Roma, 3 mar. (Adnkronos) - La data non è stata ancora ufficializzata ma l'ipotesi è quella dell'11 maggio per le amministrative di primavera. Una tornata che interessa complessivamente oltre 400 comuni. Di questi nove sono capoluogo: Aosta, Bolzano, Genova, Matera, Nuoro, Pordenone, Ravenna, Taranto e Trento. Le regioni autonome hanno già fissato le loro date: a settembre per Aosta e il 4 maggio per le province di Trento e Bolzano.
GENOVA - A Genova la sfida di maggiore impatto nazionale. Una sfida apertissima e che ha il sapore di una possibile 'rivincita' per il centrosinistra dopo le regionali ad ottobre scorso quando Marco Bucci ha battuto, per qualche migliaio di voti, Andrea Orlando confermando la guida della regione Liguria al centrodestra. Gli sfidanti sono il vicesindaco e assessore al Bilancio a Genova, Pietro Picciocchi, per il centrodestra e Silvia Salis per il centrosinistra. Piciocchi, classe ’77, avvocato, sei figli e due in affido, è stato l'uomo dietro la macchina di due giunte di Bucci: la sua candidatura è sostenuta da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc e Nuovo Psi oltre a due liste civiche. Il centrosinistra al gran completo ha raggiunto l'accordo su Salis, dopo alcune settimane di tensioni interne, soprattutto al Pd. Alla fine i dem hanno optato, anche grazie al lavoro di composizione messo in campo da Orlando, per una candidata civica. Salis, ex-atleta, è vicepresidente vicaria del Coni ed è sposata con il regista cinematografico Fausto Brizzi.
TRENTO E BOLZANO - A Trento il centrosinistra ricandida il sindaco uscente, Franco Ianeselli. Mentre per il centrodestra c'è il nome di Ilaria Goio, messo sul tavolo da Fratelli d'Italia, che deve essere condiviso dagli alleati. Claudio Corrarati, attuale presidente regionale di Cna, è invece il nome a cui pensa la coalizione come primo cittadino di Bolzano (sostenuto da Fdi, Civica per Bolzano, Forza Italia e Lega). In pole per Matera ci sarebbe Piergiorgio Quarto, segretario regionale di Fratelli d'Italia, già presidente della Coldiretti Basilicata ed ex consigliere regionale. Sul versante centrosinistra a Bolzano il candidato sindaco è Juri Andriollo, 49 anni, assessore comunale Pd dell'attuale giunta guidata dal sindaco Renzo Caramaschi. Andriollo è sostenuto da Pd, Verdi, Socialisti e Sinistra Italiana mentre M5S resta fuori dalla coalizione.
PORDENONE - A Pordenone si va al voto dopo le dimissioni del sindaco Alessandro Ciriani, eletto a giugno in Europa. Il centrodestra è unito su Alessandro Basso, esponente di Fdi mentre Nicola Conficoni del Pd, consigliere regionale in carica ed ex assessore all’ambiente a Pordenone, è il candidato del centrosinistra. In corsa anche i civici Marco Salvador e Anna Ciriani.
RAVENNA - Finita l'era Michele De Pascale, eletto presidente della Regione Emilia Romagna, a Ravenna sarà Alessandro Barattoni, 41 anni, segretario provinciale del Pd, a raccogliere il testimone sostenuto da una coalizione ampia di centrosinistra. Il centrodestra invece è ancora alla ricerca di una intesa: se Fdi e Fi puntano su Nicola Grandi, la Lega insiste ancora su Alvaro Ancisi, forte anche di una sua lista civica.
NUORO - A Nuoro il centrosinistra ha trovato la quadra nei giorni scorsi su Emiliano Fenu: il deputato e già senatore del Movimento 5 Stelle sarà il candidato sindaco di un'ampia coalizione. Nel centrodestra invece la partita è a due al momento: i papabili sarebbero Gianni Pittorra, presidente della Nuorese Calcio, e Giuseppe Luigi Cucca, considerato una figura di garanzia per una alleanza civica più ampia.
