Via libera dell’Aula della Camera al decreto competitività. Il testo, approvato con 299 voti a favore, 152 contrari e sette astenuti, torna al Senato. Un provvedimento corposo, ampio per la trattazione degli argomenti: si va dall’Ilva ai rifiuti del Lazio, dalle nutrie alle società quotate, fino alle misure per le imprese e ai pacchetti ad hoc su ambiente e agricoltura. Ora, il testo è pronto per Palazzo Madama, dove sembra scontato arrivi un altro voto di fiducia per la conversione definitiva .L’iter del provvedimento – che per le opposizioni rimane un decreto “omnibus” – non è stato scorrevole sia per la quantità di argomenti (e che su questo avrebbe ricevuto degli appunti anche da parte del Colle) sia per le difficoltà incontrate lungo il percorso: prima, al Senato le commissioni hanno lavorato al rallenty, intervallati dai lavori in Aula per le riforme, fino agli ultimi due giorni quando si è deciso di imprimere una svolta con due notturne consecutive e il raggiungimento di una serie di accordi specie sul taglia-bollette e il cosiddetto spalma incentivi e sull’Ilva; poi alla Camera invece, dove sembrava che non ci dovessero esser modifiche, il governo ha deciso di sopprimere alcune norme, molte delle quali introdotte proprio nella Camera Alta (su tutte deroga a stipendi dei manager della Pubblica amministrazione e Poste italiane), aprendo così anche ad altre modifiche, alle quali si sono poi aggiunte le osservazioni della Ragioneria di Stato. Insomma, adesso, il testo decreto – che scade il 22 agosto – è a pochi passi dal traguardo.
Norme soppresse
Cancellazione della deroga al tetto di 240mila euro per gli stipendi dei manager Pa per le società quotate e quelle emittenti strumenti finanziari quotati o che rilasciano titoli scambiati; eliminazione del pagamento dei crediti per 535 milioni a Poste italiane; cancellazione dell’abolizione del limite della soglia dei 1.000 euro per l’uso del contate a stranieri e turisti in Italia; soppressione della possibilità nell’ambito delle semplificazioni per l’attività imprenditoriale della sola Scia per fare impresa; poi soppressione per “condhotel” (hotel condomini), norma per assunzioni per chiamata diretta alla Consob, alcuni aspetti legati a rifiuti, fondali marini, accordi di programma per risorse su rischio idrogeologico e “no” ai led per le luci dei semafori; stop ad alcune disposizioni su agricoltura biologica, disposizioni penali urgenti per garantire la sicurezza agroalimentare, istituzione del servizio integrato per la tutela del patrimonio agroalimentare italiano. Al Senato invece è stato soppresso l’anatocismo, cioè la capitalizzazione degli interessi.
Ilva
Per il grande siderurgico di Taranto viene introdotto il prestito ponte; il rafforzamento del ruolo del subcommissario ad hoc per il Piano di risanamento e lo sblocco delle risorse della famiglia Riva poste sotto sequestro.
Doppia soglia Opa
Introduzione della doppia soglia Opa al 25% per le società quotate, escluse le Pmi (l’altra soglia rimane al 30%) che invece potranno scegliere di inserire nello statuto una soglia compresa tra il 20% e il 40%; norme sulle azioni a voto plurimo.
Rifiuti Lazio
Poteri per forme “speciali” di gestione dei rifiuti al governatore del Lazio e al sindaco di uno dei comuni del territorio regionale.
Basta commissari-ex governatori
Lo stop ai commissari se governatori dimessi; i presidenti di Regione che cessano anticipatamente la carica di governatore non potranno più conservare “incarichi commissariali” (per esempio Errani e Scopelliti).
Taglia-bollette
Un nuovo spalma incentivi, per la riduzione del 10% delle bollette alle Pmi introduzione di opzioni per gli incentivi, tre scaglioni di riduzione, per le rinnovabili in generale viene innalzata la soglia per lo scambio sul posto
Crediti imprese
Il termine entro il quale le imprese possono presentare l’istanza di certificazione è stato portato dal 31 agosto al 31 ottobre 2014.
“Ambiente protetto”
Limiti scarichi acque e in fogne; multe per chi non rispetta regole sui bioshopper, accelerazione interventi contro il dissesto idrogeologico (presidenti di Regione subentrano a commissari), procedure semplificate per bonifiche, estensione indagini per la Terra dei fuochi, inasprimento regole contro le carrette del mare, 350 milioni per l’efficienza energetica degli edifici (da Fondo Kyoto)
“Campolibero”
Misure a favore dei giovani, mutui a tasso zero, detrazione al 19% per affitto dei terreni a under 35 e sgravio di 1/3 della retribuzione lorda per assunzioni più stabili, spazio anche alla semplificazione. Nel decreto, tra le altre norme portate spesso come esempio di “eterogeneità”, trova spazio l’esclusione delle nutrie dalle specie tutelate.