La nomina di Antonio Agostini a capo dell’Ispettorato per la sicurezza nucleare è in bilico. Poche ore dopo la diffusione della notizia delle indagini della Procura di Roma sull’attuale segretario generale del ministero dell’ambiente, il ministro Gianluca Galletti valuta diverse ipotesi – secondo quanto riferito alle agenzie – e non esclude il ritiro della nomina. Agostini è indagato per turbativa d’asta e abuso d’ufficio in un’inchiesta – arrivata a conclusione oggi – del pm Felici sulla gestione dei fondi per la ricerca all’interno del Miur. Sulla stessa vicenda stanno lavorando gli investigatori dell’ufficio antifrode di Bruxelles e la procura della Corte dei conti, che, nei mesi scorsi, ha già ascoltato alcuni funzionari del Miur.
Al centro dell’inchiesta sono finiti due bandi finanziati dai fondi comunitari: quello per la ricerca industriale e quello per il potenziamento della ricerca. Secondo l’accusa della procura, Agostini – che all’epoca dei fatti occupava il posto di direttore generale – avrebbe fatto erogare fondi ad enti nominando una commissione di esperti che facevano parte del suo entourage. Il valore delle erogazioni contestate, al momento, supera i 320 milioni di euro. Tra i promotori di progetti finiti sotto la lente della Procura vi sarebbero anche soggetti vicini all’ex ministro Maria Stella Gelmini. I fatti contestati si riferiscono al 2011, quando i valutatori del ministero dell’istruzione della ricerca avviarono la selezione dei progetti. Per la procura Agostini avrebbe esercitato pressioni al fine di soprassedere su alcuni requisiti previsti dalla legge, come, ad esempio, la solidità economica delle aziende beneficiarie. L’inchiesta romana prosegue, puntando a chiarire come siano stati utilizzati i soldi erogati nell’ambito dei due bandi gestiti da Antonio Agostini. Oltre ad Agostini l’inchiesta ha coinvolto l’autorità di gestione dei progetti in mano a Fabrizio Cobis, dirigente dell’ufficio settimo, che è accusato del suolo abuso di ufficio per i bandi del secondo avviso.
Intanto l’ufficializzazione dell’indagine a carico sta avendo effetti sulla nomina di Agostini all’Isin, l’agenzia che dovrà occuparsi del post-nucleare italiano. Se il ministro Galletti che l’ha avanzata ne sta valutando il ritiro, dallo stesso Pd che l’ha votata in Parlamento arrivano chiari segnali di ripensamento. “A seguito della notizia dell’avviso di chiusura indagini che potrebbe preludere a una richiesta di rinvio a giudizio, invitiamo i ministri competenti dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, a sospendere la nomina di Agostini alla direzione dell’Isin ai fini di valutarne l’opportunità alla luce dei necessari chiarimenti”, questo quanto dichiarano congiuntamente Ermete Realacci e Guglielmo Epifani, presidenti della VIII Commissione Ambiente e della X Commissione Attività Produttive della Camera.
Più duri gli oppositori della prima ora alla nomina che ora vanno all’attacco frontale di chi la proposta chiedendo le dimissioni del ministro. “In Commissione Ambiente abbiamo in tutti i modi cercato di far capire che era la persona meno adatta – sottolinea Mirko Busto, deputato del M5S in Commissione Ambiente – Nel suo curriculum non c’è traccia di competenza in campo nucleare e già durante la discussione era emerso che c’era un fascicolo aperto su di lui e l’amministrazione dello Stato ne era a conoscenza. Adesso il ministro dell’Ambiente, che ha insistito nel volerlo, sta valutando la revoca della nomina? Per noi l’unica cosa che dovrebbe valutare sono le proprie dimissioni per manifesta inadeguatezza nelle valutazioni”. Un segnale del governo in questo senso dovrà arrivare a breve, visto che il decreto di nomina dovrà essere convalidato in Cdm dopo il parere favorevole delle commissioni parlamentari e poi trasmesso al Quirinale per la controfirma.