TARANTO - Tempi strettissimi a Taranto per il rinnovo dell'amministrazione comunale dopo che il consiglio comunale ha sfiduciato nei giorni scorsi il sindaco Rinaldo Melucci. Nel centrodestra il dossier è stato appena aperto e si stanno facendo le prime valutazioni anche per capire come muoversi e verificare le condizioni politiche per correre unito. Partita aperta anche nel centrosinistra sebbene nelle ultime ore starebbe crescendo il pressing sul senatore e vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, Mario Turco.
AOSTA - Il centrodestra avrebbe raggiunto un'intesa di massima sul profilo del candidato per sfidare Gianni Nuti, sindaco uscente al primo mandato. Sul voto, previsto per settembre, con il rinnovo anche il consiglio regionale, le forze di maggioranza tengono però nascosti i nomi della rosa condivisa, anche perché non mancherebbe qualche tensione, soprattutto tra Fdi e Fi.
Cronaca
Genny ‘a carogna arrestato anche per maglietta “Speziale libero”
Il capo ultrà del Napoli ai domiciliari per gli scontri all'esterno dello stadio Olimpico di Roma prima della finale di Coppa Italia. Obbligo di firma per altri 4 tifosi. Gip: "Colloquio De Tommaso-Hamsik concesso per evitare disordini". Mamma di Esposito: "Ridicolo, dovrebbero dargli un premio"
Per la Digos e la Procura di Roma Gennaro De Tommaso, detto Genny ‘a carogna, fu “l’ispiratore” di quello che avvenne dentro e fuori lo stadio Olimpico di Roma, prima e durante la finale di Coppa Italia del 3 maggio scorso, tra Napoli e Fiorentina. Sono tante le accuse mosse al leader dei Mastiff che quella sera instaurò una sorta di trattativa con le forze dell’ordine, i giocatori azzurri e i rappresentanti della sicurezza per far svolgere o meno il match, dopo che la tifoseria napoletana – inizialmente contraria a far giocare la gara – venne a sapere del ferimento di Ciro Esposito, il tifoso azzurro colpito – secondo le indagini – dai colpi di pistola sparati dall’ex ultrà romanista Daniele De Santis. De Gennaro questa mattina (22 settembre) è stato arrestato e si trova agli arresti domiciliari per aver organizzato gli scontri con le forze dell’ordine, aver indossato la maglietta con scritto “Speziale libero” e aver invaso il campo.
Ecco cosa successe quel 3 maggio secondo i pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio. Genny, due ore prima di sedere a cavalcioni sulla recinzione della curva con indosso la maglietta a favore dell’ultrà catanese (ritenuta offensiva e violenta), “ispirò” gli scontri con la polizia. Fu lui a comandare un centinaio di napoletani, che prima di entrare all’Olimpico scortati dagli agenti, si radunò in piazza Mazzini e con fumogeni e petardi tentò di aggredire i rivali viola. Una volta dentro lo stadio, secondo il gip Rosaria Monaco il colloquio col capitano del Napoli Marek Hamsik richiesto da Gennaro De Tommaso fu consentito dai responsabili dell’ordine pubblico per evitare che la situazione degenerasse. Genny ‘a carogna, scrive il giudice per le indagini preliminari, “aveva minacciato l’invasione di campo e il compimento di atti di violenza se non avesse avuto un colloquio con Hamsik”. Il gip cita la relazione di servizio del dirigente Digos che riferisce di una “situazione di alta tensione all’interno dello stadio Olimpico, già palesata dai fischi in concomitanza con l’inno nazionale”. Il dirigente della Digos romana Diego Parente, però, all’interno dello stadio “non ci fu nessuna trattativa. De Tommaso, e lo scrive il gip, ha avuto un comportamento di negazione dell’autorità tanto che chiese di parlare con il capitano del Napoli Hamisk”, sostiene il funzionario. Ma secondo il gip, De Tommaso è estraneo agli scontri che portarono al ferimento di Esposito.
Altri quattro supporter napoletani sono stati sottoposti a obbligo di firma. Gli investigatori, grazie ai filmati, hanno riconosciuto tre di loro (Mauro Alfieri, Genni Filacchione e Salvatore Lo Presti) tra le persone che hanno partecipato agli scontri fuori dall’Olimpico. Mentre un quarto – anche lui sottoposto a obbligo di firma – è un altro capo ultrà della curva napoletana, Massimiliano Mantice, accusato, come De Tommaso, di aver scavalcato la rete che delimita il campo di gioco dalla curva Nord. Un gesto che è già costato ai due un provvedimento di Daspo. Lo stesso Mantice, come ricostruito dagli inquirenti, giunse nella zona di Tor di Quinto subito dopo il ferimento di Esposito e fu una delle persone che soccorse il ragazzo, morto poi 50 giorni dopo quel 3 maggio.
