“No a ogni forma di corruzione e di illegalità” nella Terra dei fuochi. Papa Francesco lo ha ribadito con forza nell’omelia della Messa che ha celebrato a Caserta, davanti alla reggia vanvitelliana, in occasione della festa della patrona della città campana, Sant’Anna. Il Papa non ha pronunciato la parola camorra ma ha detto che “tutti sappiamo il nome che ha la corruzione e l’illegalità”. “Chi diventa amico di Dio, – ha spiegato Bergoglio agli oltre 200mila fedeli presenti tra cui i genitori di un bambino morto di cancro pochi giorni fa – ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l’ambiente e la natura. Ciò è particolarmente importante in questa vostra bella terra che richiede di essere tutelata e preservata, richiede di avere il coraggio di dire no a ogni forma di corruzione e di illegalità, richiede a tutti di essere servitori della verità e di assumere in ogni situazione lo stile di vita evangelico, che si manifesta nel dono di sé e nell’attenzione al povero e all’escluso”.
Parole importanti che fanno eco a quanto affermato a ilfattoquotidiano.it dal vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise, arrivato alla guida della diocesi campana da appena due mesi. Già sorvolando Caserta dall’elicottero dell’Aeronautica militare il Papa aveva commentato che “è terribile che una terra così bella sia rovinata così”. Nella sua meditazione Bergoglio ha ribadito che “dare il primato a Dio significa avere il coraggio di dire no al male, no alla violenza, no alle sopraffazioni, per vivere una vita di servizio agli altri e in favore della legalità e del bene comune. Quando una persona scopre Dio, il vero tesoro, abbandona uno stile di vita egoistico e cerca di condividere con gli altri la carità che viene da Dio. Chi diventa amico di Dio, ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l’ambiente e la natura”. Parole altrettanto importanti per gli immigrati che hanno atteso il Papa con uno striscione significativo: “Uniti contro camorra e razzismo“. Ai fedeli campani, infatti, Francesco ha chiesto di essere “aperti alle esigenze dei fratelli, ad accogliere ogni altra presenza, anche quella dello straniero e dell’immigrato”. E, infine, il Papa ha voluto “incoraggiare tutti a vivere la festa patronale della ‘nonna di Gesù’ libera da ogni condizionamento, espressione pura della fede di un popolo che si riconosce famiglia di Dio e rinsalda i vincoli della fraternità e della solidarietà. Non lasciatevi rubare la speranza!”.
Prima di celebrare la Messa di Sant’Anna, Bergoglio ha incontrato i sacerdoti della diocesi nella Cappella Palatina all’interno della reggia borbonica costruita per reggere il confronto con quella di Versailles e dichiarata recentemente patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il Papa ha risposto a braccio alle domande che gli sono state rivolte dai preti casertani in un dialogo schietto e diretto alla presenza sia del vescovo D’Alise, sia del vescovo emerito monsignor Raffaele Nogaro che nel 1992 accolse San Giovanni Paolo II nella diocesi campana. Francesco tornerà di nuovo a Caserta lunedì 28 luglio ma in forma strettamente privata per visitare la Chiesa e la comunità guidata dal pastore evangelico Giovanni Traettino, suo grande amico dai tempi di Buenos Aires. In un primo tempo il Papa avrebbe voluto compiere soltanto questa visita privata e amicale, ma le pressioni della comunità cattolica locale e la coincidenza con la festa patronale di Sant’Anna hanno spinto Bergoglio a rivedere la sua decisione e a tornare due volte a Caserta nel giro di tre giorni.
Nessuna vacanza per Francesco nemmeno in questa sua seconda estate da Papa. Bergoglio non lascerà Casa Santa Marta per Castel Gandolfo, residenza estiva dei Pontefici. Mercoledì 6 agosto Francesco riprenderà regolarmente le tradizionali udienze generali del mercoledì, sospese soltanto nel mese di luglio, e dal 13 al 18 agosto prossimi sarà in Corea del Sud per il suo terzo viaggio internazionale dopo quelli in Brasile del luglio 2013 e in Terra Santa del maggio scorso. Il prossimo viaggio in Italia, invece, è in programma per il 13 settembre quando il Papa sarà al Sacrario militare di Redipuglia in Friuli Venezia Giulia per commemorare il centenario dall’inizio della Prima guerra mondiale.
