- 11:29 - Mirabilandia, rinnovata per il 2025 la partnership con Club family hotel
Roma, 14 gen. (Adnkronos/Labitalia) - Più servizi per far vivere ai turisti italiani e stranieri delle giornate indimenticabili con attrazioni, tanto divertimento e spettacoli unici. E' questo l’obiettivo del rinnovato accordo tra Mirabilandia, il più grande parco divertimenti d’Italia, e Club family hotel, la catena alberghiera leader nell’area della Romagna. I turisti che per l’estate 2025 sceglieranno una delle loro 14 strutture ricettive tra Milano Marittima, Riccione, Rimini, Cesenatico o Cervia avranno la possibilità di avere l’ingresso gratuito al parco divertimenti di Mirabilandia con oltre 35 attrazioni, 6 aree tematiche, show e spettacoli a tema, e all’adiacente parco acquatico Mirabeach che offre sabbia bianchissima, palme, una laguna cristallina, emozionanti scivoli ed esclusive aree vip. L’accordo, siglato nei giorni scorsi, consente a due fra le più importanti realtà della riviera romagnola di unire le forze con l’obiettivo di valorizzare al massimo l’offerta turistica. Una partnership strategica che ruota attorno agli investimenti di due realtà leader nei rispettivi settori e che amplifica notevolmente l’offerta turistica del territorio.
“Il 2025 - sottolinea Francesco Bertozzi direttore sales & marketing di Mirabilandia - sarà per noi una stagione molto speciale perché apriremo la nuova area Nickelodeon Land, dedicata proprio alle famiglie con bambini e giovani adulti. Un investimento importante che ancora una volta testimonia la grande attenzione che il Parco ha per la promozione del territorio, che passa anche attraverso un’offerta di divertimento sempre nuova e innovativa. Con Club family hotel rinnoviamo una partnership che in tre anni ha dato ottimi risultati e che ci ha permesso di intercettare nuovi visitatori. Siamo sicuri che anche quest’anno registreremo grandi soddisfazioni “.
“Abbiamo confermato un grande accordo, di cui personalmente vado molto fiero - dichiara Andrea Falzaresi, titolare di Club family hotel - il nostro gruppo cerca sempre di regalare delle vacanze da sogno alle famiglie che ci scelgono. Per raggiungere questo obiettivo l’unico modo è offrire una qualità elevata di servizi, puntando all’eccellenza in ogni aspetto della nostra proposta di vacanza. Con Mirabilandia avevamo già degli ottimi rapporti e la firma del nuovo accordo ci consente di rafforzare ulteriormente un legame in cui crediamo molto, perché sia noi che loro abbiamo come obiettivo quello di regalare esperienze indimenticabili a coloro che ci scelgono. Avere un compagno di viaggio come Mirabilandia e Mirabeach è importante e strategico perché entrambe le realtà hanno ogni stagione milioni di contatti, ai quali possiamo comunicare delle proposte di vacanze veramente indimenticabili”. La nuova sfida sul territorio del mercato delle vacanze per le famiglie con bambini e ragazzi parte, dunque, da questa rinnovata partnership che consente di proporre pacchetti vacanza davvero esclusivi, con la formula all inclusive.
- 11:26 - Iv: Renzi, 'non mi invitano più in Tv, Paese anestetizzato da P. Chigi'
Roma, 14 gen (Adnkronos) - "Giorgia Meloni è fortissima nel racconto mediatico. Del resto lei è ossessionata dal controllo della comunicazione: pensate che ci sono dei giornalisti che non mi invitano più in trasmissione da quando ho osato criticare la Premier. Un esempio? Nicola Porro". Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultima enews.
Il leader di Iv, tra l'altro, parla dell'uscita de 'L'influecener': "Nel libro racconto ciò che larga parte dei media non ha il coraggio di scrivere e che una parte dell’opposizione non ha la forza di dire. In un sistema in cui tanti hanno paura della verità, ci vorrà pur qualcuno che non ha paura di far sentire la propria voce".
"Loro controllano la narrazione del Paese e impongono gli argomenti sulla base delle loro priorità. Ecco perché durante la conferenza stampa un giornalista la cui agenzia lavora e riceve soldi da Palazzo Chigi ha domandato alla Premier se lei 'calpesta le formiche' e nessuno ha chiesto nulla di pensioni, liste d’attesa, stipendi e salari", prosegue Renzi che tra l'altro aggiunge: "Viviamo in un Paese anestetizzato dal racconto di Palazzo Chigi. Serve qualcuno che suoni la sveglia".
- 11:16 - Nucleare: Calenda, 'depositate firme per legge popolare, basta ideologia serve politica'
Roma, 14 gen (Adnkronos) - "Depositiamo la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare sul ritorno al nucleare, che ha avuto il 50% in più firme necessarie, 73mila circa. Moltissime vengono dai giovani". Lo annunciato Carlo Calenda alla Camera.
