Bestemmie su Tv2000 col Papa in diretta. Che poi per “La Stampa” si chiama “Berlusconi”. La prima tappa casertana di Francesco, che lunedì 28 luglio tornerà di nuovo nella città campana in visita strettamente privata al suo amico pastore evangelico Giovanni Traettino, è destinata a far parlare a lungo di sé con un chilometrico strascico di polemiche e contestazioni che coinvolge la tv della Conferenza episcopale italiana. Mentre l’emittente trasmetteva in diretta la Messa che Bergoglio celebrava nella piazza antistante la reggia vanvitelliana, parolacce e bestemmie hanno coperto la voce del Papa costringendo il regista a togliere il sonore per alcuni minuti.
Immediata e dura la condanna dei due telecronisti, don Filippo Di Giacomo e Monica Di Loreto, che anche al termine della diretta papale sono tornati sull’increscioso episodio chiedendo ripetutamente scusa ai telespettatori per quanto ascoltato e condannando a più riprese le parolacce e soprattutto le bestemmie andate in onda con le immagini di Papa Francesco che celebrava la Messa a tutto schermo.
Un episodio che ha suscitato subito moltissime proteste da parte dei telespettatori e in particolare di alcuni vescovi che seguivano in televisione la diretta di Bergoglio. Una vera e propria doccia fredda per i nuovi dirigenti di Tv2000, nominati il 28 aprile scorso, dopo il licenziamento in tronco dell’ex direttore di rete Dino Boffo. “Espressioni irripetibili che offendono tutti i presuli italiani. Spero ci siano adeguati e seri provvedimenti”, si lascia scappare un vescovo molto irritato dall’accaduto.
Una pagina nera per i vertici della Cei in queste settimane ancor più sotto la lente di ingrandimento di Papa Francesco. Nel giro degli ultimi venti giorni, infatti, Bergoglio ha ricevuto in udienza privata sia l’attuale presidente, il cardinale Angelo Bagnasco, sia il vicepresidente più anziano considerato papabile per la successione a Bagnasco, il cardinale Gualtiero Bassetti, sia il segretario generale monsignor Nunzio Galantino.
Ma la prima visita campana di Francesco non ha risparmiato un altro incidente. Gaffe per il vaticanista de “La Stampa”, Giacomo Galeazzi, inviato a Caserta per seguire la visita del Papa. Nella sua cronaca ha scambiato Bergoglio addirittura per Berlusconi. Una “svista” che per diverse ore ha fatto bella mostra di sé sul sito del quotidiano di Torino. Qualcuno poi deve aver fatto notare che tra i due la similitudine è pari a zero.
Riceviamo e pubblichiamo dal direttore di Tv2000 Paolo Ruffini
Caro direttore,
Il fattoquotidiano.it ha scritto ieri e titolato “Bestemmie in diretta su la tv dei vescovi”.
Per la verità, bestemmie non sono state né dette né ascoltate come invece è stato erroneamente scritto nell’articolo di Francesco Antonio Grana. Durante la diretta, per un errore grave che certo non doveva accadere, era rimasto aperto quello che in gergo si chiama un ibrido. Ciò ha comportato che si siano prima ascoltate voci indistinte e poi udite parole grevi (non bestemmie) pronunciate da un tecnico , inconsapevole di essere in onda, mentre stava cercando di capire cosa stesse accadendo e di risolvere il problema. Detto questo, quando si sbaglia, c’è una sola cosa da fare: chiedere scusa. E questo abbiamo fatto immediatamente. Per il resto il nostro impegno è accertare esattamente le responsabilità ed adoperarsi perché simili incidenti non si ripetano.
Cronaca
Papa Francesco a Caserta, bestemmie in diretta su emittente dei vescovi Tv 2000
Parolacce e imprecazioni hanno improvvisamente coperto la voce di Bergoglio durante la Messa trasmessa dalla Reggia. La tv interrompe l'audio, i telecronisti si scusano, i prelati protestano. Gaffe della Stampa.it: il pontefice diventa "Berlusconi"
Bestemmie su Tv2000 col Papa in diretta. Che poi per “La Stampa” si chiama “Berlusconi”. La prima tappa casertana di Francesco, che lunedì 28 luglio tornerà di nuovo nella città campana in visita strettamente privata al suo amico pastore evangelico Giovanni Traettino, è destinata a far parlare a lungo di sé con un chilometrico strascico di polemiche e contestazioni che coinvolge la tv della Conferenza episcopale italiana. Mentre l’emittente trasmetteva in diretta la Messa che Bergoglio celebrava nella piazza antistante la reggia vanvitelliana, parolacce e bestemmie hanno coperto la voce del Papa costringendo il regista a togliere il sonore per alcuni minuti.
Immediata e dura la condanna dei due telecronisti, don Filippo Di Giacomo e Monica Di Loreto, che anche al termine della diretta papale sono tornati sull’increscioso episodio chiedendo ripetutamente scusa ai telespettatori per quanto ascoltato e condannando a più riprese le parolacce e soprattutto le bestemmie andate in onda con le immagini di Papa Francesco che celebrava la Messa a tutto schermo.
Un episodio che ha suscitato subito moltissime proteste da parte dei telespettatori e in particolare di alcuni vescovi che seguivano in televisione la diretta di Bergoglio. Una vera e propria doccia fredda per i nuovi dirigenti di Tv2000, nominati il 28 aprile scorso, dopo il licenziamento in tronco dell’ex direttore di rete Dino Boffo. “Espressioni irripetibili che offendono tutti i presuli italiani. Spero ci siano adeguati e seri provvedimenti”, si lascia scappare un vescovo molto irritato dall’accaduto.
Una pagina nera per i vertici della Cei in queste settimane ancor più sotto la lente di ingrandimento di Papa Francesco. Nel giro degli ultimi venti giorni, infatti, Bergoglio ha ricevuto in udienza privata sia l’attuale presidente, il cardinale Angelo Bagnasco, sia il vicepresidente più anziano considerato papabile per la successione a Bagnasco, il cardinale Gualtiero Bassetti, sia il segretario generale monsignor Nunzio Galantino.
Ma la prima visita campana di Francesco non ha risparmiato un altro incidente. Gaffe per il vaticanista de “La Stampa”, Giacomo Galeazzi, inviato a Caserta per seguire la visita del Papa. Nella sua cronaca ha scambiato Bergoglio addirittura per Berlusconi. Una “svista” che per diverse ore ha fatto bella mostra di sé sul sito del quotidiano di Torino. Qualcuno poi deve aver fatto notare che tra i due la similitudine è pari a zero.
Riceviamo e pubblichiamo dal direttore di Tv2000 Paolo Ruffini
Caro direttore,
Il fattoquotidiano.it ha scritto ieri e titolato “Bestemmie in diretta su la tv dei vescovi”.
Per la verità, bestemmie non sono state né dette né ascoltate come invece è stato erroneamente scritto nell’articolo di Francesco Antonio Grana. Durante la diretta, per un errore grave che certo non doveva accadere, era rimasto aperto quello che in gergo si chiama un ibrido. Ciò ha comportato che si siano prima ascoltate voci indistinte e poi udite parole grevi (non bestemmie) pronunciate da un tecnico , inconsapevole di essere in onda, mentre stava cercando di capire cosa stesse accadendo e di risolvere il problema. Detto questo, quando si sbaglia, c’è una sola cosa da fare: chiedere scusa. E questo abbiamo fatto immediatamente. Per il resto il nostro impegno è accertare esattamente le responsabilità ed adoperarsi perché simili incidenti non si ripetano.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".