Cronaca
Terra dei fuochi, Papa Francesco: “No a ogni forma di corruzione e illegalità”
Bergoglio a Caserta non ha pronunciato la parola camorra ma ha detto che "tutti sappiamo il nome che ha la corruzione e l'illegalità". "Chi diventa amico di Dio, - ha spiegato il pontefice agli oltre 200mila fedeli presenti tra cui i genitori di un bambino morto di cancro pochi giorni fa - ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l’ambiente e la natura"
“No a ogni forma di corruzione e di illegalità” nella Terra dei fuochi. Papa Francesco lo ha ribadito con forza nell’omelia della Messa che ha celebrato a Caserta, davanti alla reggia vanvitelliana, in occasione della festa della patrona della città campana, Sant’Anna. Il Papa non ha pronunciato la parola camorra ma ha detto che “tutti sappiamo il nome che ha la corruzione e l’illegalità”. “Chi diventa amico di Dio, – ha spiegato Bergoglio agli oltre 200mila fedeli presenti tra cui i genitori di un bambino morto di cancro pochi giorni fa – ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l’ambiente e la natura. Ciò è particolarmente importante in questa vostra bella terra che richiede di essere tutelata e preservata, richiede di avere il coraggio di dire no a ogni forma di corruzione e di illegalità, richiede a tutti di essere servitori della verità e di assumere in ogni situazione lo stile di vita evangelico, che si manifesta nel dono di sé e nell’attenzione al povero e all’escluso”.
Parole importanti che fanno eco a quanto affermato a ilfattoquotidiano.it dal vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise, arrivato alla guida della diocesi campana da appena due mesi. Già sorvolando Caserta dall’elicottero dell’Aeronautica militare il Papa aveva commentato che “è terribile che una terra così bella sia rovinata così”. Nella sua meditazione Bergoglio ha ribadito che “dare il primato a Dio significa avere il coraggio di dire no al male, no alla violenza, no alle sopraffazioni, per vivere una vita di servizio agli altri e in favore della legalità e del bene comune. Quando una persona scopre Dio, il vero tesoro, abbandona uno stile di vita egoistico e cerca di condividere con gli altri la carità che viene da Dio. Chi diventa amico di Dio, ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l’ambiente e la natura”. Parole altrettanto importanti per gli immigrati che hanno atteso il Papa con uno striscione significativo: “Uniti contro camorra e razzismo“. Ai fedeli campani, infatti, Francesco ha chiesto di essere “aperti alle esigenze dei fratelli, ad accogliere ogni altra presenza, anche quella dello straniero e dell’immigrato”. E, infine, il Papa ha voluto “incoraggiare tutti a vivere la festa patronale della ‘nonna di Gesù’ libera da ogni condizionamento, espressione pura della fede di un popolo che si riconosce famiglia di Dio e rinsalda i vincoli della fraternità e della solidarietà. Non lasciatevi rubare la speranza!”.
Prima di celebrare la Messa di Sant’Anna, Bergoglio ha incontrato i sacerdoti della diocesi nella Cappella Palatina all’interno della reggia borbonica costruita per reggere il confronto con quella di Versailles e dichiarata recentemente patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il Papa ha risposto a braccio alle domande che gli sono state rivolte dai preti casertani in un dialogo schietto e diretto alla presenza sia del vescovo D’Alise, sia del vescovo emerito monsignor Raffaele Nogaro che nel 1992 accolse San Giovanni Paolo II nella diocesi campana. Francesco tornerà di nuovo a Caserta lunedì 28 luglio ma in forma strettamente privata per visitare la Chiesa e la comunità guidata dal pastore evangelico Giovanni Traettino, suo grande amico dai tempi di Buenos Aires. In un primo tempo il Papa avrebbe voluto compiere soltanto questa visita privata e amicale, ma le pressioni della comunità cattolica locale e la coincidenza con la festa patronale di Sant’Anna hanno spinto Bergoglio a rivedere la sua decisione e a tornare due volte a Caserta nel giro di tre giorni.
Nessuna vacanza per Francesco nemmeno in questa sua seconda estate da Papa. Bergoglio non lascerà Casa Santa Marta per Castel Gandolfo, residenza estiva dei Pontefici. Mercoledì 6 agosto Francesco riprenderà regolarmente le tradizionali udienze generali del mercoledì, sospese soltanto nel mese di luglio, e dal 13 al 18 agosto prossimi sarà in Corea del Sud per il suo terzo viaggio internazionale dopo quelli in Brasile del luglio 2013 e in Terra Santa del maggio scorso. Il prossimo viaggio in Italia, invece, è in programma per il 13 settembre quando il Papa sarà al Sacrario militare di Redipuglia in Friuli Venezia Giulia per commemorare il centenario dall’inizio della Prima guerra mondiale.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.