Anche ammazzare gli adulti non va bene. Ma ammazzare i bambini è terribile, incommensurabile.
Sono giorni che scrivo e riscrivo questo articolo. Come puoi spiegare che ammazzare i bambini non si fa?
Come puoi spiegare una cosa che tutti dovrebbero sapere?
Chiunque abbia un briciolo di sentimento nelle vene, chiunque possa comprendere il dolore di una madre, chiunque abbia un capello di senso umano lo capisce da sé che ammazzare i bambini è orribile.
Tanto orribile che non ci può essere scusa, spiegazione, attenuante. Niente.
Eppure questi poveri esseri umani senza coscienza, senza senso dell’amore, continuano ad ammazzare bambini.
Queste teste vuote riescono a trovare una MOTIVAZIONE per cui, per i loro sacri principi di merda, va bene ammazzare i bambini. Stanno facendo cose talmente importanti che degli effetti collaterali non gliene frega un cazzo.
Terroristi islamici che fanno la guerra santa, e legali governi democratici che devono combattere il terrorismo islamico… E ammazzano bambini iracheni, siriani, palestinesi, israeliani.
E se sei un terrorista, lo dice la parola, t’ha fuso il cervello e pensi di costruire qualche cosa di buono ammazzando i bambini… Ma se sei uno che dice di volere la pace e la democrazia come fai a dire: “Scusate, un mio drone ha bombardato in sbaglio un matrimonio, c’erano anche 16 bambini…”, “Mannaggia m’è scappata una cannonata, ho distrutto una scuola con dentro 20 bambini…”.
Son cose che capitano? Vittime collaterali?
Ma come fanno a non capire, persone apparentemente intelligenti come Obama, che se ammazzi i bambini diventi l’ufficio reclutamento dei terroristi?
Come fai a non capire che solo combattendo la miseria, con le armi del pane e dei libri, puoi fermare questa pestilenza del terrorismo?
Non hai letto nessun libro di storia?
Non te l’hanno detto che se vuoi la pace il nemico da battere è la miseria? Come fai a pensare che ci possa essere la pace quando il 20% degli umani più ricchi possiede l’80% della ricchezza mondiale e il 20% più povero possiede l’1,4. Un miliardo di esseri umani vive con un dollaro al giorno o poco più e campa 40 anni, la metà di quanto vivono mediamente gli abitanti dei paesi più ricchi. Non sai che la miseria genera disperazione e che la disperazione fa impazzire?
Cosa c’è che non capisci in questo concetto?
Ma forse Obama lo capisce… Ma non è capace di farlo.
Perché per portare sviluppo economico e cultura devi saper parlare al cuore della gente, devi saper ascoltare, devi capire cosa puoi fare, cosa serve veramente.
Non basta arrivare lì e distribuire soldi e computer… devi diventare amico della gente, i loro problemi devono diventare i tuoi…
Devi amare quelle persone.
Grandi leader dell’Occidente cristiano, che di Gesù non hanno mai sentito neanche parlare, non vogliono avere niente a che fare con queste orde di pezzenti che si accalcano ai confini del mondo civile.
E visto che non sono capaci di aiutarli gli sparano addosso, finanziano i governi più ubbidienti e corrotti, fanno fuori gli oppositori democratici, investono nello sviluppo solo qualche briciola e quel poco lo spendono male…
E poi si stupiscono se dopo 10 anni abbandonano l’Iraq e subito viene fuori un esercito di pazzi criminali che conquista mezza nazione e butta la gente viva nelle fosse comuni.
(Peccato, ero così contento quando avevano eletto Obama… Finalmente un nero presidente Usa… Invece anche lui c’ha la testa da cow-boy… Un cow-boy nero… Che tristezza!)
Sono andati in Iraq per portare la pace e la democrazia, e quando protestavamo contro la guerra ci dicevano: “Vorreste abbandonare il popolo iracheno nelle mani di un dittatore sanguinario?”
