“La differenza tra la finanziaria 2014 e quella del 2015 è che ci sono 18 miliardi di tasse in meno. Tutto qui. L’Italia riparte”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a poche ore dal Consiglio dei ministri che deve varare la legge di stabilità per il 2015. Sempre sul social network, con la consueta “mitragliata” di tweet, il capo del governo ha anche scritto: “No articolo 18, no contributi per chi assume a tempo indeterminato, no Irap sul costo del lavoro. Tolti gli ostacoli per assumere“. Anche in questo caso il presidente del Consiglio ha inserito l’hashtag #italiariparte. L’ultimo tweet riguarda invece alcuni accordi firmati “con la Cina per oltre 8 miliardi di euro e c’è ancora tanto spazio per investire in entrambe le direzioni”.
La differenza tra la finanziaria 2014 e quella 2015 è che ci sono 18 miliardi di tasse in meno. Tutto qui. #italiariparte
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 15 Ottobre 2014
Per quanto riguarda le misure economiche Filippo Taddei, componente della segreteria del Pd che ha la delega, ha confermato – come già era emerso negli ultimi giorni – che si sta valutando “se il provvedimento sul tfr venga presentato in legge di stabilità o in un collegato”. “Abbiamo fatto tutto il lavoro – ha detto a RaiNews24 – per assicurare i principi cardine del provvedimento: la volontarietà, nessun aggravio fiscale per i lavoratori né per le imprese. Pensiamo che questi obiettivi possano essere raggiunti poi sulla tecnica legislativa vedremo”.