“Sono vivo più che mai cari amici”. Beppe Grillo torna a parlare sul blog con un videomessagio. E dopo le polemiche delle ultime settimane, tra espulsioni ed elezione del direttorio a 5 dei deputati, rivendica la sua posizione di leader M5s. “Ebbene sì, sono vivo nonostante questo tentativo di seppellimento mio, di Casaleggio, del Movimento 5 Stelle”. Solo poche ore prima, dall’open day di Parma, il sindaco Federico Pizzarotti aveva detto: “Il passo indietro di Grillo? E’ già nei fatti”. La linea dei vertici è da alcuni giorni quella di ignorare il primo cittadino e il suo raduno di “parlamentari e attivisti critici”. Ma il comico, anche senza citarlo, ribadisce di essere presente e di essere ancora lui il garante. “Il MoVimento 5 Stelle è andato avanti. E’ un movimento complicato, con migliaia di consiglieri comunali e regionali, centinaia di parlamentari, decine di europarlamentari. Non potevamo avercelo sulle spalle solo io o Casaleggio, stiamo distribuendo competenze e responsabilità. Ora ce ne sono altri cinque, poi saranno dieci, venti, trenta, quaranta… E’ l’inizio di una nuova fase straordinaria per il M5S”. Torna poi ad annunciare l’inizio della raccolta firme per il referendum sull’uscita dall’Euro e su Facebook scrive: “Dai Pizzarotti fai qualcosa di 5 stelle, dì che firmerai anche tu”.
Il videomessaggio è diretto all’inchiesta di mafia capitale. In mattinata il leader aveva attaccato, sempre sul blog, il sindaco di Roma: “Marino, non è un’offesa, ma solo una constatazione: lei ha la faccia come il culo. Va in televisione a raccontare la barzelletta che non ha avuto contatti con Salvatore Buzzi, e poi ci sono foto, che lo ritraggono insieme a lui. Quando uscirà dal Campidoglio, forse per ultimo se farà comodo a Renzie, si ricordi di spegnere la luce. Quella la riaccenderà il M5S dopo le prossime elezioni amministrative”. E ora nel videomessaggio ritorna sulla questione: “C’è un ribaltamento della realtà: i morti vogliono seppellire i vivi. I morti come Marino, come Renzie, vogliono seppellire i movimenti della società civile. Non ce la faranno mai. State attenti, perché io ho avuto tentativi di crocifissione, ma io non mi faccio crocifiggere assolutamente da questi mediocri qua. Ma anzi reagiremo e la nostra reazione sarà straordinaria”.
Grillo parla anche di Matteo Calvio, coinvolto nell’inchiesta Mafia capitale e che su Facebook aveva espresso la sua vicinanza al Movimento 5 stelle. “Ora i maligni”, continua il leader M5s, “iniziano a dire che c’eravamo anche noi nel magna magna di Roma. Come si fa? Han preso un picchiatore che 3 anni fa ha scritto su facebook che lui aveva l’intenzione di aprire un meetup dei 5 Stelle e invece non è mai stato iscritto al M5S. Ci si buttano a pesce i giornali”.