600mila morti dopo, i liberatori sono riusciti a peggiorare una situazione drammatica e poi se ne sono andati e hanno lasciato una nazione in piena guerra civile, un massacro illimitato del quale non si vede neppure la possibilità di una soluzione. Complimenti!
Se mi rompo una gamba vi telefono che mi mandate un’autoambulanza e quando gli infermieri arrivano mi sparano in testa.
L’Iraq è un colossale monumento alla follia dell’Impero Usa, e al vuoto spietato della loro anima.
Che vergogna.
Che schifo.
P.S.
Tanto per consolarci c’è da dire che nel mondo globalizzato prima o poi si diffonderà l’idea che non possiamo fregarcene di alcuni miliardi di persone che vivono tra la miseria e la povertà… Armarci sempre di più per difendere i nostri confini non funziona. E non è neanche pensabile che possano trasferirsi in centinaia di milioni nel ricco Occidente… Ma come fai a impedirglielo?
Se non c’è sviluppo economico e culturale nel sud del mondo se non iniziamo a esportare veramente ricchezza, cultura, democrazia e ospedali soccomberemo di fronte al terrorismo, alla criminalità planetaria, a masse immense di rifugiati e alle epidemie che la miseria genera.
Nel mondo globalizzato non possiamo lasciar giocare con i destini del mondo la lobby dei mercanti d’armi e dei finanzieri che speculano sul crollo delle nazioni.
Jacopo Fo
Autore, attore e scrittore
Mondo - 22 Agosto 2014
Iraq, ammazzare i bambini è terribile
Anche ammazzare gli adulti non va bene. Ma ammazzare i bambini è terribile, incommensurabile.
Sono giorni che scrivo e riscrivo questo articolo. Come puoi spiegare che ammazzare i bambini non si fa?
Come puoi spiegare una cosa che tutti dovrebbero sapere?
Chiunque abbia un briciolo di sentimento nelle vene, chiunque possa comprendere il dolore di una madre, chiunque abbia un capello di senso umano lo capisce da sé che ammazzare i bambini è orribile.
Tanto orribile che non ci può essere scusa, spiegazione, attenuante. Niente.
Eppure questi poveri esseri umani senza coscienza, senza senso dell’amore, continuano ad ammazzare bambini.
Queste teste vuote riescono a trovare una MOTIVAZIONE per cui, per i loro sacri principi di merda, va bene ammazzare i bambini. Stanno facendo cose talmente importanti che degli effetti collaterali non gliene frega un cazzo.
Terroristi islamici che fanno la guerra santa, e legali governi democratici che devono combattere il terrorismo islamico… E ammazzano bambini iracheni, siriani, palestinesi, israeliani.
E se sei un terrorista, lo dice la parola, t’ha fuso il cervello e pensi di costruire qualche cosa di buono ammazzando i bambini… Ma se sei uno che dice di volere la pace e la democrazia come fai a dire: “Scusate, un mio drone ha bombardato in sbaglio un matrimonio, c’erano anche 16 bambini…”, “Mannaggia m’è scappata una cannonata, ho distrutto una scuola con dentro 20 bambini…”.
Son cose che capitano? Vittime collaterali?
Ma come fanno a non capire, persone apparentemente intelligenti come Obama, che se ammazzi i bambini diventi l’ufficio reclutamento dei terroristi?
Come fai a non capire che solo combattendo la miseria, con le armi del pane e dei libri, puoi fermare questa pestilenza del terrorismo?
Non hai letto nessun libro di storia?
Non te l’hanno detto che se vuoi la pace il nemico da battere è la miseria? Come fai a pensare che ci possa essere la pace quando il 20% degli umani più ricchi possiede l’80% della ricchezza mondiale e il 20% più povero possiede l’1,4. Un miliardo di esseri umani vive con un dollaro al giorno o poco più e campa 40 anni, la metà di quanto vivono mediamente gli abitanti dei paesi più ricchi. Non sai che la miseria genera disperazione e che la disperazione fa impazzire?
Cosa c’è che non capisci in questo concetto?
Ma forse Obama lo capisce… Ma non è capace di farlo.
