Washington, 27 apr. (Adnkronos) - E' il perclorato di sodio, un componente fondamentale del combustibile solido per missili, all'origine della grande esplosione e del successivo incendio di ieri nel porto di Shahid Rajaee, nella città di Bandar Abbas, nella provincia dell'Iran meridionale di Hormozgan, che finora ha causato 25 morti e 800 feriti. Lo ha detto al New York Times, in condizione di anonimato, una fonte legata al Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran.
L'agenzia di stampa statale Irna, citando un funzionario, aveva dichiarato genericamente che l'esplosione è stata probabilmente innescata da contenitori di sostanze chimiche, senza specificare quali fossero. La causa della loro detonazione non è chiara, ma le autorità iraniane non hanno suggerito che si sia trattato di sabotaggio o di un attacco deliberato.