A Wall Street è conosciuto come il ‘Re dei bond’ e descritto come una figura leggendaria. Ora Bill Gross, 70 anni, numero uno del più grande fondo obbligazionario al mondo, Pimco, dice addio alla sua creazione. Appena finita nel mirino della Sec, l’autorità che vigila sui mercati finanziari, con l’accusa di aver gonfiato i rendimenti di uno dei suoi fondi di investimento. Così Gross ha deciso di abbandonare la società che ha fondato nel 1971 e fatto crescere fino a renderla un impero con un portafoglio di titoli pari a oltre 1.900 miliardi di dollari. Passerà alla rivale Janus Capital.
Un vero e proprio terremoto, ma non inatteso dagli osservatori più esperti. Gli scricchiolii nel gruppo californiano con quartier generale a Newport Beach si sono accentuati dopo la rottura di Gross con l’ex ceo Mohamed El-Erian, l’ex delfino che ha lasciato all’improvviso all’inizio dell’anno (su richiesta della figlia che lo accusava di lavorare troppo, si è saputo in questi giorni). Innanzitutto, dunque, sull’addio di Gross pesano le lotte intestine. Il Wall Stret Journal parla di un Gross sempre più criticato e sotto pressione per una pesante fuga di capitali che ha riguardato Pimco nel corso dell’ultimo anno (oltre 65 miliardi di dollari dal maggio 2013) e sostiene che una lettera di licenziamento fosse già pronta nel cassetto degli azionisti, ovvero il gruppo assicurativo tedesco Allianz, che ha comprato Pimco nel 2000. Prima di essere messo alla porta, dunque, Gross se n’è andato di propria iniziativa.
Ma a dare l’ultimo colpo alla sua leadership è stato di certo l’avvio da parte della Sec di un’inchiesta sulla Pimco. Il fondo Total return Etf, gestito dallo stesso Gross, avrebbe comprato attività a prezzi scontati rivalutandoli però subito dopo per calcolare il valore dei propri attivi. Con l’obiettivo di simulare corposi guadagni. Accuse pesanti per la società californiana e per il suo indiscusso leader, sospettati di una truffa miliardaria. Ce n’era abbastanza, dunque, per mettere la parola fine a un’avvenutura durata 43 anni. Perché dopo l’uscita di El-Erian nel mirino erano soprattutto i comportamenti di Gross, accusato di non avere una linea chiara e di fare troppo di testa sua, mettendo a rischio il business del gruppo.
Nel giorno della notizia il titolo Allianz è crollato in borsa di sei punti percentuali mentre Janus Capital, dove Gross prenderà servizio già dal 6 ottobre, ha guadagnato quasi il 30%.