Protestavano in 600 perché la ThyssenKrupp vuole licenziare 537 dipendenti delle acciaierie di Terni. Una vertenza lunga e faticosa che colpisce al cuore la città dell’Umbria che all’ombra dello stabilimento ha vissuto finora. Dovevano sfilare per Roma: dopo un sit in davanti all’ambasciata tedesca, si volevano dirigere sotto al ministero dello Sviluppo economico, soprattutto dopo la promessa del presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Mi impegno” ha detto incontrando i lavoratori alla Leopolda. E finita male, invece: “Ci hanno manganellato perché non volevano farci arrivare al ministero” raccontano gli operai delle acciaierie. Una “carica a freddo”, secondo quanto spiegano non solo i lavoratori, ma anche i sindacalisti. Il leader della Fiom Maurizio Landini è imbestialito: “Siamo partiti in corteo e ci hanno menato. Ero davanti a prenderle anche io. Non siamo delinquenti, non si mena chi è in piazza a difendere i lavoratori”. A finire all’ospedale tre manifestanti che hanno subito contusioni sul corpo e sulla testa. “I poliziotti ci hanno colpito violentemente alla testa”. Tra i contusi anche due sindacalisti: Gianni Venturi, coordinatore nazionale Fiom, e Alessandro Unia del Rsu Fim Cisl. “Era un corteo pacifico, le cariche sono state immotivate” ha detto Marco Bentivogli, segretario della Fim-Cisl.
Landini ha chiamato il ministro per lo Sviluppo Federica Guidi per chiedere un incontro urgente con il presidente del Consiglio e con il capo della polizia. La questura spiega che non era una carica, ma un’azione di contenimento, che anche gli agenti hanno avuto 4 feriti perché sono stati lanciati oggetti dai manifestanti. E precisa il motivo dell’azione degli agenti: “Volevano andare verso la stazione Termini e occupare lo scalo romano e hanno forzato il cordone delle forze di polizia”. Il sottosegretario a Palazzo Chigi Graziano Delrio ha promesso una “puntuale verifica”. La protesta degli operai – “pacifica” si potrebbe dire – è stato un lancio di palline di gomma degli operai contro gli agenti. Gli operai hanno gridato agli agenti: “Andate a lavorare”. La segretaria della Cgil Susanna Camusso ha visitato gli operai ricoverati all’ospedale, poi ha chiamato il ministro dell’Interno Angelino Alfano per chiedere conto di quanto avvenuto in piazza Indipendenza. Resta che nel giro di due settimane è il secondo episodio in cui manifestazioni che hanno al centro la questione del lavoro finisce con problemi di ordine pubblico: a Torino era finita con un lancio di lacrimogeni e cariche.
Video di Manolo Lanaro
CRONACA ORA PER ORA
19.41 – Ferrara (Sel): “Occupazione stazione? Non è vero”
“La questura di Roma ha detto una falsità nel ricostruire gli avvenimenti di questa mattina e noi siamo pronti a testimoniare che non è così. Non è vero – ha detto il parlamentare Ciccio Ferrara di Sel, intervenendo in Aula- che i lavoratori dell’Ast di Terni volessero occupare la stazione Termini come è stato riferito ufficialmente oggi pomeriggio”. “I lavoratori -ha aggiunto- volevano andare al ministero dello Sviluppo economico, quindi queste cose dalla questura non le possono proprio dire”. “Chi ha sbagliato, deve pagare”, ha concluso il componente del Copasir, presente questa mattina alla manifestazione sindacale in piazza Indipendenza.
19.04 – Senatori Ncd: “4 agenti feriti e a nessuno importa”
“Ci sono quattro agenti della polizia feriti che con il loro intervento hanno impedito che la manifestazione di oggi degenerasse con conseguenze ancora peggiori, ma questo sembra non importare a nessuno. Ogni manifestazione è legittima purchè rispetti i normali parametri di civiltà che sono doverosi quando si ha intenzione di rivendicare i propri diritti”. Lo dicono i senatori del Nuovo Centrodestra, Giuseppe Pagano e Salvatore Torrisi.
18.32 – In serata incontro Alfano-leader sindacati
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano incontrerà alle 19.30 al Viminale i leader dei sindacati che oggi erano in piazza a Roma per la manifestazione poi sfociata negli scontri tra forze di polizia e manifestanti.
