Alejandro Iñarritu, Michael Keaton, Edward Norton. Terzetto di tutto rispetto per Birdman, film d’apertura della 71esima Mostra del Cinema di Venezia in programma sulle sponde del Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2014. Dopo l’anteprima 2013 con Gravity di Alfonso Cuaron, che ha veleggiato per mesi in testa ai box office di mezzo pianeta e ha conquistato sette Oscar, la direzione Alberto Barbera sforna il primo titolo in anteprima mondiale, provando ad inserirsi in una lotta al coltello tra l’arrembante Festival di Toronto (4-14 settembre) e la kermesse di Telluride (29 agosto-1 settembre) che hanno già messo al bando, in coda alla loro programmazione, i film a produzione statunitense che non decideranno di avere la ‘prima’ sul continente nordamericano.
Birdman (o Le imprevedibili virtù dell’ignoranza) è una black comedy tratta da un racconto di Raymond Carver, dove viene messa in scena la storia di un attore in declino (Michael Keaton) – famoso per aver interpretato un mitico supereroe al cinema – alle prese con le difficoltà e gli imprevisti della messa in scena di uno spettacolo a Broadway che dovrebbe rilanciarne il successo. Nei giorni che precedono la sera della prima, deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la sua famiglia, la carriera e se stesso. Senza dimenticare che Keaton ha interpretato realmente un supereroe mitico come Batman, per la regia di Tim Burton nel 1989, il 62enne attore originario della Pennsylvania non finiva in una pellicola ‘da festival’ dai tempi di Jackie Brown (Quentin Tarantino, 1997) e il ruolo che interpreta nel nuovo lavoro di Iñarritu sembra proprio ripercorrere quello della vecchia star in declino piuttosto arrabbiata, tutta rughe, baffi e barba incolti. Dal canto suo Iñarritu ha un feeling particolare con il Lido: dopo la candidatura all’Oscar come miglior film straniero e il premio della Semaine de la Critique al Festival di Cannes nel 2000 per Amores Perros, nel 2003 dirige 21 grammi – cast: Sean Penn, Benicio Del Toro e Naomi Watts – partecipando proprio a Venezia: con Penn vincitore della Coppa Volpi come miglior attore, Watts e Del Toro candidati poi agli Oscar.
Il talentuoso autore di origine messicana viene poi strappato da Cannes dove nel 2006 viene presentato Babel, aggiudicandosi il premio come miglior regista, e ancora nel 2010 sempre sulla Croisette con Biutiful, quando l’interprete del film Javier Bardem vince il premio per la miglior interpretazione maschile (ex aequo con Elio Germano per La nostra vita). Altra super star di Birdman è Edward Norton, tra i più incompresi talenti ad Hollywood, memorabile in American History X e Fight Club, monumentale nella 25esima Ora di Spike Lee, ma mai finito direttamente nel firmamento delle major. Nel film di Iñarritu interpreta un arrogante attore rivale che vuole intralciare Keaton nella sua rinascita artistica. Così se Norton aveva rivelato doti comiche negli ultimi due film di Wes Anderson (Grand Budapest Hotel e Moonrise Kingdom) è la prima volta che Iñarritu dirige una commedia. Nel cast di Birdman ci sono anche Naomi Watts e Zach Galifianakis, celebre colonna delle recenti edizioni dello Saturday Night Live Usa.
Il film uscirà nelle sale cinematografiche del Nord America il 17 ottobre e all’inizio del 2015 nel resto del mondo; è prodotto da Regency Enterprises e Worldview Entertainment con distribuzione Fox Searchlight, e nei credits registra il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki (Gravity, The Tree of Life, I figli degli uomini) e la scenografia di Kevin Thompson (The Bourne Legacy, Michael Clayton).
Il trailer in lingua originale