Perché per portare sviluppo economico e cultura devi saper parlare al cuore della gente, devi saper ascoltare, devi capire cosa puoi fare, cosa serve veramente.
Non basta arrivare lì e distribuire soldi e computer… devi diventare amico della gente, i loro problemi devono diventare i tuoi…
Devi amare quelle persone.
Grandi leader dell’Occidente cristiano, che di Gesù non hanno mai sentito neanche parlare, non vogliono avere niente a che fare con queste orde di pezzenti che si accalcano ai confini del mondo civile.
E visto che non sono capaci di aiutarli gli sparano addosso, finanziano i governi più ubbidienti e corrotti, fanno fuori gli oppositori democratici, investono nello sviluppo solo qualche briciola e quel poco lo spendono male…
E poi si stupiscono se dopo 10 anni abbandonano l’Iraq e subito viene fuori un esercito di pazzi criminali che conquista mezza nazione e butta la gente viva nelle fosse comuni.
(Peccato, ero così contento quando avevano eletto Obama… Finalmente un nero presidente Usa… Invece anche lui c’ha la testa da cow-boy… Un cow-boy nero… Che tristezza!)
Sono andati in Iraq per portare la pace e la democrazia, e quando protestavamo contro la guerra ci dicevano: “Vorreste abbandonare il popolo iracheno nelle mani di un dittatore sanguinario?”
600mila morti dopo, i liberatori sono riusciti a peggiorare una situazione drammatica e poi se ne sono andati e hanno lasciato una nazione in piena guerra civile, un massacro illimitato del quale non si vede neppure la possibilità di una soluzione. Complimenti!
Se mi rompo una gamba vi telefono che mi mandate un’autoambulanza e quando gli infermieri arrivano mi sparano in testa.
L’Iraq è un colossale monumento alla follia dell’Impero Usa, e al vuoto spietato della loro anima.
Che vergogna.
Che schifo.
P.S.
Tanto per consolarci c’è da dire che nel mondo globalizzato prima o poi si diffonderà l’idea che non possiamo fregarcene di alcuni miliardi di persone che vivono tra la miseria e la povertà… Armarci sempre di più per difendere i nostri confini non funziona. E non è neanche pensabile che possano trasferirsi in centinaia di milioni nel ricco Occidente… Ma come fai a impedirglielo?
Se non c’è sviluppo economico e culturale nel sud del mondo se non iniziamo a esportare veramente ricchezza, cultura, democrazia e ospedali soccomberemo di fronte al terrorismo, alla criminalità planetaria, a masse immense di rifugiati e alle epidemie che la miseria genera.
Nel mondo globalizzato non possiamo lasciar giocare con i destini del mondo la lobby dei mercanti d’armi e dei finanzieri che speculano sul crollo delle nazioni.
Articolo Precedente
Hamas, finite le sette vite di Deif: Signore dei Razzi e nemico numero 1 di Israele
Articolo Successivo
Pechino, credenti in aumento: Partito comunista vuole teologia cristiano-cinese
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica
La Camera respinge la sfiducia a Santanchè: “Sulle dimissioni rifletterò”. Conte: “Siete responsabili di un disastro morale”. Schlein: “Meloni ancora in fuga”
Economia & Lobby
A Milano indagine per evasione fiscale su Twitter-X. Mancati pagamenti Iva per 12,5 milioni
Cronaca
Francesco, condizioni critiche ma stazionarie: “Nuova tac di controllo”. Ha visto il cardinale Parolin. Buenos Aires in ansia per il ‘suo’ Papa
Tel Aviv, 25 feb. (Adnkronos) - Ofri Bibas, sorella dell'ostaggio liberato Yarden Bibas, ha criticato duramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nonché i notiziari, gli utenti dei social media e i diplomatici pubblici, per aver descritto in dettaglio, contro la volontà della famiglia, gli omicidi avvenuti durante la prigionia della moglie di Yarden, Shiri, e dei suoi figli piccoli Ariel e Kfir. Pubblicare tali informazioni nonostante le ripetute richieste della famiglia è stato "un abuso fine a se stesso nei confronti di una famiglia che ha attraversato 16 mesi di inferno e che deve ancora affrontare il peggio", ha sritto Ofri Bibas su Facebook.