"Non c'è una discussione scientifica sul nucleare ma ideologica, se non facciamo qualcosa, per un Paese manufatturiero come l'Italia, se non lavoriamo sul costo dell'energia e sulla sicurezza degli approvvigionamenti, ci troveremo senza manifattura -ha spiegato il leader di Azione-. Non c'è tempo da perdere, ma il governo che fa? Non si capisce, dicono tutto e il contrario di tutto".
"Noi pensiamo -ha proseguito Calenda- che il governo debba prendere 6 mesi, come fece il governo di Forza Italia, per far partire subito gli investimenti nel nucleare. Non si può lasciare tutto alla discussione politica sul sesso degli angeli, se il governo non prende questa strada non avremo più una industria manufatturiera. Serve la forza politica per decidere".
- 11:15 - Giustizia: Calenda, 'votiamo separazione carriere, è provvedimento giusto'
Roma, 14 gen (Adnkronos) - "Come succederà sulla separazione delle carriere, votiamo i provvedimenti giusti, cosa che prevale su chi li presenta". Lo ha detto Carlo Calenda, nel corso di un incontro sul nucleare alla Camera.
- 10:59 - Consulta: Calenda, 'ottimismo ma la vedo difficile, rischiamo una figuraccia'
Roma, 14 gen (Adnkronos) - "Non possiamo continuare a non concludere niente perchè si discute in una forza di maggioranza. La rosa proposta è formata da persone preparatissime, concludiamo. Anche se secondo me è molto difficile, perchè stanno ancora discutendo del sesso degli angeli e rischiamo una figuraccia. A meno che non si riesca a chiudere nei prossimi minuti, voglio essere ottimista". Lo ha detto Carlo Calenda a proposito del voto del Parlamento sui quattro giudici della Consulta.
- 10:54 - Governo: Meloni riceve a Palazzo Chigi Presidente Slovacchia Pellegrini
Roma, 14 gen. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica Slovacca, Peter Pellegrini, è giunto a Palazzo Chigi per incontrare il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Dopo gli onori militari, avrà inizio il colloquio con la premier.
- 10:37 - **Mafia: depistaggio su indagini Capaci, iniziato a Caltanissetta processo a due generali**
Caltanissetta, 14 gen. (Adnkronos) - E' iniziato davanti al Tribunale di Caltanissetta il processo a carico di due generali dei Carabinieri, due ex investigatori antimafia, Angiolo Pellegrini e Alberto Tersigni, accusati di depistaggio. Per la Procura, rappresentata in aula dal pm Pasquale Pacifico, i due ufficiali, oggi in pensione, avrebbero depistato le indagini per riscontrare le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Pietro Riggio. I due, in particolare, avrebbero intralciato, secondo l'accusa, il lavoro dei pubblici ministeri, che stavano cercando riscontri alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia nisseno Pietro Riggio sulla strage di Capaci. Alla sbarra anche l’ex poliziotto Giovanni Peluso, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. Tersigni, 63 anni, difeso dall’avvocato Basilio Milio, e l’82enne Pellegrini, difeso dall'avvocata Oriana Limuti, hanno lavorato a lungo per la Dia. Pellegrini è stato anche uno storico collaboratore del giudice Giovanni Falcone.
L'udienza è iniziata ed è subito stata sospesa per una breve camera di consiglio, perché ci sono state delle eccezioni presentate dalla difesa dei due imputati. I legali dei due imputati hanno detto che quando i due generali sono stati sentiti per la prima volta dagli inquirenti, avrebbero dovuto essere sentito "in veste di indagati". Quindi, i verbali avrebbero dovuto essere interrotti. Ma il pm Pacifico non si è detto d'accordo. Il Presidente del Tribunale Francesco D'Arrigo, dopo una breve sospensione per la Camera di consiglio, ha ripreso l'udienza respingendo le eccezioni dei legali. I due generali sono presenti in aula. Assente Peluso.
Al centro della vicenda ci sono le dichiarazioni di Riggio, ex agente della Polizia penitenziaria, poi arrestato con l’accusa di essere legato ai clan mafiosi. Secondo i pm i due ex investigatori, che respingono le accuse, non avrebbero dato il giusto peso alle rivelazioni di Riggio, all’epoca loro confidente, rivelazioni che, sempre a dire degli inquirenti, avrebbero potuto portare alla cattura del latitante Bernardo Provenzano e a scoprire un progetto di attentato all’ex giudice del pool antimafia Leonardo Guarnotta. Peluso, invece, avrebbe agevolato Cosa nostra, tra l’altro favorendo la latitanza del boss corleonese.