A Genova l’alluvione non finisce mai. Ancora una volta, come nel 2011, come nel 1970, la città finisce affogata da due metri d’acqua, travolta dalla furia delle correnti, devastata dalla piena dei torrenti esplosi in poche ore. Restano danni per chissà quanti milioni, detriti, case, negozi, auto quasi da buttare, un treno deragliato. E soprattutto un morto: era un infermiere, si chiamava Antonio Campanella, aveva 57 anni e era appena uscito da un bar: “Vado a vedere” aveva detto al titolare, prima di essere travolto dall’acqua. A esondare sono stati quattro torrenti: il Bisagno è quello che ha sconvolto la parte orientale della città, tra Molassana e Brignole, il Fereggiano è quello che già provocò il disastro del 2011 (e allora di morti se ne piansero 6), poi si è aggiunta l’acqua dello Sturla e dello Scrivia. Pioveva dalla mattina, ma l’allerta, dice il sindaco Marco Doria, non è mai stata data da nessuno. Questa volta – a differenza di 3 anni fa – almeno c’è stato il tempo (o la prontezza) di chiudere le scuole.
E’ cominciato il rituale giro di dichiarazioni, da coloro che chiedono urgentemente interventi per contrastare il dissesto idrogeologico (“Disastro di Stato seriale” dice il leader dei Verdi Angelo Bonelli) fino ai soliti rimpalli di responsabilità. Doria insiste da ore: “L’allerta? Non bisogna chiederlo al Comune. Se l’allerta fosse stata data, avremmo adottato le misure adeguate. In assenza di un’allerta avevamo pattuglie che stavano monitorando la situazione”. L’assessore regionale Raffaella Paita ha dichiarato che le previsioni diramate da Arpal non contenevano indicazioni tali perché la Protezione Civile dichiarasse lo stato d’allerta. Anzi, è colpa della matematica: “L’allerta non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme”. Il punto è che sono “assolutamente imprevedibili” sulla base dei modelli matematici fenomeni temporaleschi come quello abbattutosi su Genova, dice Giampiero Maracchi, climatologo dell’Università di Firenze. “Non è questo il momento delle polemiche” dice l’Arpa Liguria. Intanto ha fissato l’allerta al livello 2, cioè il massimo, fino a mezzanotte: “E’ il momento di agire, non di far polemiche”.
CRONACA ORA PER ORA
20.23 – Arrestati quattro sciacalli a Brignole
I carabinieri di Genova hanno arrestato nella giornata di oggi quattro sciacalli sorpresi a saccheggiare i negozi alluvionati in zona Brignole. Due sono stati arrestati dalla compagnia di Portoria nei magazzini del supermercato Billa, altri due sono stati bloccati all’interno della Upim. I volontari e le forze dell’ordine proseguiranno per tutta la notte i controlli per evitare fenomeni di sciacallaggio nelle zone colpite dall’esondazione di ieri sera.
19.48 – Riaperta autostrada A7
E’ stata riaperta al traffico l’ Autostrada A7 Genova-Milano, chiusa nel pomeriggio in direzione del capoluogo lombardo per una frana provocata dalle forti piogge. Lo hanno comunicato la protezione civile e la polizia stradale.
19.30 – Allerta 2 prolungata fino alle 12 di domani
In seguito all’aggiornamento delle previsioni meteo e al monitoraggio idrologico condotto dal centro meteo Arpal, la Protezione civile della Regione Liguria ha deciso di prolungare fino alle 12 di domani lo stato di allerta 2 idrogeologica, il massimo grado, su Genova, Savona e La Spezia e per le aree interne di Genova e La Spezia. Emanata allerta 1 per l’entroterra savonese.
18.02 – A7 chiusa per una frana in direzione Milano
L’Autostrada A7 Genova-Milano è stata chiusa per una frana in direzione del capoluogo lombardo. Sul posto soccorsi e tecnici della società autostradale. Non ci sono mezzi coinvolti nella frana che ha costretto a chiudere la carreggiata nord dell’ autostrada A7 Genova-Milano. L’interruzione è avvenuta nel tratto tra Bolzaneto e Busalla. Una cascata di acqua e fango è finita sulla carreggiata Nord bloccando il transito. Nei pressi di Bolzaneto c’è stato un altro smottamento ed è stata chiusa una corsia sempre in direzione di Milano.