Netanyahu ha descritto l'omicidio dei ragazzi in modo molto dettagliato in un discorso tenuto davanti all'America Israel Public Action Committee e, mentre teneva in mano una foto delle vittime, durante una cerimonia militare tenutasi ieri, in seguito alla quale, la famiglia Bibas ha inviato una lettera di diffida a Netanyahu e ad altri uffici governativi, chiedendo loro di smettere di pubblicare dettagli non approvati sugli omicidi, riporta il sito di notizie Ynet.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - "Questa decisione lacera l'indipendenza di una stampa libera negli Stati Uniti". Lo ha detto il presidente della White House Correspondents' Association Eugene Daniels, criticando l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver affermato che d'ora in poi sarà lei stessa a decidere quali giornalisti potranno seguire gli eventi della Casa Bianca. "In un paese libero, i leader non devono scegliere le testate" da accreditare, ha aggiunto.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato durante il briefing di oggi che l'amministrazione determinerà quali organi di stampa faranno parte del pool stampa della Casa Bianca. Attualmente la White House Correspondents Association aiuta a coordinare la copertura del pool.
La Leavitt ha affermato che alle "testate tradizionali" sarà comunque consentito di unirsi al pool, ma ha osservato che l'amministrazione consentirà l'adesione anche ad altri siti. "Sono orgogliosa di annunciare che restituiremo il potere alle persone che leggono i vostri giornali, che guardano i vostri programmi televisivi e che ascoltano le vostre stazioni radio", ha aggiunto.
(Adnkronos) - L'indagine su Twitter International Uk vede due indagati - si tratta di due ex amministratori (un irlandese e un indiano) - che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del social poi rilevato da Elon Musk a fine 2022. L'indagine nasce da un controllo fiscale della Gdf, concluso ad aprile 2024, proprio sulla piattaforma americana, che oggi si chiama 'X', sulla scia delle stesse verifiche fatte su Meta. Il fascicolo è affidato dal pm Giovanni Polizzi, già protagonista di altre indagini sui colossi del web.
Il punto centrale del fascicolo affidato a Polizzi, lo stesso che si è occupato dell'inchiesta su Meta, è l'idea che debbano essere tassate come transazioni commerciali le iscrizioni gratuite alle piattaforme online in cambio della cessione dei propri dati personali, che hanno un valore economico, visto che consentono la profilazione degli utenti.
Solo lo scorso dicembre la procura di Milano ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei rappresentanti legali della società di diritto irlandese Meta, titolare dei social Facebook e Instagram. L'inchiesta - ancora aperta - ipotizza per il colosso l'omessa dichiarazione e mancato pagamento - tra il 2015 e il 2021 - dell'Iva per un totale di oltre 877 milioni di euro.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La Casa Bianca attribuisce il grosso livido sulla mano destra di Donald Trump, che era visibile durante l'incontro di ieri con il presidente francese Emmanuel Macron, alle strette di mano del presidente americano.
"Il presidente Trump è un uomo del popolo", ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo: "Il suo impegno è incrollabile e lo dimostra ogni singolo giorno. Il presidente Trump ha lividi sulla mano perché lavora costantemente e stringe mani tutto il giorno, tutti i giorni".
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - Sono due i momenti della replica di Daniela Santanchè sottolineati dalle opposizioni, che oggi hanno votato compatte la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo. Il primo quello sull''intemerata' del tacco 12 e il glamour, della sinistra che odia la ricchezza. Un tentativo di 'buttarla in caciara' e uscire dal merito, grave, della vicenda, dicono le opposizioni. L'altro passaggio è meno di colore e più inquietante, sostengono, ed è quando la ministra ha detto che alla prossima udienza valuterà le dimissioni "ma lo farò da sola - ha scandito- con me stessa, senza nessuna costrizione e forzatura". Una sottolineatura che, secondo le opposizioni, è un chiaro messaggio a Giorgia Meloni. E fa crescere l'interrogativo: perché la premier Meloni si fa trattare in questo modo? E' la domanda dei parlamentari di minoranza in Transatlantico.
