“Fate luce sul campo rom de
La Barbuta. Speriamo che l’inchiesta produca un effetto domino”. Lo chiede
Carlo Stasolla, presidente dell’associazione
21 luglio che si occupa della tutela dei diritti umani dei rom e sinti. Stasolla invita la magistratura a controllare le spese anche nell’ultimo campo nomadi della Capitale, nato nel
2012, voluto dalla giunta Alemanno e costato oltre
10 milioni di euro. Che i rom rendessero più della droga, come dicono nelle intercettazioni i protagonisti dell’inchiesta, l’associazione 21 luglio lo aveva anticipato in un rapporto, “Campi nomadi Spa”, presentato a giugno in Campidoglio. Una torta da almeno
24 milioni solo per il 2013.
A questi, inoltre, occorre aggiungere circa 32 milioni che il sindaco Alemanno ha ricevuto in tre anni dal ministero dell’Interno dal 2010 al 2013 per finanziare lo stato d’emergenza della Capitale. Di circa 34 milioni di euro sborsati per il trattamento dei nomadi, soltanto lo 0,4 per cento è destinato all’inclusione sociale. Il rapporto che anticipava un sistema di “affari sproporzionati rispetto alla qualità della vita nei campi”, provocò solo la
minaccia di morte di un sedicente rappresentante rom nei confronti del presidente dell’associazione: “Se parli de La Barbuta, ti mando in coma”. L’amministrazione capitolina non condannò il gesto, né prese in considerazione il dossier della Onlus di Stasolla che sciorinava elenco delle ingenti spese a fronte dei pochi servizi offerti. Perché i rom sono trattati come i rifiuti e rappresentano un business milionario: “Muovere spazzatura e muovere rom produce denaro” dice infatti Stasolla.
Tra le 35 organizzazioni operanti nei villaggi nomadi di Roma che come sostiene Stasolla appartengono alla galassia della sinistra e del mondo cattolico, c’è anche quella riconducibile a Salvatore Buzzi: l’uomo, legato al Pd, è a capo di una cooperativa rossa, “29 giugno”, che si occupa dei rom ed è asservita al boss Massimo Carminati. Buzzi è stato arrestato nell’inchiesta sulla “Mafia capitale”. Il campo rom La Barbuta compare nell’ordinanza di arresto: Buzzi, intercettato dal Ros dei carabinieri, parla con il suo collaboratore
Emilio Gammuto – anch’egli arrestato –
e parla di uno strano fascicolo sottratto dal suo commercialista Paolo Di Ninno. Il presidente della 21 luglio chiede di indagare a fondo su La Barbuta: “In questo insediamento è girato l’affare più grosso, non conosciamo i costi esatti perché costruito durante lo stato d’emergenza dei campi a Roma, quindi, i dati sono secretati. Noi stimiamo una spesa di circa 10 milioni”.
E ancora, Stasolla fa riferimento ad Angelo Scozzafava, assessore alle politiche sociali della giunta Alemanno che, durante la costruzione de La Barbuta, nominato soggetto attuatore dal prefetto Giuseppe Pecoraro, al tempo commissario straordinario del piano nomadi . “Forse – dice Stasolla – il prefetto Pecoraro potrebbe chiarirci alcuni elementi sulla fase emergenziale”. Scozzafava è indagato per associazione mafiosa e considerato dagli inquirenti uno dei riferimenti politici del consorzio di Buzzi. Stasolla aggiunge anche un dettaglio inquietante sui terreni sui quali è stata costruita La Barbuta: “Il terreno dove ora c’è il villaggio rom è stato regalato da Enrico Nicoletti, il cassiere della Banda della Magliana, nel 1993, al comune di Roma, come mai?”.
Di Loredana Di Cesare, riprese e montaggio Mauro Episcopo
Mafie
Mafia Roma: ‘Indagate campo rom La Barbuta. Terre di Banda della Magliana’
Il racconto di Carlo Stasolla, presidente dell'associazione 21 luglio. Le minacce dopo la denuncia del business dell'accoglienza dei nomadi e la vicenda dell'ultimo campo allestito dalla giunta Alemanno nel 2012
Articolo Precedente
Giuseppe Pignatone: l’investigatore di “nuove mafie”, da don Vito alla Capitale
Articolo Successivo
Carminati si è imborghesito. Come la mafia
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Starmer chiede “pressioni su Putin” e annuncia una “riunione militare” dei Paesi ‘volenterosi’. Meloni: “L’Italia non invierà truppe. Lavoriamo con Ue e Usa”
Mondo
Attacco Usa su larga scala contro lo Yemen controllato dagli Houthi. “È anche un avvertimento all’Iran”
Cronaca
Manifestazione per l’Europa, “Siamo 50mila”. In piazza bandiere Ue, arcobaleno e “Bella ciao”. Dalla difesa comune al riarmo: le parole
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.