17.42 – Bloccati sui tetti, aspettano elicottero
Un gruppo di persone si è rifugiato sui tetti a Campogrande di Savignone allagata dall’esondazione dello Scrivia. Sono ora in attesa di un elicottero dei Vigili del Fuoco partito da Genova per poter essere evacuati. Nella Valle Scrivia, nel pomeriggio, si è aperta una grossa voragine sulla strada provinciale 226. I comuni di Savignone e Casella sono isolati. Sul posto stanno operando mezzi della protezione civile, dei carabinieri e del Comune. Disagi si registrano anche in Valbrevenna dove alcune frazioni sono isolate.
17.37 – Renzi: “Contro danni burocrazia, serve un cambio delle norme”
“Da lunedì la discussione deve essere su come sblocchiamo le norme perché non è possibile che ci siano situazioni di difficoltà anche in alcuni casi legate ai danni della burocrazia”. Così il premier Matteo Renzi a margine di un evento nel bolognese. “Se il problema non è solo l’acqua ma è anche la mancanza di opere pubbliche perché ci sono finanziamenti ma ci sono ricorsi al tar allora bisogna cambiare qualcosa a livello di norme”, dice con riferimento all’alluvione di Genova.
17.19 – Renzi: “Opere bloccate? E’ sconcertante”
“Il governo ha messo al centro il dissesto idrogeologico. Purtroppo in tante vicende emergono fenomeni difficili e sconcertanti ad esempio il fatto che le opere pubbliche siano bloccate dalla burocrazia”. Lo dice Matteo Renzi, che aggiunge: “Ma non è detto che sia stata la mancanza di quell’opera pubblica l’unica causa di ciò che è accaduto”. “A Genova c’era stato un ricorso e il cantiere era bloccato anche per questo”. Ma sulle cause dei danni “non traiamo conclusioni affrettate, che dovranno spettare agli organi competenti, a partire dalla magistratura”, sottolinea il premier Matteo Renzi.
16.44 – Burlando: “Appello a tutti per sbloccare i lavori”
“L’appello che rivolgo al governo, alla protezione civile, al prefetto e anche all’impresa che ha impugnato i lavori, è di aiutarci a trovare una strada da percorrere per sistemare questa situazione. Perché in un Paese civile non si possono aspettare due anni e mezzo, con i soldi già stanziati, per fare dei lavori che riguardano la sicurezza delle persone e delle cose”. Lo ha detto il presidente della Regione Claudio Burlando
16.32 – La vittima era appena uscita da un bar: “Vado a vedere”
Era uscito da un bar di via Canevari per controllare il livello del Bisagno quando è stato travolto dalla piena. E’ morto così intorno alle 23.30 di ieri Antonio Campanella, 57 anni, operatore sanitario dell’ospedale San Martino in pensione da 4 anni che viveva in via Bobbio, a Staglieno. Campanella, single e senza figli, ha detto al barista: “Vado a controllare lo stato del torrente”. E’ uscito dal locale ed è stato ucciso dalla piena. Il pensionato era solito girare durante la sera nei bar per incontrare amici nella zona.
16.17 – Burlando: “E’ la prima volta che i modelli matematici sbagliano”
“Quello che si è registrato ieri è un fenomeno mai visto che il nostro modello di previsioni non è riuscito a interpretare. Il modello però è attendibile perché fino ad ora ci ha consentito di non sbagliare mai nessun episodio grave”. Lo ha detto il governatore della Liguria Claudio Burlando in una conferenza stampa per fare il punto dell’alluvione che ha investito la città da ieri sera.
16.07 – Genova, scuole chiuse anche domani
Scuole chiuse anche domani a Genova. Lo ha disposto il sindaco Marco Doria per gli istituti di ogni ordine e grado pubbliche e private, dei servizi educativi pubblici e privati, dei servizi socio educativi diurni, dei centri di formazione professionale e dei dipartimenti universitari nel territorio del comune di Genova. Provvedimento analogo anche nei comuni dell’entroterra e del Tigullio.
15.45 – Galletti: “Mai più condoni edilizi”
“Due giorni fa ho scritto alla presidente della Camera perché venga calendarizzato entro la fine dell’anno un disegno di legge sul consumo dl suolo. Dobbiamo limitare il consumo di suolo. Ristrutturare e non costruire. E poi mai più condoni edilizi. Mai più in questo Paese”. Così il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, a margine dell’inaugurazione del nuovo insediamento produttivo Philip Morris a Bologna.