Nello specifico, l’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Roma contesta, a vario titolo, i reati di concorso in resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale pericoloso e invasione di campo e, solo a De Tommaso, è accusato di aver indossato la maglietta inneggiante ad Antonino Speziale, l’ultrà del Catania accusato della morte dell’ispettore Filippo Raciti, avvenuta il 2 febbraio 2007 fuori dallo stadio del capoluogo siciliano, al termine del derby Catania-Palermo. E proprio il mese scorso a Genny era stata ritirata la patente dopo che la polizia stradale lo aveva fermato mentre guidava sulla corsia d’emergenza a Catania, dove si era recato per incontrare la famiglia Speziale. “E’ ridicolo, piuttosto che arrestarlo dovrebbero dargli un premio e ringraziarlo, senza di lui la partita non si sarebbe giocata e chissà cosa sarebbe potuto accadere con tutta quella tensione”. Queste le parole all’Adnkronos di Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, alla notizia degli arresti domiciliari per De Tommaso.
Quello che andò in scena all’Olimpico, con il match bloccato e un pugno di tifosi napoletani capeggiati da Genny ‘a carogna che per 45 minuti parlò con giocatori e forze dell’ordine, fu l’epilogo di una giornata scandita da tafferugli e spari. Durante gli scontri tra un manipolo di tifosi napoletani e ultrà romanista rimase ferito Ciro Esposito che morì dopo una lunga agonia 50 giorni dopo. Il principale indiziato dell’omicidio è l’ex ultrà romanista Daniele De Santis, nei cui guanti sono state trovate tracce di polvere da sparo compatibili con l’arma che ha ucciso l’ultrà del Napoli.
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Roma, 3 mar. (Adnkronos) - "I numeri non sono né di destra né di sinistra. Nel 2024 la pressione fiscale è salita al 42,6% e la crescita si è fermata a un misero 0,7%, smentendo le previsioni del governo e del ministro Giorgetti. Meloni aveva promesso meno tasse e invece la pressione fiscale è aumentata. Le persone hanno meno soldi in tasca, bollette più care, rincari. E come se non bastasse il governo taglia sulla sanità pubblica e sui trasferimenti agli enti locali, mettendoli in grande difficoltà. Bisogna fare in fretta a costruire l’alternativa". Lo scrive Stefano Bonaccini sui social.
Roma, 3 mar. (Adnkronos) - La data non è stata ancora ufficializzata ma l'ipotesi è quella dell'11 maggio per le amministrative di primavera. Una tornata che interessa complessivamente oltre 400 comuni. Di questi nove sono capoluogo: Aosta, Bolzano, Genova, Matera, Nuoro, Pordenone, Ravenna, Taranto e Trento. Le regioni autonome hanno già fissato le loro date: a settembre per Aosta e il 4 maggio per le province di Trento e Bolzano.
GENOVA - A Genova la sfida di maggiore impatto nazionale. Una sfida apertissima e che ha il sapore di una possibile 'rivincita' per il centrosinistra dopo le regionali ad ottobre scorso quando Marco Bucci ha battuto, per qualche migliaio di voti, Andrea Orlando confermando la guida della regione Liguria al centrodestra. Gli sfidanti sono il vicesindaco e assessore al Bilancio a Genova, Pietro Picciocchi, per il centrodestra e Silvia Salis per il centrosinistra. Piciocchi, classe ’77, avvocato, sei figli e due in affido, è stato l'uomo dietro la macchina di due giunte di Bucci: la sua candidatura è sostenuta da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc e Nuovo Psi oltre a due liste civiche. Il centrosinistra al gran completo ha raggiunto l'accordo su Salis, dopo alcune settimane di tensioni interne, soprattutto al Pd. Alla fine i dem hanno optato, anche grazie al lavoro di composizione messo in campo da Orlando, per una candidata civica. Salis, ex-atleta, è vicepresidente vicaria del Coni ed è sposata con il regista cinematografico Fausto Brizzi.
