Roma 2024 è possibile. Le buone notizie per una candidatura italiana alle Olimpiadi arrivano da Losanna: il Cio (Comitato internazionale olimpico) ha stilato le nuove “raccomandazioni” per i Giochi del futuro. E dai 40 punti elaborati dalla commissione disegnano delle Olimpiadi diverse: più facili da assegnare e da ospitare, aperte alle novità (come la possibile organizzazione in partnership), soprattutto più economiche. E dunque alla portata di tutti, anche dell’Italia e di Roma che certo non navigano nell’oro negli ultimi tempi.
Il documento presentato martedì dal Cio dovrà essere votato il prossimo 8-9 dicembre a Monaco di Baviera dall’assemblea straordinaria. E contiene delle proposte che puntano a rendere più semplice e vantaggiosa l’organizzazione dei Giochi: l’idea è quella di modellare la manifestazione in base alle esigenze dei candidati. I Paesi verranno incoraggiati a presentare progetti che esaltino le proprie caratteristiche, e anzi la sostenibilità del piano diventerà uno dei criteri più apprezzati dalla commissione. In questo senso va anche la decisione di promuovere l’utilizzo di impianti già esistenti, o di strutture temporanee (per non costruire più cattedrali nel deserto). E in generale si tende ad abbattere i costi di organizzazione: ai governi verranno richiesti requisiti (anche economici) meno stringenti al momento della presentazione della candidatura, e il Cio si farà carico in prima persona delle spese di ospitalità della commissione giudicante. Previste anche altre novità importanti: su tutte la possibilità di ospitare gare in altre città o addirittura in altri Stati, aprendo per la prima volta ad eventuali candidature di coppia, sempre in nome della sostenibilità economica. Oppure la facoltà per il Paese ospitante di organizzare un evento “extra” rispetto al programma olimpico, per esaltare le proprie tradizioni sportive.
Sulla svolta avrà probabilmente inciso l’andamento infelice della gara d’assegnazione dei Giochi invernali del 2022, dove sono stati i più i ritiri (addirittura otto) che le candidature confermate (sono rimaste solo in due, Pechino per la Cina e Almaty per il Kazakistan, entrambe poco gradite al Cio che avrebbe preferito tornare in Europa). Le ultime esperienze di Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e soprattutto Sochi 2014 hanno trasformato le Olimpiadi in una manifestazione colossale e costosissima, alla portata solo di leader megalomani o superpotenze mondiali. Il Cio ha compreso il rischio che i Giochi diventassero un lusso per pochi ed è intervenuto, ponendo paletti precisi per le candidature del futuro.
Di certo c’è che le novità studiate da Losanna sono state accolte con soddisfazione al Coni. C’è anche un altro punto che potrebbe giocare in favore di Roma: l’introduzione di un nuovo criterio di valutazione delle candidature, basato sull’“esperienza degli atleti”. Quanto a tradizione sportiva l’Italia è seconda a pochi nel mondo. Le nuove olimpiadi low-cost, dunque, rilanciano le quotazioni della Capitale in vista dei Giochi del 2024. E infatti martedì all’uscita della Giunta, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha speso parole importanti a riguardo: “Attendiamo con grandissima curiosità le decisioni dell’assemblea del Cio: possono esserci delle notizie particolarmente interessanti per chi ha intenzione di candidarsi”, ha detto. Aggiungendo poi, su specifica domanda, di “non escludere” un possibile annuncio ufficiale della candidatura a dicembre: l’occasione giusta potrebbe essere la cerimonia dei Collari, in calendario per il 15 nel Salone d’onore del Foro Italico, a cui parteciperanno anche il premier Matteo Renzi e il ministro dello Sport Graziano Delrio.
Insomma, quello scetticismo che due anni fa si respirava intorno alla candidatura di Roma 2020 (poi affossata dal veto di Mario Monti), pare svanito: adesso l’atmosfera è mutata. Ciò che non è cambiato invece, è la situazione di Roma, alle prese anche negli ultimi giorni con problemi (sociali ed economici) ben più seri dell’organizzazione delle Olimpiadi. E questa, probabilmente, resta la più grande incognita sul progetto di riportare i Giochi nella Capitale, ad oltre 60 anni di distanza dalla storica edizione del 1960.