15.34 – Genova, previsioni meteo: forti piogge fino a lunedì
L’allerta meteo 2 in tre aree della Liguria: la Provincia di Genova, La Spezia e i cosiddetti ‘Bacini Padani di Levantè durerà fino alla mezzanotte di oggi, poi ci sarà un breve tregua del maltempo, ma tornerà a piovere con insistenza fino a lunedì sera. Lo spiega il direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria Gabriella Minervini al termine del vertice in prefettura sull’emergenza alluvione.
15.32 – Legambiente: “Basta grandi opere inutili”
Basta grandi opere inutili, è ora di ragionare seriamente sulla prevenzione e la messa in sicurezza del territorio. Così Legambiente interviene sulla nuova alluvione che ha colpito Genova. Gli investimenti previsti dalla Legge Obiettivo per l’area di Genova, rileva l’associazione in una nota, parlano solo di grandi infrastrutture: tre miliardi per la Seconda autostrada di Genova “Gronda di ponente”, sei miliardi per il Terzo valico ferroviario, la linea ad alta velocità Milano-Genova in gestazione da oltre 20 anni. A cui si possono aggiungere i 45 milioni di euro previsti per la realizzazione dello scolmatore del Fereggiano, destinato a convogliare le acque del torrente.
15.29 – Burlando: “Chiederemo lo stato d’emergenza”
La regione Liguria chiederà lo stato di emergenza “perché i danni sono enormi”. Lo ha detto il governatore della Liguria Claudio Burlando in una conferenza stampa per fare il punto dell’alluvione che ha investito la città da ieri sera, indicando che l’emergenza durerà presumibilmente fino a martedì, con una possibile attenuazione fra sabato e domenica.
15.28 – Esonda il torrente Torbella, sott’acqua il quartiere Rivarolo
La pioggia che sta battendo adesso, in particolare il Ponente di Genova, ha fatto tracimare il Torbella, torrente che attraversa il popoloso quartiere di Rivarolo. Allagati strade e scantinati, l’acqua sta raggiungendo i primi piani. Livelli di guardia anche per il torrente Polcevera che attraversa la zona industriale di Cornigliano.
15.05 – Doria: “Inefficienze di sistema che sono uno scandalo hanno causato ritardi”
“Inefficienze di sistema che sono uno scandalo e non possono essere tollerate” hanno causato ritardi nella costruzione di opere come lo scolmatore del Fereggiano e la copertura dell’ultimo tratto del Bisagno che avrebbero mitigato gli effetti dell’alluvione, secondo il sindaco di Genova Marco Doria.
15.01 – Saccheggiano un supermercato, arrestati
I carabinieri hanno arrestato quattro persone trovate ad accaparrarsi merce in due supermarket invasi dall’acqua e dal fango. I quattro stavano riempiendo i sacchi con merci varie quando sono stati fermati e accusati di furto con l’aggravante dello sciacallaggio. I quattro sono a disposizione dell’autorità giudiziaria.
14.09 – Il bollettino della Regione indicava “criticità ordinaria”
“Criticità ordinaria per rischio idrogeologico localizzato”: è quanto indicava il bollettino di criticità emesso dalla Regione Liguria per le giornate dell’8 e del 9 ottobre. In particolare, la criticità era segnalata per l’8 ottobre sui “bacini liguri marittimi di levante e sui bacini liguri marittimi di centro” mentre per il 9 erano interessati i “bacini liguri padani di ponente, bacini liguri marittimi di centro, bacini liguri padani di levante e bacini liguri marittimi di levante”. Sempre l’8 ottobre, invece, il Dipartimento della Protezione Civile aveva diffuso un’allerta meteo nella quale, tra l’altro, si sottolineava a partire dalla serata l’arrivo di “precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e che potranno essere accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, su Liguria ed Emilia-Romagna occidentale”.
13.59 – Vigili urbani e funzionari Comune aggrediti da residenti
I residenti del quartiere del Fereggiano, già duramente colpiti durante l’alluvione del 2011, hanno aggredito e insultato gli agenti della Polizia municipale e i tecnici della Protezione civile che si sono recati nel quartiere per verificare il colmo di piena del torrente.
13.47 – Doria: “Ho deciso di chiudere le scuole nonostante non ci fosse allerta”
Nonostante non fosse stata segnalata l’allerta “ho deciso di tenere oggi le scuole chiuse intorno a mezzanotte e mezzo”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria, sottolineando che grande attenzione alle scuole era già stata data fin dalla mattina di ieri. Nell’alluvione genovese del 2011 alcune persone morirono mentre andavano a scuola a riprendere i figli.