Giuseppe Conte intervenendo in aula nelle dichiarazioni di voto ha dato una sua versione: "Ci sono solo due plausibili spiegazioni. La prima è che lei, Santanchè, ricatta Meloni. Può darsi che all'opposizione abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio e allora comprenderemmo perché ogni giorno Meloni dice che non è ricattabile... La seconda è che Fdi dopo aver avuto come motto 'legge e ordine', oggi che siete al potere si sentite casta intoccabile. Il caso Delmastro è l'esempio di questa vostra convinzione di essere al di sopra della legge".
Anche Elly Schlein si rivolge alla premier Meloni: "Cosa le impedisce di far dimettere Santanchè? Come è possibile accettare in silenzio, dopo che Santanchè ha detto che del pressing di Fdi se ne frega, che lei e solo lei decide se dimettersi come se non esistesse una presidente del Consiglio?". E insiste: "Meloni è stata campionessa mondiale di richieste di dimissioni e oggi ha disertato quest'aula, come fa non vergognarsi della sua incoerenza, come fa a non rendersi conto di quanto sia vigliacco il suo atteggiamento di continua fuga da quest'aula e dalla realtà? Dove si è nascosta la premier? Forse sta registrando un altro video, un contributo da inviare a una convention fra motoseghe e saluti nazisti?".
Conte ribatte anche al passaggio 'tacco 12' della ministra: "Lei ha detto che odiamo la ricchezza, ma non dica baggianate, siete voi che avete fatto la guerra ai poveri, che odiate i poveri. Noi odiamo o meglio ancora contrastiamo, la disonestà". Una questione, quella dei tacchi e delle borsette, che fa sbottare Schlein: "Lei viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalla bollette? Noi non siamo qui per fare un processo ma per porre una gigantesca questione di opportunità politica: davanti ad accuse così gravi, per non ledere le istituzioni, avrebbe dovuto dimettersi".
La segretaria del Pd si rivolge quindi alla maggioranza: "Speriamo in un sussulto della maggioranza e dei singoli parlamentari. Se oggi salvate Santanchè dimostrate che a voi interessa difendere i vostri più che difendere l'onore delle istituzioni. Questa non è difesa nazionale, è difesa tribale". Per Elisabetta Piccolotti che interviene a nome di Avs, "il problema non è la ricchezza della ministra, il problema è che quando si è ricchi e non si pagano" gli stipendi ai lavoratori e si umiliano "le persone più povere".
Anche Iv, Più Europa e Azione che non avevano sottoscritto la mozione di sfiducia, hanno comunque dichiarato il voto a favore in aula. "Noi sappiamo che la mozione di sfiducia non sarà approvata, ma chiunque si è accorto che la ministra Santanchè non è sfiduciata da coloro che hanno presentato questa mozione ma dalla sua stessa maggioranza, dalla premier Meloni", dice Davide Faraone di Iv. Per Azione Antonio D'Alessio spiega: "Le mozioni di sfiducia non ci piacciono" e "la ministra non è colpevole fino a prova contraria" ma "è il quadro complessivo che finisce con il restituirci una politica rispetto alla quale scivolano via situazioni che non consentono una azione della ministra libera di condizionamenti". Linea simile a Riccardo Magi di Più Europa: "Per noi Santanché dovrebbe dimettersi" non per le questioni giudiziarie, ma "perché ha inanellato una serie di fallimenti da ministro". Intanto in serata l'aula ha respinto la sfiducia con 206 voti.
Londra, 25 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato che ospiterà colloqui sull'Ucraina con gli alleati nel fine settimana, dopo essere tornato dall'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. "Ospiterò diversi paesi questo fine settimana per continuare a discutere di come procedere insieme come alleati alla luce della situazione che ci troviamo ad affrontare", ha detto ai giornalisti.