Aggiornato il 10 agosto 2017 senza alcuna richiesta dell’interessato– I procedimenti penali e gli accertamenti contabili nei confronti di Antonio Agostini citati in questo articolo nel 2017 hanno dato esito ad archiviazioni e proscioglimenti: il Gup di Roma lo ha prosciolto, nell’ambito del procedimento N.56860/14 RGNR con sentenza 23/5/2017, mentre il Gip di Roma ha, altresì, archiviato, su richiesta della Procura, il procedimento penale RGNR5756/15. Si è concluso con l’archiviazione anche il procedimento contabile instaurato dinanzi alla Corte dei Conti del Lazio con decisione comunicata il 21/2/2017.
Politica
Nucleare, pressing sul ministro Galletti. Pd: “Sospendere nomina di Agostini”
Dopo l'avviso di chiusura indagini a carico del segretario generale dell'Ambiente il ministro valuta la possibilità di revocargli la direzione dell'Isin, l'ispettorato per la sicurezza nucleare. Anche i democratici per la marcia indietro, i Cinque Stelle chiedono le dimissioni del ministro
La nomina di Antonio Agostini a capo dell’Ispettorato per la sicurezza nucleare è in bilico. Poche ore dopo la diffusione della notizia delle indagini della Procura di Roma sull’attuale segretario generale del ministero dell’ambiente, il ministro Gianluca Galletti valuta diverse ipotesi – secondo quanto riferito alle agenzie – e non esclude il ritiro della nomina. Agostini è indagato per turbativa d’asta e abuso d’ufficio in un’inchiesta – arrivata a conclusione oggi – del pm Felici sulla gestione dei fondi per la ricerca all’interno del Miur. Sulla stessa vicenda stanno lavorando gli investigatori dell’ufficio antifrode di Bruxelles e la procura della Corte dei conti, che, nei mesi scorsi, ha già ascoltato alcuni funzionari del Miur.
Al centro dell’inchiesta sono finiti due bandi finanziati dai fondi comunitari: quello per la ricerca industriale e quello per il potenziamento della ricerca. Secondo l’accusa della procura, Agostini – che all’epoca dei fatti occupava il posto di direttore generale – avrebbe fatto erogare fondi ad enti nominando una commissione di esperti che facevano parte del suo entourage. Il valore delle erogazioni contestate, al momento, supera i 320 milioni di euro. Tra i promotori di progetti finiti sotto la lente della Procura vi sarebbero anche soggetti vicini all’ex ministro Maria Stella Gelmini. I fatti contestati si riferiscono al 2011, quando i valutatori del ministero dell’istruzione della ricerca avviarono la selezione dei progetti. Per la procura Agostini avrebbe esercitato pressioni al fine di soprassedere su alcuni requisiti previsti dalla legge, come, ad esempio, la solidità economica delle aziende beneficiarie. L’inchiesta romana prosegue, puntando a chiarire come siano stati utilizzati i soldi erogati nell’ambito dei due bandi gestiti da Antonio Agostini. Oltre ad Agostini l’inchiesta ha coinvolto l’autorità di gestione dei progetti in mano a Fabrizio Cobis, dirigente dell’ufficio settimo, che è accusato del suolo abuso di ufficio per i bandi del secondo avviso.
Intanto l’ufficializzazione dell’indagine a carico sta avendo effetti sulla nomina di Agostini all’Isin, l’agenzia che dovrà occuparsi del post-nucleare italiano. Se il ministro Galletti che l’ha avanzata ne sta valutando il ritiro, dallo stesso Pd che l’ha votata in Parlamento arrivano chiari segnali di ripensamento. “A seguito della notizia dell’avviso di chiusura indagini che potrebbe preludere a una richiesta di rinvio a giudizio, invitiamo i ministri competenti dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, a sospendere la nomina di Agostini alla direzione dell’Isin ai fini di valutarne l’opportunità alla luce dei necessari chiarimenti”, questo quanto dichiarano congiuntamente Ermete Realacci e Guglielmo Epifani, presidenti della VIII Commissione Ambiente e della X Commissione Attività Produttive della Camera.