13.25 – Doria: “Bisagno sopra i livelli del novembre 2011”
“Il livello del Bisagno ieri ha superato i livelli del novembre 2011”, quando l’esondazione del rio Fereggiano fece 6 morti. Lo ha detto il sindaco Marco Doria. “In 12 ore – ha detto il sindaco – sono caduti 262 millimetri di pioggia”.
13.14 – Il sindaco Doria: “Lutto cittadino per i funerali di Campanella”
Il sindaco di Genova Marco Doria indirà una giornata di lutto cittadino per i funerali di Antonio Campanella, l’infermiere morto nell’alluvione di stanotte. Lo ha annunciato lo stesso Doria sottolineando che il lutto cittadino “onora una persona e sottolinea come una volta di più la città sia stata profondamente ferita”.
Esondazione a staglieno :( #alluvionegenova pic.twitter.com/fJiC7pJLHe
— Alessio Angius (@angiusalessio) 10 Ottobre 2014
13.08 – Quattro arrestati per sciacallaggio in due negozi
Quattro persone sono state arrestate per aver portato a termine due furti in due negozi devastati dall’alluvione della notte scorsa. L’arresto è stato effettuato durante i servizi interforze antisciacallaggio in atto da ieri sera. Gli atti sono stati trasmessi al pm di turno Gabriella Dotto che adesso disporrà il processo per direttissima. Secondo quanto appreso, sono stati numerosi gli atti di sciacallaggio compiuti durante la notte in case e negozi devastati dal fango e dall’acqua. I locali allagati sono stati presi di mira dai ladri che approfittando soprattutto del black out elettrico che ha colpito la città durante l’alluvione hanno iniziato a portare via merce e oggetti. Carabinieri e polizia hanno informato il magistrato di turno.
12.54 – Non valutazione errata, ma allerta non segnalata
I tecnici di Arpal e protezione civile hanno lavorato, come sempre, sulla base di modelli matematici che questa volta non hanno evidenziato alcuna situazione di allerta. Non è un errore di valutazione, l’allerta non è stata segnalata dalle macchine. In passato gli stessi modelli matematici avevano fatto scattare di volta in volta Avvisi, Allerta 1 o Allerta 2. Lo apprende l’ANSA da ambienti istituzionali.
12.54 – Treno esce dai binari, ferito il macchinista
Un treno partito da Genova e diretto a Torino è uscito dai binari, probabilmente per una frana, a Fegino, una frazione di Genova. Secondo le prime informazioni, un macchinista è rimasto ferito. Sul posto stanno intervenendo 118 e vigili del fuoco. Il treno è rimasto in piedi e sono usciti dai binari i carrelli del locomotore e delle prime due vetture a causa di una frana. Si tratta, riferiscono Ferrovie dello Stato, del Freccia Bianca 9764 Roma-Torino. Macchinista e capotreno hanno confermato che l’incidente è avvenuto a causa di una frana che si è abbattuta sui binari. In particolare il primo ha detto di “essersi visto la collina franare contro” e di “aver tirato subito la ‘rapidà”. Nell’incidente sono rimaste ferite due persone: lo stesso macchinista e un passeggero. Il convoglio era composto da due locomotori e nove vagoni.
12.49 – Enel: “Duemila clienti senza luce”
Sono meno di duemila i clienti interessati dalle interruzioni di corrente, residenti nei quartieri Foce Marassi e San Fruttuoso Molassana e nel comune di Montoggio, in seguito all’alluvione di Genova. Lo rende noto l’Enel, indicando che la sua task force sta lavorando ininterrottamente da ieri sera, e lo farà anche nelle prossime ore, per ristabilire il servizio, riparare i guasti e liberare dall’acqua le cabine elettriche allagate con la collaborazione dei Vigili del Fuoco di Genova. In servizio anche 5 gruppi elettrogeni. Al lavoro 110 tecnici in stretto contatto con le Sale di crisi, Comune e Prefettura.
12.47 – Forti temporali si formano in mare
I forti temporali che si stanno abbattendo ormai da ore sulla città di Genova e sull’entroterra sono determinati da celle temporalesche estremamente intense che nascono in mare. Proprio davanti alla città di Genova le celle si formano a causa del vento di scirocco proveniente dalla Toscana che vengono “bloccate”è in mare dalla tramontana proveniente dal Passo del Turchino. Il radar meteorologico ha contato da ieri decine di celle provenienti dal mare aperto e in mattinata su Genova sei supercelle “di grande potenza – dicono dall’Arpal – si stanno dirigendo in fila indiana sulla città di Genova ma anche nell’entroterra”. Le celle si stanno originando in mare aperto, ma non solo davanti a Genova. Occupano “uno spazio che va dalla provincia di Savona fino a quella della Spezia”.