17.39 – Alfano riferirà alla Camera
Il ministro dell’Interno riferirà nell’Aula della Camera “non appena possibile” sugli scontri tra la polizia e gli operai dell’Ast verificatisi stamani nel centro di Roma: lo ha detto il vicepresidente Roberto Giachetti.
17.38 – Sel: “La questura ha detto falsità”
“La questura ha detto falsità: non è vero che i lavoratori volevano occupare la stazione Termini ma volevano essere ricevuti dal ministro Guidi”. Lo ha detto il deputato di Sel Ciccio Ferrara intervenendo a Montecitorio.
17.37 – Cartelli Sel in Aula alla Camera: “Alfano dimettiti”
I deputati di Sel hanno esposto nell’Aula della Camera cartelli con la scritta “Alfano dimettiti” alla fine dell’intervento di Ciccio Ferrara sull’informativa del ministro Federica Guidi sulla vertenza Ast di Terni. Sel ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro dell’Interno.
17.18 – Mineo: “Non sarebbe male se il governo si scusasse”
“Il premier spagnolo Aznar, quindi non una persona che amo, si è scusato con gli spagnoli per i fatti di corruzione: se qualcuno si scusasse per gli errori commessi oggi non sarebbe male”. E’ il parere del senatore Pd Corradino Mineo a proposito della vicenda che ha coinvolto i lavoratori dell’Ast oggi a Roma. E si dice d’accordo con Fassina nel chiedere al governo di riferire in aula.
17.16 – Guidi: “Thyssen disponibile a trasferire linea da Torino a Terni”
La Thyssenkrupp “si è detta disponibile, e mi auguro che nelle prossime settimane possa riprendere un confronto ed assumere questa disponibilità da parte dell’azienda e vedremo quale sarà quella da parte dei sindacati, a valutare di spostare una linea di laminazione a freddo, oggi presente nello stabilimento di Torino”, a Terni. Questo spostamento “necessita un investimento aggiuntivo”, “all’incirca 30 milioni di euro”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, durante un’informativa in aula alla Camera.
17.06 – Il sindacalista: “Carica indiscriminata”
“Una carica senza senso, violenta e indiscriminata”, ha spiegato Cristiano Costanzi ai colleghi della Fillea dall’ospedale, dove è stato medicato per ferite alla testa e alla bocca con 20 punti di sutura. “Noi sindacalisti eravamo tra la polizia e i lavoratori – ha raccontato – e stavamo trattando con i dirigenti delle forze dell’ordine, chiedendo di scortarci davanti al Mise, cosa che si fa abitualmente quando ci sono manifestazione di questo genere. Siamo stati caricati senza alcun preavviso e senza alcun motivo -ha proseguito Costanzi, che ha preso la prima manganellata in faccia e subito dopo quella alla testa- e la cosa assurda è che poi la polizia ha deciso di scortarci. Ma non potevano deciderlo prima?”.
17.04 – Il primo a essere colpito un sindacalista Cgil
“Il primo ad essere colpito oggi nella carica ai 600 lavoratori Ast dalle manganellate della polizia è stato il segretario della Fillea di Terni, Cristiano Costanzi, presente con i 100 lavoratori edili della Pallotta Spa, azienda che si occupa nel sito delle acciaierie del rifacimento delle filiere di colaggio dell’acciaio”. E’ quanto si legge in una nota della Fillea Cgil.
16.57 – Orlando chiama Alfano e Pecoraro
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando – si apprende dal ministero – ha telefonato al ministro dell’Interno Angelino Alfano e al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro per avere informazioni e chiarimenti su quanto accaduto durante il corteo degli operai delle acciaierie Terni-Ast.
16.55 – Cuperlo: “Gli operai si ascoltano, non si caricano”
16.52 – Tutti i partiti a Alfano: “Riferisca”
Tutti i gruppi parlamentari del Senato, in apertura dei lavori d’Aula hanno chiesto al ministro degli Interni Angelino Alfano di riferire domani al question time sulle “cariche della polizia contro gli operai dell’Ast di Terni che manifestavano davanti all’ambasciata tedesca”.