TRENTO E BOLZANO - A Trento il centrosinistra ricandida il sindaco uscente, Franco Ianeselli. Mentre per il centrodestra c'è il nome di Ilaria Goio, messo sul tavolo da Fratelli d'Italia, che deve essere condiviso dagli alleati. Claudio Corrarati, attuale presidente regionale di Cna, è invece il nome a cui pensa la coalizione come primo cittadino di Bolzano (sostenuto da Fdi, Civica per Bolzano, Forza Italia e Lega). In pole per Matera ci sarebbe Piergiorgio Quarto, segretario regionale di Fratelli d'Italia, già presidente della Coldiretti Basilicata ed ex consigliere regionale. Sul versante centrosinistra a Bolzano il candidato sindaco è Juri Andriollo, 49 anni, assessore comunale Pd dell'attuale giunta guidata dal sindaco Renzo Caramaschi. Andriollo è sostenuto da Pd, Verdi, Socialisti e Sinistra Italiana mentre M5S resta fuori dalla coalizione.
PORDENONE - A Pordenone si va al voto dopo le dimissioni del sindaco Alessandro Ciriani, eletto a giugno in Europa. Il centrodestra è unito su Alessandro Basso, esponente di Fdi mentre Nicola Conficoni del Pd, consigliere regionale in carica ed ex assessore all’ambiente a Pordenone, è il candidato del centrosinistra. In corsa anche i civici Marco Salvador e Anna Ciriani.
RAVENNA - Finita l'era Michele De Pascale, eletto presidente della Regione Emilia Romagna, a Ravenna sarà Alessandro Barattoni, 41 anni, segretario provinciale del Pd, a raccogliere il testimone sostenuto da una coalizione ampia di centrosinistra. Il centrodestra invece è ancora alla ricerca di una intesa: se Fdi e Fi puntano su Nicola Grandi, la Lega insiste ancora su Alvaro Ancisi, forte anche di una sua lista civica.
NUORO - A Nuoro il centrosinistra ha trovato la quadra nei giorni scorsi su Emiliano Fenu: il deputato e già senatore del Movimento 5 Stelle sarà il candidato sindaco di un'ampia coalizione. Nel centrodestra invece la partita è a due al momento: i papabili sarebbero Gianni Pittorra, presidente della Nuorese Calcio, e Giuseppe Luigi Cucca, considerato una figura di garanzia per una alleanza civica più ampia.
TARANTO - Tempi strettissimi a Taranto per il rinnovo dell'amministrazione comunale dopo che il consiglio comunale ha sfiduciato nei giorni scorsi il sindaco Rinaldo Melucci. Nel centrodestra il dossier è stato appena aperto e si stanno facendo le prime valutazioni anche per capire come muoversi e verificare le condizioni politiche per correre unito. Partita aperta anche nel centrosinistra sebbene nelle ultime ore starebbe crescendo il pressing sul senatore e vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, Mario Turco.
AOSTA - Il centrodestra avrebbe raggiunto un'intesa di massima sul profilo del candidato per sfidare Gianni Nuti, sindaco uscente al primo mandato. Sul voto, previsto per settembre, con il rinnovo anche il consiglio regionale, le forze di maggioranza tengono però nascosti i nomi della rosa condivisa, anche perché non mancherebbe qualche tensione, soprattutto tra Fdi e Fi.
Roma, 3 mar. (Adnkronos) - "Le piazze pro-Putin convocate da Salvini per il prossimo weekend sono oscene. A questo punto, un chiarimento da parte della premier Meloni non è più rinviabile, perché parliamo di linee di politica estera diverse in un momento esistenziale anche per l’Italia. Il parlamento italiano e l’opinione pubblica italiana hanno il diritto di conoscere qual è la posizione e la linea di politica estera che il governo Meloni porta avanti”. Lo ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, a Tagadà su La7.