12.37 – D’Angelis: “Messa in sicurezza si scontra con un’alluvione di burocrazia”
“La messa in sicurezza di alcune zone del territorio si scontra con un’alluvione di burocrazia”. Così Erasmo D’Angelis, capo di #italiasicura, la struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico e lo sviluppo delle infrastrutture idriche. Per interventi a protezione del fiume Bisagno – ha spiegato a Sky Tg24 – “ci sono tanti soldi” ma per questioni giudiziarie legate a ricorsi di ditte escluse “i lavori sono bloccati da tre anni su un’opera che salva vite e città”.
12.36 – Galletti: “Alluvione fotocopia di quello del 2011”
“Genova ripete oggi con un’altra vittima, il lutto di tre anni fa, quando una alluvione ‘fotocopia’ di quella odierna causò 6 morti”. Così il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. “I lavori per la messa in sicurezza del Bisagno, con 35 milioni già stanziati e pronti da spendere sono rimasti bloccati per 3 anni per un contenzioso presso la giustizia amministrativa”. Nel luglio scorso, forse “la questione giuridica è stata risolta, ma intanto contiamo un’altra vittima e altri ingenti danni”.
12.22 – Cgia: “Solo lo 0,98% di tasse ambientali destinate a sicurezza territorio”
Nel 2012 imprese e famiglie italiane hanno versato all’Erario, alle Regioni e agli Enti locali quasi 47,2 miliardi di euro di tasse ambientali. Di questo importo, solo 463 milioni di euro, lo 0,98%, sono stati destinati alle attività per le quali sono state introdotte, vale a dire opere e interventi per la sicurezza del territorio. I rimanenti 46,7 miliardi,sono stati impiegati per altre finalità. Lo indica la Cgia di Mestre dopo l’ennesima alluvione verificatasi questa notte a Genova.
S*cks to be the owner of these car right now! #genova #maltempo pic.twitter.com/tB9TGMJ9ry
— mike quintana (@DeezironBalls) 9 Ottobre 2014
12.19 – Climatologo: “Modelli matematici non in grado di prevedere eventi come questo”
Sono “assolutamente imprevedibili” sulla base dei modelli matematici fenomeni temporaleschi come quello abbattutosi su Genova. E’ quanto afferma Giampiero Maracchi, climatologo dell’Università di Firenze. “Negli ultimi 20 anni – sottolinea – a causa dei cambiamenti climatici questi eventi estremi sono aumentati del 900%. I modelli matematici non hanno un grado di risoluzione tale da prevedere fenomeni puntuali, cioè che si abbattono in un unico punto nello spazio e nel tempo, come quello che si sviluppato in Liguria”. “In generale – continua Maracchi – per colpa dei mutamenti del clima, c’è una maggior quantità di energia che si sposta da ovest verso est che si traduce in una maggior quantità di vapore acqueo. Tutto questo porta a piogge intense prevalentemente di tipo puntuale e a trombe d’aria”. Purtroppo, sottolinea l’esperto, il fenomeno si sviluppa nel giro di 1-2 ore. Di qui la sua imprevedibilità e l’impossibilità di dare l’allerta.
12.18 – Arpa Liguria: “Non è il momento delle polemiche”
“Non è questo il momento delle polemiche. La situazione è critica e tale rimarrà fino alle prime ore di domani. Quindi nessuna polemica ma massima operatività”. Lo ha detto il previsore dell’Arpal Stefano Gallino. “Ci sono sei celle temporalesche in avvicinamento. E’ il momento di agire, non di far polemiche”.
12.15 – Bonelli: “Siamo a disastro di Stato seriale”
“Quello di Genova è un disastro di stato seriale che avviene nell’inazione della politica rispetto al dissesto idrogeologico che in Italia continua a devastare il territorio e fare vittime. Mentre l’Italia annega il Parlamento non si occupa della più grande opera pubblica di cui il Paese avrebbe disperato bisogno: la messa in sicurezza del territorio”. Lo afferma Angelo Bonelli, leader dei Verdi.
11.56 – I negozianti: “Il governo non ci chieda tasse”
“Chi ci governa non venga a chiederci il pagamento delle tasse”. Così un negoziante di Genova dopo l’alluvione. L’acqua e il fango ha distrutto in parte il suo negozio di abbigliamento: “Capi spalla e piumini sono andati distrutti. Almeno per i primi mesi, il Governo non deve farci pagare le tasse”.