Più duri gli oppositori della prima ora alla nomina che ora vanno all’attacco frontale di chi la proposta chiedendo le dimissioni del ministro. “In Commissione Ambiente abbiamo in tutti i modi cercato di far capire che era la persona meno adatta – sottolinea Mirko Busto, deputato del M5S in Commissione Ambiente – Nel suo curriculum non c’è traccia di competenza in campo nucleare e già durante la discussione era emerso che c’era un fascicolo aperto su di lui e l’amministrazione dello Stato ne era a conoscenza. Adesso il ministro dell’Ambiente, che ha insistito nel volerlo, sta valutando la revoca della nomina? Per noi l’unica cosa che dovrebbe valutare sono le proprie dimissioni per manifesta inadeguatezza nelle valutazioni”. Un segnale del governo in questo senso dovrà arrivare a breve, visto che il decreto di nomina dovrà essere convalidato in Cdm dopo il parere favorevole delle commissioni parlamentari e poi trasmesso al Quirinale per la controfirma.
Aggiornato il 10 agosto 2017 senza alcuna richiesta dell’interessato– I procedimenti penali e gli accertamenti contabili nei confronti di Antonio Agostini citati in questo articolo nel 2017 hanno dato esito ad archiviazioni e proscioglimenti: il Gup di Roma lo ha prosciolto, nell’ambito del procedimento N.56860/14 RGNR con sentenza 23/5/2017, mentre il Gip di Roma ha, altresì, archiviato, su richiesta della Procura, il procedimento penale RGNR5756/15. Si è concluso con l’archiviazione anche il procedimento contabile instaurato dinanzi alla Corte dei Conti del Lazio con decisione comunicata il 21/2/2017.
Articolo Precedente
Referendum M5s sull’uscita dall’Euro: presentata la richiesta in Cassazione
Articolo Successivo
Roma, Ignazio Marino abbandonato a se stesso: il Pd romano scherza col fuoco
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Trump, il giorno dell’insediamento: la diretta – “Fermerò le guerre”. Meloni unica leader Ue a Washington. Il programma e gli invitati
Economia & Lobby
“Così clientele, monopoli e eredità arricchiscono un’oligarchia di miliardari”. In Italia chi è in cima ha sempre di più, la metà che ha meno perde terreno
Cronaca
Diocesi di Bolzano, in 60 anni 67 casi di abusi. E un prete celebrò il funerale della sua vittima suicida
Civitavecchia, 20 gen. - (Adnkronos) - Procedono spediti i lavori di realizzazione del prolungamento dell'antemurale Cristoforo Colombo che vedrà la diga foranea del Porto di Civitavecchia estendersi per ulteriori 400 metri in direzione nord ovest.
Sono in corso i lavori di realizzazione dello scanno di imbasamento (dove poggeranno i cassoni in calcestruzzo) con lo sversamento in mare del nucleo della scogliera costituita da massi di pezzatura ricompresa tra i 5 e i 1000 Kg. A breve verrà avviata la prefabbricazione dei cassoni in cls costituenti il corpo centrale della diga foranea di dimensioni 40x28x25 m.
"Tengo a sottolineare - dichiara il presidente dell'AdSP Pino Musolino - che stiamo rispettando tutti i tempi programmati per realizzare opere che doteranno il porto di Civitavecchia di infrastrutture adeguate e compatibili per il rilancio del settore portuale, con un occhio sempre attento alla transizione ecologica, alla sostenibilità e all'impatto ambientale".
