, il Comune partenopeo è parte offesa nel procedimento penale. In serata, all’Avvocatura del Comune di Napoli, è stato notificato un “avviso di accertamento tecnico non ripetibile per la persona offesa da reato” che individua il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, “quale legale rappresentante del Comune, come persona offesa”. Intanto il sindaco ha firmato un’ordinanza per la verifica di eventuali pericoli e la messa in sicurezza di cornicioni, aggetti ed elementi decorativi della Galleria Umberto L’ordinanza fa seguito al provvedimento emesso ieri dalla Procura della Repubblica con il quale si dispone di garantire condizioni di sicurezza all’interno della galleria. In base all’ordinanza i lavori all’interno della galleria potrebbero cominciare già venerdì mattina.
Giustizia & Impunità
Salvatore Giordano, 45 avvisi di garanzia per omicidio colposo e crollo
I provvedimenti, che portano la firma del procuratore aggiunto Luigi Frunzio e dei pm Stefania Di Dona e Lucio Giugliano, sono stati notificati agli indagati dai carabinieri della compagnia Napoli Centro. Tra i destinatari figurano tre funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Napoli nonché amministratori e proprietari di locali dell’ala della galleria interessata dal crollo
La Procura della Repubblica di Napoli ha emesso 45 avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Salvatore Giordano, il ragazzo di 14 anni ucciso dal crollo di calcinacci da una facciata della Galleria Umberto I del capoluogo campano. I reati ipotizzati sono omicidio colposo e crollo colposo.
I provvedimenti, che portano la firma del procuratore aggiunto Luigi Frunzio e dei pm Stefania Di Dona e Lucio Giugliano, sono stati notificati agli indagati dai carabinieri della compagnia Napoli Centro. Tra i destinatari figurano tre funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Napoli nonché amministratori e proprietari di locali dell’ala della galleria interessata dal crollo.
Gli avvisi – come sottolineano fonti giudiziarie – sono atti dovuti, in attesa che si chiariscano le responsabilità, per consentire alle persone potenzialmente chiamate in causa di nominare propri consulenti per l’autopsia che sarà eseguita lunedì prossimo. Gli inquirenti stanno lavorando su due fronti: da un lato l’accertamento delle responsabilità relative alla manutenzione della facciata dove si è verificato il crollo, dall’altro si valuta l’ipotesi di eventuali omissioni in considerazione del fatto che nei mesi scorsi si era verificata la caduta di calcinacci dagli stucchi decorativi, che non avevano provocato danni ai passanti ma avevano determinato per alcuni giorni il transennamento dell’area sottostante. A tale proposito i carabinieri hanno acquisito una serie di documenti, fotografie e filmati, anche presso le redazioni di organi di informazione.
La morte del ragazzo ha provocato sgomento e commozione in città. Sul tratto di marciapiede di via Toledo, dietro le transenne, molti passanti hanno deposto mazzi di fiori e biglietti con messaggi dedicati alla giovane vittima. Per l’intera notte nell’obitorio del Policlinico, i genitori hanno vegliato la salma. La famiglia Giordano ha nominato un proprio perito, l’ingegnere Alessandro Lima, per sopralluoghi e rilievi fotografici nella galleria. Con loro gli zii e gli amici di Salvatore. Il sottosegretario Graziano Delrio ha peraltro chiamato i familiari del quattordicenne esprimendo la vicinanza della presidenza del Consiglio al padre che ha ribadito la sua richiesta di giustizia.
Uno degli esercenti ha chiuso le serrande dei suoi negozi in Galleria, ed ha esposto cartelli listati di nero con la scritta “Addio Salvatore, mi sento indignato”, senza aspettare il giorno del lutto cittadino disposto dall’amministrazione comunale. “Provo rabbia e indignazione per quanto è accaduto a Salvatore e per questa mia città – ha detto Antonio Esposito proprietario di negozi di prodotti tipici, meta di decine di turisti – e oggi non mi andava proprio di alzare le serrande come se nulla fosse successo”. Esposito è da tempo promotore di numerose iniziative per il recupero e il decoro della galleria Umberto. “Molte persone come me si prodigano ogni giorno per proporre ai visitatori il meglio di questa città e della sua cultura – ha commentato il negoziante – ma queste cose, quello che è successo a quel ragazzo, ci riportano con i piedi a terra ricordandoci che oltre all’aspetto esteriore c’è ancora molto, molto da lavorare su tutto il resto.
Per la Procura di Napoli, il Comune partenopeo è parte offesa nel procedimento penale. In serata, all’Avvocatura del Comune di Napoli, è stato notificato un “avviso di accertamento tecnico non ripetibile per la persona offesa da reato” che individua il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, “quale legale rappresentante del Comune, come persona offesa”. Intanto il sindaco ha firmato un’ordinanza per la verifica di eventuali pericoli e la messa in sicurezza di cornicioni, aggetti ed elementi decorativi della Galleria Umberto L’ordinanza fa seguito al provvedimento emesso ieri dalla Procura della Repubblica con il quale si dispone di garantire condizioni di sicurezza all’interno della galleria. In base all’ordinanza i lavori all’interno della galleria potrebbero cominciare già venerdì mattina.
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Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".