11.52 – Allerta massima fino a mezzanotte
La Protezione civile regionale ligure ha emesso un’allerta 2, il livello più alto, dalle 11 di stamattina fino alla mezzanotte di oggi. L’allerta 2 riguarda parte della provincia di Savona, Genova e il suo entroterra, il levante genovese e tutta la provincia della Spezia.
11.40 – Renzi in contatto con Gabrielli
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è in costante contatto con il capo della protezione civile Franco Gabrielli sulla situazione a Genova, colpita dall’alluvione. In mattinata è previsto anche un punto telefonico con il sindaco Marco Doria e il presidente della Regione Claudio Burlando. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
11.35 – Genova, strade chiuse e tre frazioni isolate
Gli ultimi aggiornamenti del centro operativo viabilità della Provincia di Genova, che coordina con il commissario Piero Fossati e i tecnici il controllo della rete e gli interventi, segnalano chiusure sulle provinciali della Valle Scrivia (alla variante di Casella, dove la violenta piena del torrente ha portato via sessanta metri di muro d’argine e nel Comune di Montoggio per la piena di un rio laterale), do Torriglia per frane, del Brugneto a Conio Aveno nel Comune di Rondanina per cedimento a valle della carreggiata, di Neirone a Roccatagliata per frana, della Val d’Aveto al km. 49,2 nel Comune di Borzonasca per cedimento della carreggiata. In seguito alla violente precipitazioni cominciate la scorsa notte restano chiusi per motivi di sicurezza legati alle piene dei torrenti i ponti di Comorga sulla provinciale 225 a Carasco e di Caperana sulla provinciale 33-dir a Cogorno. A Torriglia si lavora per riaprire i primi collegamenti delle tre frazioni di Casaleggio, Cavorsi e Obbi isolate dalle frane sulla provinciale 62.
11.22 – L’auto di Bagnasco sfonda una parete della questura
L’auto blindata del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, ha sfondato una delle pareti dell’ufficio immigrazione della questura di Genova. La vettura viene normalmente posteggiata nei parcheggi della questura quando non è utilizzata dal cardinale. Nell’alluvione che ha investito il capoluogo in nottata sono state travolte anche cinque volanti della polizia, anch’esse posteggiate alla Questura.
11.14 – Doria insiste: “L’allerta non è stata data”
“Mi limito a un fatto: l’allerta non è stata data”: così il sindaco Marco Doria. “C’è un sistema di protezione civile di cui fa parte anche il Comune in cui spetta al Comune di mettere in atto le procedure previste dai diversi livelli di allerta. Il Comune ieri ha allertato presidi e scuole e ha monitorato il territorio e oggi ha chiuso le scuole nonostante non ci sia ancora allerta”.
11.04 – Geologi: “Non usati 2 miliardi e mezzo a disposizione”
“In Italia abbiamo ben 2,5 mld di euro, già disponibili, in cassa, per la messa in sicurezza del territorio ma non li spendiamo, rischiamo di perderli. Questo è inquietante. I soldi ci sono ma è un problema di coordinamento ed anche di mentalità culturale”. E’ il commento dei Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi al maltempo che ha colpito Genova. “Continua ad esserci, in Italia un problema di prevenzione – ha proseguito Graziano – di cui alcuni forse non ne conoscono il significato. Bisogna realizzare opere di messa in sicurezza tenendo conto del contesto per ottenere risultati compatibili con il territorio”.
11.00 – Identificata la vittima, era un infermiere di 57 anni
Si chiamava Antonio Campanella aveva 57 anni l’uomo trovato morto a Borgo Incrociati, probabilmente travolto dalla piena del torrente Bisagno. Era un infermiere. L’uomo, secondo quanto appreso, era residente nella zona di Brignole e potrebbe esser stato investito dall’onda di piena mentre rientrava in casa.
10.53 – Arpa Liguria: “Siamo ancora in emergenza”
“Siamo ancora nella fase dell’emergenza. Il livello del torrente Bisagno sta crescendo anche se per adesso resta dentro gli argini e sta reagendo anche il rio Fereggiano. Quindi possiamo dire che la fase dell’emergenza non è ancora finita”. Lo ha detto all’Ansa il portavoce di Arpal Liguria.
10.33 – Genova, atti di sciacallaggio in negozi del centro
Atti di sciacallaggio sono avvenuti questa notte a Genova colpita dall’alluvione. In particolare sono stati svuotati diversi negozi in via XX Settembre. È intervenuta la polizia.