Twitter: @lVendemiale
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Olimpiadi low cost: l’idea anti-sprechi del Cio. Ora Roma 2024 è possibile
Il Comitato internazionale olimpico ha stilato le nuove “raccomandazioni” per i Giochi del futuro. Che prima di tutto dovranno essere più economici rispetto al passato recente (vedi Sochi). Riprende quota la possibilità di una candidatura italiana
Roma 2024 è possibile. Le buone notizie per una candidatura italiana alle Olimpiadi arrivano da Losanna: il Cio (Comitato internazionale olimpico) ha stilato le nuove “raccomandazioni” per i Giochi del futuro. E dai 40 punti elaborati dalla commissione disegnano delle Olimpiadi diverse: più facili da assegnare e da ospitare, aperte alle novità (come la possibile organizzazione in partnership), soprattutto più economiche. E dunque alla portata di tutti, anche dell’Italia e di Roma che certo non navigano nell’oro negli ultimi tempi.
Il documento presentato martedì dal Cio dovrà essere votato il prossimo 8-9 dicembre a Monaco di Baviera dall’assemblea straordinaria. E contiene delle proposte che puntano a rendere più semplice e vantaggiosa l’organizzazione dei Giochi: l’idea è quella di modellare la manifestazione in base alle esigenze dei candidati. I Paesi verranno incoraggiati a presentare progetti che esaltino le proprie caratteristiche, e anzi la sostenibilità del piano diventerà uno dei criteri più apprezzati dalla commissione. In questo senso va anche la decisione di promuovere l’utilizzo di impianti già esistenti, o di strutture temporanee (per non costruire più cattedrali nel deserto). E in generale si tende ad abbattere i costi di organizzazione: ai governi verranno richiesti requisiti (anche economici) meno stringenti al momento della presentazione della candidatura, e il Cio si farà carico in prima persona delle spese di ospitalità della commissione giudicante. Previste anche altre novità importanti: su tutte la possibilità di ospitare gare in altre città o addirittura in altri Stati, aprendo per la prima volta ad eventuali candidature di coppia, sempre in nome della sostenibilità economica. Oppure la facoltà per il Paese ospitante di organizzare un evento “extra” rispetto al programma olimpico, per esaltare le proprie tradizioni sportive.
Sulla svolta avrà probabilmente inciso l’andamento infelice della gara d’assegnazione dei Giochi invernali del 2022, dove sono stati i più i ritiri (addirittura otto) che le candidature confermate (sono rimaste solo in due, Pechino per la Cina e Almaty per il Kazakistan, entrambe poco gradite al Cio che avrebbe preferito tornare in Europa). Le ultime esperienze di Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e soprattutto Sochi 2014 hanno trasformato le Olimpiadi in una manifestazione colossale e costosissima, alla portata solo di leader megalomani o superpotenze mondiali. Il Cio ha compreso il rischio che i Giochi diventassero un lusso per pochi ed è intervenuto, ponendo paletti precisi per le candidature del futuro.
Di certo c’è che le novità studiate da Losanna sono state accolte con soddisfazione al Coni. C’è anche un altro punto che potrebbe giocare in favore di Roma: l’introduzione di un nuovo criterio di valutazione delle candidature, basato sull’“esperienza degli atleti”. Quanto a tradizione sportiva l’Italia è seconda a pochi nel mondo. Le nuove olimpiadi low-cost, dunque, rilanciano le quotazioni della Capitale in vista dei Giochi del 2024. E infatti martedì all’uscita della Giunta, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha speso parole importanti a riguardo: “Attendiamo con grandissima curiosità le decisioni dell’assemblea del Cio: possono esserci delle notizie particolarmente interessanti per chi ha intenzione di candidarsi”, ha detto. Aggiungendo poi, su specifica domanda, di “non escludere” un possibile annuncio ufficiale della candidatura a dicembre: l’occasione giusta potrebbe essere la cerimonia dei Collari, in calendario per il 15 nel Salone d’onore del Foro Italico, a cui parteciperanno anche il premier Matteo Renzi e il ministro dello Sport Graziano Delrio.
Insomma, quello scetticismo che due anni fa si respirava intorno alla candidatura di Roma 2020 (poi affossata dal veto di Mario Monti), pare svanito: adesso l’atmosfera è mutata. Ciò che non è cambiato invece, è la situazione di Roma, alle prese anche negli ultimi giorni con problemi (sociali ed economici) ben più seri dell’organizzazione delle Olimpiadi. E questa, probabilmente, resta la più grande incognita sul progetto di riportare i Giochi nella Capitale, ad oltre 60 anni di distanza dalla storica edizione del 1960.
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Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.
(Adnkronos) - Gli attacchi - ordinati secondo quanto riferito dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump - hanno colpito radar, difese aeree e sistemi missilistici e di droni. Secondo il Times, l'obiettivo è riaprire le rotte di navigazione nel Mar Rosso che sono state minacciate dagli attacchi degli Houthi alle navi israeliane.