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "Qual è il suo sogno quando era piccolo?". "Questa è una domanda interessante, perché i sogni cambiano nel corso della vita, con l'età. Quando ero piccolo mi sarebbe piaciuto fare il medico, poi ho cambiato idea. Quando si è a scuola, crescendo, si studia un po' tutto. C'è un momento in cui bisogna scegliere cosa fare. Alla fine ho scelto il diritto, la legge". Così il Capo dello Stato Sergio Mattarella rispondendo ai bambini della scuola de Amicis di Palermo. "Non ho mai sognato di fare il calciatore perché non ero per niente bravo", ha aggiunto sorridendo.
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "C'è molto di buono in questo paese, e questo mi conforta sempre". Così il Presidente della repubblica Sergio Mattarella ai bambini della scuola de Amicis di Palermo. "La fatica viene cancellate dal vedere cose buone che si vedono in Italia", ha detto.
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "Le piacerebbe fare un altro lavoro?". Questa è stata a prima domanda rivolta dagli alunni della scuola de Amicis di Palermo al Capo dello Stato Sergio Mattarella, in visita a sorpresa questa mattina nel plesso. "Io sono vecchio - ha risposto - il mio lavoro non è quello che faccio adesso, il mio lavoro abituale era quello di insegnare Diritto costituzionale all'Università, ma ormai non lo faccio più da tempo. Questo impegno che svolgo ora non è un lavoro, è un impegno per la nostra comunità nazionale. E' faticoso, però è interessante perché consente di stare in contatto con la nostra società, con tutti i cittadini di ogni origine, ed è una cosa di estremo interesse".
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "La musica, così come le iniziative sui libri, la cultura, sono il veicolo della vita, della convivenza, dell'apertura, della crescita personale e collettiva. E' quello che state facendo in questa scuola. Per me è davvero un motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti". Così il Capo dello Stato Sergio Mattarella incontrando i bambini della scuola De Amicis. Nel novembre scorso i bimbi della quinta C furono insultati mentre si esibivano davanti alla Feltrinelli, vestiti con abiti tradizionali africani. "Io ogni anno vado in una scuola per l'apertura dell'anno scolastico, ma non è frequente che vada in altre occasioni. Sono lietissimo di essere qui questa mattina- dice Mattarella- E ringraziarvi per quello che fate. Ringrazio i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono e per come vi guidano nell'accrescimento culturale".
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "Voi siete una scuola che con la cultura, la musica, la lettura, e altre iniziative di crescita culturale, esprime i valori veri della convivenza nel nostro paese e nel mondo, che sempre è più unito, connesso, sempre più senza confini. Ed è una ricchezza crescere insieme, scambiarsi opinioni e abitudini, idee, ascoltare gli altri. fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella si è rivolto ai bambini della scuola De Amicis di Palermo. Nel novembre scorso i bimbi della quinta c, molti dei quali di origini africane, furono insultati per strada mentre si esibivano in uno spettacolo vestiti con abiti tradizionali. "Cercate di trovare la vostra strada secondo le vostre inclinazioni, auguri a tutti voi e complimenti", ha aggiunto. "Sono lietissimo di incontrarvi in questo auditorium che ci accoglie, ragazzi. Ringrazio la dirigente scolastica e i collaboratori, gli insegnanti e li ringrazio per quanto fanno. Voglio fare i complimenti a voi, siete bravissimi. Avete eseguito magistralmente questi due pezzi", ha detto ancora il Capo dello Stato parlando ai ragazzi che si sono esibiti in un breve concerto. "Non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e a voi".
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - “Vivere insieme, dialogare fa crescere. Rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rivolgendosi agli alunni della scuola De Amicis-Da Vinci di Palermo dove si è recato a sorpresa questa mattina. I bambini, lo scorso novembre, furono insultati con epiteti razzisti davanti alla Feltrinelli di Palermo, dove si erano esibiti in uno spettacolo tradizionale. Molti dei bimbi della 5 c, visitata oggi da Mattarella, sono di origini africane. Oggi, tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre, perché la visita è stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco, i bambini hanno rivolto al Presidente alcune domande, consegnandogli dei doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il 'Va, pensiero' dal Nabucco.