10.32 – Doria: “Lavori al Bisagno bloccati da ricorsi al Tar delle imprese”
“Quello che è certo che abbiamo un territorio fragilissimo: a Genova, a Firenze, in Calabria, alle Cinque Terre e in tante altre parti d’Italia. Questa fragilità del territorio deve essere una priorità per realizzare interventi strutturali. A Genova abbiamo degli interventi strutturali che si possono e si devono realizzare. Uno di questi è il rifacimento della copertura del Bisagno, il fiume che è esondato, che però è stato bloccato per due anni, da quando mi sono insediato, per ricorsi e controricorsi al Tar di imprese che hanno perso l’assegnazione dei lavori”. Lo ha detto a Sky Tg24 il sindaco di Genova Marco Doria.
10.17 – Il vicesindaco di Genova: “Esondazione superiore al 2011”
“Non abbiamo avuto la possibilità di prevedere l’allerta perché i modelli matematici dei tecnici dell’Arpal e della protezioni civile regionale non lo hanno consentito. Lo ha detto il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini, impegnato al Centro operativo comunale. “Purtroppo, secondo quanto abbiamo capito, per quanto la perturbazione fosse estesa non è stato possibile prevedere fenomeni improvvisi e intensi come quelli che hanno colpito la sponda destra del Bisagno. In questa area l’esondazione è stata molto superiore rispetto a quella del 2011 che colpì la sponda sinistra. Sta emergendo, ma deve essere ancora confermato, che il rio Fereggiano (che provocò 6 morti nel novembre del 2011) sia esondato non per l’intensità della pioggia, ma per un fenomeno di rigurgito provocato dalla spinta delle acque del Bisagno”.
10.14 – Banca Carige mette a disposizione 15 milioni di euro per danni
In conseguenza dell’eccezionale ondata di maltempo che ha flagellato ieri Genova e provincia, Banca Carige ha immediatamente deliberato di mettere a disposizione un plafond di 15 milioni euro, destinato a sostenere economicamente tutti coloro che abbiano subito danni a causa di questi violenti eventi atmosferici che si sono abbattuti in particolare sulla città e nell’immediato entroterra.
10.11 – La Regione: “Niente allerta, perché così hanno detto modelli matematici”
“L’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme”. Lo dice l’assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita.
il #semaforo non lampeggia le 4 freccie si… #piove e #Genova trema… #allislost #Liguria #maltempo #malcomune pic.twitter.com/9ZYcV3ynEr
— Riccardo Botta (@RiccardoBotta) 9 Ottobre 2014
10.08 – L’assessore regionale Paita: “Siamo in piena emergenza”
“Siamo in piena emergenza. Tutti gli apparati e le procedure sono attivate”. Lo ha detto l’assessore regionale alla protezione civile, Raffaella Paita, facendo il punto sull’alluvione e sul perdurare del maltempo hanno colpito Genova. “Il fenomeno resta molto intenso sul capoluogo, nasce sul mare e colpisce la città”.
9.55 – Regolare traffico ferroviario, anche a Brignole
La circolazione ferroviaria a Genova, in seguito all’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure, è regolare così come il servizio in tutte le stazioni cittadine, incluse quella di Brignole, una delle zone più colpite in nottata. Alle 5 di stamattina il servizio nella stazione è stato ripristinato ed è stato predisposto un servizio di assistenza per i viaggiatori.
9.54 – Ancora forti temporali su Genova
La pioggia non dà tregua a Genova. Ancora forti precipitazioni temporalesche, con tuoni e fulmini, stanno caratterizzando il meteo sulla città. La zona più critica è la val Bisagno. Continuano gli appelli a non uscire di casa. Attivo il numero verde per le emergenze della protezione civile 800177797.
9.46 – Il sindaco Doria nella centrale della Protezione civile
Il sindaco di Genova Marco Doria è alla sede della Protezione civile per seguire l’evolversi dell’alluvione in città. Alle 12.30 è convocata una conferenza stampa del sindaco. Da ieri, inizio delle forti precipitazioni che hanno colpito il capoluogo ligure, è riunito il Comitato di Protezione Civile del Comune.
9.46 – La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo
La Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell’uomo di 57 anni travolto dalla piena del torrente Bisagno. Il cadavere è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco la notte scorsa a Borgo Incrociati, dietro alla stazione di Brignole.