16.48 – Palombella (Uilm): “Sconcertati da cariche”
“Siamo sconcertati e amareggiati per quel che è accaduto oggi in piazza Indipendenza a Roma. Ai lavoratori dell’Ast di Terni e ai sindacalisti rimasti contusi dalla carica delle forze dell’ordine, che avrebbero dovuto garantire la sicurezza, va tutta la nostra vicinanza e piena solidarietà”. Così il leader della Uilm, Rocco Palombella.
16.45 – Guidi: “Il governo ha chiesto di ridurre gli esuberi a 290”
Il Governo ha chiesto alla Ast “di ridurre l’impatto sull’occupazione a circa la metà della cifra proposta” dall’azienda, pari “al massimo a 290 unità invece di 550, e da gestire in un periodo di 24 mesi utilizzando la mobilità incentivata, con incentivi che l’azienda è stata disponibile a valutare tra i 50mila e gli 80mila euro”. Lo ha indicato il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, riferendo alla Camera sulla vertenza di Terni.
16.41 – Landini: “Trattativa ok se azienda smette di provocare”
“Per riportare normalità nella trattativa Ast devono essere rimosse le provocazioni dell’ azienda, come quella di non pagare gli stipendi”. Lo ha detto al termine dell’incontro al Mise, il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini secondo cui il ministro Guidi le ha detto che “l’obiettivo del Governo è di far cambiare il piano industriale e riconvocare il tavolo”, che potrebbe tenersi la settimana prossima.
16.38 – Guidi: “Quadro deteriorato tra Ast e sindacati”
Le condizioni delle Acciaierie di Terni (Ast, gruppo ThyssenKrupp) mostrano “un quadro deteriorato tra le due parti, che sono le parti in campo del confronto sindacale”. Così la ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi riferendo alla Camera sulla vertenza Ast.
16.30 – Guidi: “Verifiche entro sera”
“Sono dispiaciuta e rammaricata”, dice alla Camera il ministro Federica Guidi degli scontri di oggi con operai Ast. Il Governo “ha garantito che entro questa sera verranno fatte tutte le verifiche” ed “è pronto a prendere anche eventuali misure”. “Esprimo l’auspicio” che sia un caso “unico,irripetibile. Episodi del genere non devono capitare”.
La Procura di Roma esaminerà eventuali responsabilità penali in relazione agli scontri avvenuti oggi nel centro della Capitale nel corso del corteo degli operai delle acciaierie Terni-Ast.
Al momento il bilancio parla di quattro manifestanti feriti e trasportati in ospedale. Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo attenderà una informativa della Digos sui fatti per poi avviare, eventualmente, un fascicolo di indagine.
16.15 – Landini: “Volevamo solo manifestare”
Il segretario Fiom Maurizio Landini ricostruisce cosa accaduto a Piazza Indipendenza a Roma. “Abbiamo deciso di manifestare sotto il Mise, si è fatto un corteo che si è indirizzato verso la piazza e c’era la polizia in un assetto fuori luogo. Abbiamo chiesto di andare al Mise e hanno caricato, chiedevamo solo di manifestare”. Rispondendo ad una domanda Landini ha affermato di essere stato colpito. “La situazione è grave – ha detto – in piazza c’erano solo lavoratori a capo scoperto e a mani libere e non delinquenti”.
16.12 – Civati: “Ci si rende conto?”
“Per poco all’ospedale non ci finiva anche Landini. Mi chiedo sinceramente se ci si renda conto. La situazione così scappa di mano”. Lo scrive il deputato del Pd Pippo Civati sul suo blog, a proposito della manifestazione degli operai dell’Ast a Roma.
16.02 – Finita la protesta Ast, ora ci sono operai Trw di Livorno
E’ finita la protesta dei lavoratori Ast sotto il ministero dello Sviluppo economico. Di fronte al ministero è ora arrivata una manifestazione dei lavoratori della Trw di Livorno.
15.56 – Fassina: “Il governo riferisca in Parlamento”
“Su quanto accaduto oggi con i lavoratori dell’Ast il governo venga a riferire in aula”. Lo ha chiesto Stefano Fassina durante il videoforum di Repubblica. “Si sta creando un clima di contrapposizione tra istituzioni e piazze che non va bene”, ha aggiunto. “Le piazze esistono perché le persone hanno grandi problemi, le istituzioni non devono fare finta di non capire, ma devono dare risposte”.
