Sembra strano, ma #Cristante è da inizio pomeriggio in cima ai topic trend italiani su Twitter. Purtroppo non è dovuto alla sua prestazione di ieri pomeriggio (visto che non ha giocato) o a una convocazione di Conte in nazionale. A sorpresa, nell’ultimo giorno di calciomercato il Milan cede al Benfica il centrocampista classe ’95 cresciuto nel vivaio rossonero. Il prezzo è basso, solo 6 milioni: pochini per un centrocampista che a meno di 20 anni ha già esordito in Serie A. Se poi si conta che il Milan ha acquistato solo stranieri, come Fernando Torres (30 anni già compiuti) e Van Ginkel (prestito secco dal Chelsea), la frittata è fatta e Galliani deve subire gli attacchi su Twitter dei tifosi milanisti, ma anche di tutti quelli che non vorrebbero vedere un giovane italiano di grosse prospettive giocare all’estero.
La cessione è a titolo definitivo, nessuna possibilità (almeno per ora) di rivederlo in Italia. I tifosi del Milan scoppiano, il mercato e la prima di campionato (3-1 contro la Lazio) non sono andati male, ma le scelte di Galliani e i continui acquisti low cost hanno fatto il resto. L’hashtag #Cristante va in topic trend in poco meno di due ore, spesso affiancato da #Gallianivattene. Qualcuno fa notare che in Italia i giovani sono continuamente fischiati, ma è solo una voce fuori dal coro. Dopo il fallimento del calcio italiano confermato dal flop in Brasile, nessuno può credere che un giovane italiano sia andato al Benfica, vincitore del campionato portoghese, ma non un top club a livello europeo.
Il coro è unanime: abbiamo perso un altro pezzo del vivaio italiano, dopo Verratti al Psg e Immobile al Borussia Dortmund. Nel giorno in cui il presidente Tavecchio conferma la sua idea dei troppi stranieri in Serie A, il popolo di Twitter sembra quasi dargli ragione, nonostante la gaffe delle banane e la ferma opposizione ai tempi della sua candidatura. Galliani rimane da solo: oltre alle critiche per la cessione di Cristante è saltato anche lo scambio Biabiany–Zaccardo con il Parma. Prepariamoci a nuova protesta, sempre su Twitter.
Sull’affaire Cristante in serata Adriano Galliani imbastisce la propria difesa: “Il ragazzo ha chiesto di lasciarlo andare perché qui ci sono troppi giocatori. Io ho provato a convincerlo, ma lui ha voluto andare via”. L’amministratore delegato del Milan, chiarisce così in merito al futuro del giovane centrocampista. “Gli avevo proposto un prestito, era la cosa più logica, o al Benfica o in una squadra italiana, ma lui ha detto di non voler giocare contro il Milan e così è andato all’estero”, chiarisce il dirigente rossonero ai microfoni di Milan Channel. “Abbiamo reinvestito la cifra di Cristante per Bonevantura – aggiunge Galliani – che è ancora giovanissimo e ha grandi qualità umane e tecniche”.
Twitter: @carlovalentino2
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Calciomercato, Cristante dal Milan al Benfica: tifosi furibondi sul web
I supporters rossoneri hanno preso malissimo la cessione del giovane centrocampista ai lusitani. E l'hashtag #Cristante diventa topic trend italiano su Twitter. Galliani: "Ha chiesto lui di andare via perché qui ci sono troppi giocatori"
Sembra strano, ma #Cristante è da inizio pomeriggio in cima ai topic trend italiani su Twitter. Purtroppo non è dovuto alla sua prestazione di ieri pomeriggio (visto che non ha giocato) o a una convocazione di Conte in nazionale. A sorpresa, nell’ultimo giorno di calciomercato il Milan cede al Benfica il centrocampista classe ’95 cresciuto nel vivaio rossonero. Il prezzo è basso, solo 6 milioni: pochini per un centrocampista che a meno di 20 anni ha già esordito in Serie A. Se poi si conta che il Milan ha acquistato solo stranieri, come Fernando Torres (30 anni già compiuti) e Van Ginkel (prestito secco dal Chelsea), la frittata è fatta e Galliani deve subire gli attacchi su Twitter dei tifosi milanisti, ma anche di tutti quelli che non vorrebbero vedere un giovane italiano di grosse prospettive giocare all’estero.
La cessione è a titolo definitivo, nessuna possibilità (almeno per ora) di rivederlo in Italia. I tifosi del Milan scoppiano, il mercato e la prima di campionato (3-1 contro la Lazio) non sono andati male, ma le scelte di Galliani e i continui acquisti low cost hanno fatto il resto. L’hashtag #Cristante va in topic trend in poco meno di due ore, spesso affiancato da #Gallianivattene. Qualcuno fa notare che in Italia i giovani sono continuamente fischiati, ma è solo una voce fuori dal coro. Dopo il fallimento del calcio italiano confermato dal flop in Brasile, nessuno può credere che un giovane italiano sia andato al Benfica, vincitore del campionato portoghese, ma non un top club a livello europeo.
Il coro è unanime: abbiamo perso un altro pezzo del vivaio italiano, dopo Verratti al Psg e Immobile al Borussia Dortmund. Nel giorno in cui il presidente Tavecchio conferma la sua idea dei troppi stranieri in Serie A, il popolo di Twitter sembra quasi dargli ragione, nonostante la gaffe delle banane e la ferma opposizione ai tempi della sua candidatura. Galliani rimane da solo: oltre alle critiche per la cessione di Cristante è saltato anche lo scambio Biabiany–Zaccardo con il Parma. Prepariamoci a nuova protesta, sempre su Twitter.
Sull’affaire Cristante in serata Adriano Galliani imbastisce la propria difesa: “Il ragazzo ha chiesto di lasciarlo andare perché qui ci sono troppi giocatori. Io ho provato a convincerlo, ma lui ha voluto andare via”. L’amministratore delegato del Milan, chiarisce così in merito al futuro del giovane centrocampista. “Gli avevo proposto un prestito, era la cosa più logica, o al Benfica o in una squadra italiana, ma lui ha detto di non voler giocare contro il Milan e così è andato all’estero”, chiarisce il dirigente rossonero ai microfoni di Milan Channel. “Abbiamo reinvestito la cifra di Cristante per Bonevantura – aggiunge Galliani – che è ancora giovanissimo e ha grandi qualità umane e tecniche”.
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Roma, 19 mar. (Adnkronos) - E' stato ricordato oggi nell'aula della Camera l'ex-deputato Mimmo Lucà, parlamentare per cinque legislatura, scomparso il 13 febbraio scorso, all'età di 71 anni. Esponente dei cristiano sociali e dei Ds, è stato anche dirigente delle Acli. L'aula ha osservato un minuto di silenzio per commemorare Lucà.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.