9.31 – Il ministro Orlando in contatto con il prefetto
Il ministro della giustizia Andrea Orlando, impegnato nel Consiglio giustizia in Lussemburgo, sta seguendo “con la massima attenzione l’evolversi della situazione a Genova e nelle zone alluvionate”. Lo comunica la portavoce del ministro. Orlando è in contatto continuo con il prefetto Fiamma Spena e “viene continuamente aggiornato dalla Prefettura di Genova”.
9.00 – Chiusa la sede del consiglio regionale della Liguria
Chiusa la sede del Consiglio regionale della Liguria, nella centrale via Fieschi. E’ uno degli effetti dell’alluvione in città. I piani bassi sono allagati, fa sapere la Regione, gli ascensori in tilt.
8.53 . Il ministro della Difesa Pinotti al prefetto: “Pronti a intervenire se necessario”
Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che durante l’alluvione si trovava nella sua abitazione genovese, è in contatto con il prefetto per monitorare la situazione. “Se ci sarà bisogno – ha detto – siamo pronti a intervenire”. Questa mattina il ministro, prima di partire per La Spezia, dove partecipa ad un incontro all’Arsenale militare, ha telefonato al prefetto Fiamma Spesa che le ha illustrato gli interventi in atto.
8.43 – Nelle ultime 12 ore 250 interventi dei vigili del fuoco
Sono stati 250 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco dalla serata di ieri a Genova, soprattutto per soccorsi a persone, allagamenti, alberi abbattuti, piccole frane. Le squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando anche con l’ausilio di ruspe per il ripristino della viabilità.
8.43 – Appello del Comune per cercare “angeli del fango”
Appello del Comune ai cosiddetti “Angeli del fango”: “Le persone che intendono prestare la loro opera volontaria nelle zone colpite dall’alluvione a Genova devono rivolgersi ai 5 Municipi cittadini”. I punti di riferimento per i volontari sono i seguenti Municipi: Bassa Valbisagno in piazza Manzoni 1, Media Valbisagno in piazza dell’Olmo 3, Centro Est in via Garibaldi 9 Palazzo Galliera, Medio Levante in via Mascherpa 34 rosso e Levante in via Pinasco 7 dove saranno organizzati dagli operatori Aster.
8.37 – Meteo Genova, Arpal: “Situazione molto critica”
La situazione meteorologica “tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica”. Lo afferma Arpal che sta monitorando l’insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città fino al primo pomeriggio di oggi.
8.33 – Genova, il Comune: “Limitate l’uso delle auto”
“Limitare al massimo l’uso dei veicoli privati in tutta Genova”: è l’appello dell’assessore alla Protezione Civile Gianni Crivello a seguito dell’alluvione. Il Comune di Genova ha interdetto la circolazione dei veicoli privati nelle zone della Foce, Brignole, San Fruttuoso, Marassi e Quezzi. La Polizia Municipale raccomanda di evitare il transito in queste zone. La metropolitana è attiva solo da Brin a San Giorgio a causa dell’allagamento della stazione di Brignole.
#Emergenza a #Genova x #alluvione http://t.co/y6sXklhyIj pic.twitter.com/1CIXuhKyMd
— A.N.C. Roma1 (@AncRoma1) 9 Ottobre 2014
8.28 – Nuova perturbazione in arrivo su Genova
Una nuova perturbazione proveniente dal mare è prevista sulla città di Genova e potrebbe colpire la zona del Bisagno. Lo si apprende dal Comitato operativo comunale. Al momento le precipitazioni sono deboli ma non ci sono cedimenti del fronte temporalesco tanto che Arpal ha emesso un bollettino di avviso per l’alta probabilità di temporali forti per tutta la giornata. La protezione civile ha confermato che al momento è stata individuata e recuperata una sola vittima.
1 /17
Alluvione 9
7.23 – Chiuso il casello di Genova Est dell’A12
E’ stata disposta dalle autorità competenti la chiusura del casello di Genova Est dell’autostrada A12 dopo che durante la notte erano stati chiusi anche i caselli di Genova Nervi e Genova Ovest. Le condizioni meteo sono ulteriormente peggiorate e non accenna a smettere di piovere tanto che la viabilità di alcune zone della città non colpite direttamente dall’esondazione del Bisagno è stata interdetta.
7.11 – Attesa un’altra ondata di piena del Bisagno
E’ attesa un’ulteriore ondata di piena del Bisagno, il torrente che continua ad essere alimentato sia dai torrenti a monte che dalla pioggia che continua a cadere incessante. Nella notte era già stato evacuato il quartiere di Borgo Incrociati e non si escludono ulteriori provvedimenti per garantire la sicurezza.