15.47 – Questura: “Oggetti contro poliziotti, tre feriti”
“Nel tentativo di creare un corteo non autorizzato verso la Stazione Termini sono stati tirati oggetti contro le forze dell’ordine e un funzionario e tre agenti di polizia sono rimasti feriti”. Lo si apprende dalla Questura di Roma a proposito dei momenti di tensione stamani durante il sit in degli operai della Ast davanti l’ambasciata tedesca.
15.44 – Camusso chiama Alfano: “Risponda dei fatti di oggi”
Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha telefonato al ministro degli Interni, Angelino Alfano, per chiedere conto di quanto avvenuto oggi al presidio dei lavoratori Ast. Il governo, infatti, sostiene la Cgil, “deve rispondere pubblicamente dei fatti di oggi e convocare il Comitato permanente per l’ordine e la sicurezza pubblica per dare esplicite indicazioni di attenzione e rispetto”.
15.40 – La questura: “Volevano occupare Termini”
“Volevano andare verso la stazione Termini e occupare lo scalo romano, hanno forzato il cordone delle forze di polizia e per questo c’è stata una carica di contenimento”. E’ quanto si apprende dalla Questura di Roma circa i momenti di tensione a Roma nel corso del sit in degli operai della Ast.
15.27 – Fedeli (Pd): “Fatti assurdi”
“Quanto accaduto nel sit-in di questa mattina è assurdo, gli operai di Acciai Speciali Terni manifestano su una situazione di grave disagio che anche oggi sarà affrontata dal governo, motivo in più perché tutti i soggetti coinvolti abbassino i toni e si confrontino seriamente su come risolvere i problemi”. Così è intervenuta la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, Pd e ex sindacalista.
15.23 – Bubbico: “Accerteremo fatti e responsabilità”
“Accerteremo immediatamente le responsabilità e i fatti”: è quanto assicurato dal viceministro dell’Interno Filippo Bubbico (Pd), secondo quanto riferito da alcune fonti, nel corso dell’incontro al Mise
15.16 – Fassina: “Gravissimo”
Grandissima preoccupazione e solidarietà ai lavoratori della Ast per quello che è successo a Roma: stanno conducendo una battaglia durissima non solo per difendere il loro posto di lavoro ma un pezzo della manifattura italiana”. Così Stefano Fassina al videoforum di Repubblica. “In piazza – prosegue – c’erano dei lavoratori ed è gravissimo quello che è successo. Dobbiamo rispondere con la politica industriale non con la polizia”.
15.16 – Orfini: “Lavoratori vanno ascoltati non caricati”
In casi così drammatici ci può essere tensione, ma i lavoratori dell’Ast vanno ascoltati non caricati.
— orfini (@orfini) 29 Ottobre 2014
14.48 – Delrio: “Verificheremo quanto accaduto” “Il Governo continua a essere impegnato nell’affrontare la crisi di Ast Terni ed effettuerà una puntuale verifica per quanto accaduto oggi con il ferimento di alcuni operai”. Così il sottosegretario Graziano Delrio che ha sentito poco fa al telefono Maurizio Landini, mentre è in corso l’incontro del ministro Guidi con la delegazione Ast. 14.42 – Epifani (Pd): “Fatti che non si devono ripetere” “Quanto è accaduto oggi a Roma è un fatto gravissimo, che non si deve più ripetere”. Lo dichiara Guglielmo Epifani, presidente della commissione Attività Produttive della Camera. “Bisogna accertare le responsabilità e fare in modo che sia garantito il diritto di chi protesta per il proprio lavoro, per l’occupazione”, conclude il deputato Pd. 14.40 – Furlan: “Grave e incomprensibile” “Noi abbiamo sempre il massimo rispetto nei confronti delle forze dell’ordine che fanno il loro dovere. Ma è davvero incomprensibile e grave quello che è accaduto oggi al corteo dei lavoratori della Ast di Terni”. Lo afferma in una nota il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Caricare e picchiare i lavoratori e i dirigenti sindacali, a cui va la solidarietà e la vicinanza della Cisl, non è certamente un bel segnale per il clima generale del paese, in un momento così difficile sul piano occupazionale e sociale, nel quale tutti dovrebbero mantenere un atteggiamento più responsabile. Speriamo che il Governo faccia subito chiarezza su quanto è accaduto”, confida Furlan. 14.31 – Camusso visita operai feriti in ospedale Il segretario generale Cgil, Susanna Camusso, sta andando all’ospedale Umberto I di Roma per visitare i lavoratori dell’Ast caricati dalla polizia. “Stiamo andando a visitare i feriti” ha detto Camusso al termine di un convegno sul piano del lavoro. 14.30 – Vendola: “Non finisce qui”