“Tajani e Salvini, i due vicepremier, dicono cose non solo diverse ma addirittura opposte sulla pace in Ucraina. A Salvini sta bene la pace di Putin: a lui va bene che venga invaso un Paese che non ha le capacità militari per difendersi e ritiene giusto che la Russia si pappi l’Ucraina. Vista che questa è anche la posizione di Trump e visto che con questa amministrazione gli Usa sono vernuti meno al ruolo di garante della sicurezza dell’Europa, il governo italiano vuole o no che ci sia una integrazione politica europea e che si recuperino gli anni di ritardo su politica estera e di difesa? Nessuno lo sa, nessuno lo ha capito”, ha concluso Magi.
Roma, 3 mar. (Adnkronos) - "Giorgetti è tutto contento perché lui lo aveva previsto che l’Italia sarebbe cresciuta meno. E quindi oggi lo 0,7% nel 2024 - per il governo doveva essere l’1% - gli sembra un grande risultato. Non la pensano così gli italiani visto che sempre l’Istat certifica anche l’aumento della pressione fiscale salita al 42,6%. E visto che poco si è fatto per l’aumento delle bollette e niente si è fatto di fronte alle numerose aziende in difficoltà: più di 126 mila addetti coinvolti da crisi aziendali. Quei numeri che Giorgetti non vuole vedere, ma dietro ci sono persone e famiglie". Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
(Adnkronos) - HONOR, nel corso della conferenza globale di Barcellona al MWC25, ha presentato l'HONOR Pad V9. Il nuovo dispositivo si presenta per il suo design ultrasottile, disponibile nei colori bianco e grigio, di appena 6,1mm e un peso leggero di 475g. Oltre al sofisticato design a doppio anello che incornicia la fotocamera posteriore, questo tablet introduce per la prima volta nel settore il processo di nano-topografia NIL sulla cover posteriore, garantendo una superficie del display sempre pulita e resistente a sporco, impronte digitali e macchie. Questa tecnologia avanzata crea una microstruttura superficiale che disperde le forze d'impatto, aumentando la resistenza all'usura quotidiana. Certificato SGS Gold Five-star Whole Machine High-strength, HONOR Pad V9 può resistere ad una flessione di 100 N/mm.
HONOR Pad V9 dispone di un display da 11,5 pollici che supporta una risoluzione 2,8K e una frequenza di aggiornamento di 144Hz, la cui combinazione garantisce un'esperienza visiva immersiva con immagini fluide, nitide e dettagliate. Inoltre la tecnologia avanzata HONOR Eye Comfort riduce l'emissione di luce blu e stimola una luminosità naturale che protegge gli occhi dall'affaticamento, rendendo il tablet ideale per lunghe sessioni di utilizzo.
Il nuovo tablet HONOR è equipaggiato con il MagicOS 9.0, che offre un'ampia gamma di funzionalità AI progettate per migliorare l'efficienza degli utenti. Questo sistema operativo facilita un multitasking fluido e una gestione intelligente delle attività, permettendo agli utenti di navigare tra le applicazioni con facilità e precisione. Strumenti come HONOR Notes migliorano ulteriormente la produttività, offrendo funzioni avanzate come il riconoscimento delle formule e la conversione da voce a testo.
Disponibilità e Prezzi
Il HONOR Pad V9 è disponibile per l'acquisto a partire da 699,00 €, rendendolo accessibile per chi cerca un tablet di alta qualità a un prezzo competitivo.
(Adnkronos) - Il colosso della tecnologia HONOR ha fatto una mossa significativa nel settore degli smartphone annunciando che fornirà sette anni di aggiornamenti del sistema operativo Android e di sicurezza per la sua serie di punta, HONOR Magic, iniziando dall'Unione Europea. Questo annuncio, parte integrante del HONOR ALPHA PLAN, segna un impegno importante verso la sostenibilità e la sicurezza del cliente, posizionando HONOR tra i primi tre marchi globali a offrire un supporto così esteso.
HONOR non solo si impegna a mantenere i dispositivi aggiornati con le ultime funzionalità e protezioni di sicurezza ma promuove anche una maggiore longevità dei dispositivi, riducendo i rifiuti elettronici e allineandosi agli standard di sostenibilità ambientale. La serie HONOR Magic, notoriamente conosciuta per le sue avanzate capacità AI e prestazioni elevate, beneficerà enormemente di questa estensione, garantendo agli utenti un'esperienza all'avanguardia per un periodo più lungo.
