Il primo atto di Federica Mogherini da Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, sia pure in pectore, è una presa di posizione sul caso dei due marò italiani incarcerati da due anni e mezzo in India per l’accusa di aver ucciso due pescatori. “Riportarli a casa è una priorità del governo” ha detto il ministro degli Esteri all’indomani di un malore che uno dei due fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre, ha accusato. Il militare è cosciente, secondo le informazioni trapelate si sarebbe trattato di un attacco ischemico transitorio (Tia) da cui si sarebbe però ora ripreso. “Sono in contatto con mio fratello da ieri sera, da quanto è accaduto il fatto. Lui mi ha detto che la situazione è abbastanza seria: Massimiliano ha avuto un ictus in una zona profonda del cervello”. Lo spiega all’Ansa Alessandro Girone, fratello del marò Salvatore che lo tiene aggiornato sulle condizioni di salute del fuciliere tarantino Latorre.
Il militare è stato ricoverato nel dipartimento di neurologia di un ospedale di New Delhi, dov’è tuttora in osservazione. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, è andata in India per accertarsi di persona delle sue condizioni. I sanitari si sono dichiarati soddisfatti di come ha reagito alle prime cure.
Il ministro Mogherini ha chiamato la compagna di Latorre, Paola Moschetti, “per esprimerle la vicinanza sua e del governo”. “Sono vicina a Massimiliano Latorre cui auguro con tutto il cuore di rimettersi al più presto”, ha detto Mogherini, aggiungendo: “Come è sempre stato in questi mesi, seguiamo ogni giorno il caso dei due fucilieri di Marina con l’obiettivo di riportarli in Italia: per il governo è una priorità”. “E come sempre – ha ricordato – il ministero degli Esteri e tutte le sue strutture sono al lavoro per assistere al meglio i due militari e le loro famiglie”. Mogherini è stata in queste ore in contatto con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e lo stesso ministro della Difesa Pinotti.