Ambasciata Germania riceve operai #Ast di #Terni, le forze dell’ordine italiane li picchiano. Ministro #Alfano la vicenda non finisce qui — Nichi Vendola (@NichiVendola) 29 Ottobre 2014
14.27 – Questura: “Non cariche, ma contenimento”
Non c’è stata una “carica” della polizia contro i manifestanti, ma “solo un’azione di contenimento”. E’ quanto fa sapere la Questura di Roma in merito alle tensioni al presidio dei lavoratori della Ast di Terni nei pressi all’ambasciata tedesca. Secondo la Questura, i manifestanti avrebbero tentato di forzare il cordone della polizia a piazza Indipendenza e a quel punto sarebbe scattata l’azione di contenimento.
14.18 – Camusso: “Governo dia risposte, non picchi”
La Cgil chiede al governo di dare risposte e stigmatizza le cariche della polizia ai lavoratori dell’Ast. “Ci sono persone che rischiano il posto di lavoro – ha detto il leader Cgil Susanna Camusso – che oggi sono state picchiate dalla polizia. Si parli di questo e non delle sciocchezze”, ha aggiunto. “Vi pare – ha detto Camusso a margine di un convegno rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni della parlamentare europea Pina Picerno sulle tessere Cgil gonfiate – che parliamo di sciocchezze ed affermazioni false mentre ci sono lavoratori Ast picchiati dalla polizia? Parliamo di come si crea lavoro. Metà del Paese sta sempre peggio e se ci sono persone che manifestano ci sono cariche. C’è una questione sociale in questo Paese. Si parli di questo. Invece sulle questioni di merito non si risponde mai”.
14.15 – Al via incontro Guidi-sindacati
E’ salita allo Sviluppo economico una delegazione di sindacalisti nazionali e dell’Ast di Terni per un incontro con il ministro Federica Guidi a cui potrebbe partecipare anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. Nella delegazione c’è anche il segretario generale Fiom, Maurizio Landini. La delegazione sindacale è composta da circa quindici persone tra segretari nazionali e territoriali di categoria. Intanto fuori dal ministero continua il presidio di circa 250 lavoratori dell’Ast che è arrivato qui dopo una manifestazione unitaria di tutte le sigle aziendali era cominciata davanti al consolato tedesco.
14.04 – Angeletti: “Non può passare sotto silenzio”
“È questa la cifra della politica di attacco ai sindacati? In piazza c’erano solo lavoratori e non sindacalisti. Le forze dell’ordine non devono alimentare il disordine. Il Governo deve intervenire e risponderne, perché episodi del genere non possono passare sotto silenzio”.
13.56 – Palline di gomma degli operai contro i poliziotti
Palline di gomma contro poliziotti dagli operai dell’Ast di Terni il cui corteo è arrivato sotto il ministero dell’Economia. La situazione è molto tesa. Gli operai gridano agli agenti: “andate a lavorare”.
Landini chiama la Guidi: “Anch’io ho preso le botte. Alcuni dei nostri sono finiti in ospedale, non finisce qui”
13-52 – Landini: “Siamo partiti e ci hanno menato”
“Non ci muoviamo di qui finché non c’è l’incontro. Siamo partiti in corteo e ci hanno menato. Ero davanti a prenderle anche io. Non siamo delinquenti, non si mena chi è in piazza a difendere i lavoratori”. Lo ha affermato il segretario della Fiom, Maurizio Landini ora sotto il ministero dello Sviluppo Economico. Ora la manifestazione è arrivata sotto il ministero ed attende una risposta dal ministro. E’ attesa anche una delegazione dei metalmeccanici della Twr di Livorno.