L'HONOR ALPHA PLAN, annunciato come una strategia trasformativa per l'azienda, intende spostare il focus di HONOR dalla produzione di smartphone a leader globale nell'ecosistema dei dispositivi AI. Il piano è strutturato in tre fasi e mira a creare un mondo più intelligente, invitando l'intero settore a collaborare in un ecosistema aperto e orientato alla condivisione del valore. Questo impegno di HONOR non solo migliorerà la sicurezza e le prestazioni dei dispositivi ma si propone anche di massimizzare il potenziale umano a beneficio di tutti.
"HONOR ALPHA PLAN pone una forte enfasi su un approccio incentrato sul consumatore per i nostri prodotti futuri. Il nostro obiettivo è fornire dispositivi e servizi che soddisfino e superino le aspettative dei consumatori, oggi e in futuro. Per questo motivo, HONOR ha deciso di offrire sette anni di aggiornamenti del sistema operativo Android e di sicurezza alla serie HONOR Magic, inclusi il nostro smartphone di punta e il nostro smartphone pieghevole. Questo impegno inizia con HONOR Magic7 Pro e siamo entusiasti di metterlo a disposizione dei nostri clienti”, ha dichiarato James Li, CEO di HONOR.
Gli utenti del HONOR Magic7 Pro nell'UE saranno i primi a godere di questi aggiornamenti estesi. In futuro, questo supporto sarà esteso ad altri modelli di punta dell'azienda, inclusi i dispositivi pieghevoli, garantendo che un numero maggiore di consumatori possa beneficiare delle ultime innovazioni tecnologiche e mantenere i loro dispositivi protetti contro le minacce emergenti per un periodo prolungato.
(Adnkronos) - In risposta alla crescente minaccia dei contenuti deepfake, HONOR ha annunciato il lancio globale della sua innovativa funzione AI Deepfake Detection a partire da aprile 2025. Questa tecnologia all'avanguardia è progettata per combattere l'espansione dei deepfake, offrendo agli utenti una protezione proattiva attraverso l'analisi in tempo reale di video e immagini.
L'ascesa dell'intelligenza artificiale ha portato progressi significativi in numerosi settori, ma ha anche introdotto nuove sfide, come la proliferazione di deepfake avanzati. Questi contenuti manipolati, che includono immagini, registrazioni audio e video, stanno diventando sempre più difficili da riconoscere. Uno studio recente del 2024 da Deloitte ha evidenziato che il 59% degli intervistati fatica a distinguere i contenuti autentici da quelli generati dall'IA, nonostante l'84% ritenga necessaria la loro segnalazione.
HONOR ha adottato un approccio proattivo, sviluppando la tecnologia proprietaria AI Deepfake Detection che è stata presentata per la prima volta a IFA 2024. Questa funzione analizza le sottili incongruenze spesso invisibili all'occhio umano, come imperfezioni sintetiche a livello di pixel e artefatti di composizione dei bordi, offrendo avvisi immediati quando rileva contenuti manipolati.
Come sottolinea Marco Kamiya, Rappresentante UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale)"nell'attuale ondata di digitalizzazione, la sicurezza della privacy è diventata una delle principali preoccupazioni e priorità della nostra vita quotidiana. Con l'intreccio sempre più profondo con il mondo digitale, una grande quantità di informazioni private - dai nostri spostamenti quotidiani alle informazioni finanziarie, dalle relazioni sociali alle nostre preferenze personali - viene archiviata nello spazio digitale".
In quanto elemento centrale della nostra vita e costantemente connesso, gli smartphone contengono una quantità sorprendente di dati personali. Li usiamo per comunicare, per i pagamenti mobili e per registrare i momenti della vita quotidiana. Ogni chiamata, ogni messaggio di testo e ogni transazione online lascia una traccia sul dispositivo, che memorizza non solo le informazioni di contatto, ma anche foto, video e persino la maggior parte delle password dei nostri account.
In quest'ottica, conclude Kamiya, "l'uso dell'AI Deepfake Detection sui dispositivi mobili è un'arma potente per combattere i deepfake, in grado di rilevare difetti nei contenuti deepfake che potrebbero passare inosservati all'occhio umano, come il contatto visivo, l'illuminazione, la nitidezza dell'immagine e la riproduzione del video, dissuadendo le persone dal continuare a impegnarsi con il potenziale rischio per la loro sicurezza".