13.51 – Landini: “Anch’io ho preso le botte”
“Appena siamo partiti in corteo stiamo stati caricati senza alcuna motivazione. Anch’io ho preso le botte dai poliziotti. Alcuni dei nostri sono finiti in ospedale, non finisce qui”. Così il segretario della Fiom, Maurizio Landini, parlando al telefono con un esponente del governo
13.48 – Landini chiama la Guidi: “Incontro urgente”
Il segretario della Fiom, Maurizio Landini, ha avuto un duro scambio telefonico con il ministro dello Sviluppo Federica Guidi in cui ha chiesto un incontro urgente con la presidenza del Consiglio ed il capo della polizia. Landini è ora sotto il Mise con i lavoratori Ast.
13.37 – Fim-Cisl: “Corteo pacifico, cariche immotivate”
“Stavamo facendo un corteo assolutamente pacifico verso il Mise che è stato interrotto da una carica immotivata da piazza Indipendenza. Non c’era e non c’è nessun problema di ordine pubblico, lo crea chi ha caricato”. Così il segretario nazionale Fim-Cisl Marco Bentivogli, presente alla manifestazione a Roma per l’Ast di Terni.
13.33 – Due operai colpiti trasportati all’ospedale
Sono due, al momento, i manifestanti feriti durante i disordini a piazza Indipendenza che sono stati trasportati in ospedale dal 118 di Roma. Secondo quanto si è appreso, hanno contusioni sul corpo e sulla testa. “I poliziotti ci hanno colpito violentemente alla testa”, sostengono gli operai. I due sono stati portati al policlinico Umberto I in codice verde.
13.32 – Centinaia di operai in corteo verso il Mise”
Centinaia di operai sono partiti in corteo verso il Ministero dell’Economia dopo il sit in sotto l’ambasciata tedesca. Gli operai sono scortati da agenti di polizia. L’intera zona nei pressi della stazione Termini è stata chiusa temporaneamente al traffico. Con gli operai anche il segretario della Fiom Landini.
13.25 – Landini: “Hanno caricato i lavoratori”
“Hanno caricato i lavoratori, tre sono in ospedale”. Lo ha detto il segretario generale Fiom, Maurizio Landini, che era presente agli scontri che sono avvenuti intorno a piazza Indipendenza a Roma. I lavoratori di Ast stanno dirigendosi verso il Ministero dello Sviluppo economico.
13.24 – Gli operai: “Ci hanno manganellato”
“Ci hanno manganellato perché non volevano farci arrivare al ministero dell’Economia”. Così alcuni operai dell’Ast dI Terni che dicono di esSere stati caricati dagli agenti mentre dall’ambasciata tedesca si spostavano verso il ministero. La carica è avvenuta a piazza Indipendenza. Quattro operai sono stati soccorsi per ferite alla testa.
13.07 – Tensione al sit in all’ambasciata tedesca
Momenti di tensione poco fa davanti all’ambasciata tedesca a Roma tra la polizia e le centinaia di operai dell’Acciaieria di Terni (Ast) giunti a Roma per manifestare contro il piano industriale della ThyssenKrupp. Gli operai partecipano ad un sit in indetto dalla Fiom.
12.49 – In 600 da Terni per la manifestazione a Roma
Sono circa 600 i lavoratori dell’Ast di Terni che da stamani hanno dato vita ad un presidio davanti all’ambasciata tedesca a Roma, per protestare contro la decisione della ThyssenKrupp di licenziare 537 dipendenti dell’acciaieria. Gli operai ternani hanno raggiunto la Capitale a bordo di dieci pullman organizzati dalle Rsu e con auto privati e treni. Tra i vari striscioni esposti dai lavoratori anche uno in tedesco, con scritto “Non cancellerete 130 anni di storia”.
12.45 – Ad Acciaierie Terni: “E’ andata benissimo”
“Benissimo”, così l’ad di Ast, Lucia Morselli, ha risposto ai giornalisti che le chiedevano come fosse andato l’incontro con il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Morselli si è poi allontanata senza rilasciare altre dichiarazioni.
12.31 – Bellanova: “Moderatamente ottimisti su vertenza”
“Noi siamo moderatamente ottimisti sulla soluzione di questa vertenza”. Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, al termine dell’incontro tra l’ad di Ast, Lucia Morselli, e il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.