Il mondo FQ

Terrorismo, imam inglese: “L’Italia è nel mirino, offese a Islam punite con morte”

"Le nuove vignette di Charlie Hebdo sono un atto di guerra dell’Occidente" - ha spiegato ai microfoni del Tg1 Anjem Choudary, leader religioso residente a Londra, arrestato nei mesi scorsi per aver predicato odio nei suoi sermoni - onorare il Profeta è una questione di vita o di morte, la punizione per questo tipo di attacchi è la sentenza capitale"
Terrorismo, imam inglese: “L’Italia è nel mirino, offese a Islam punite con morte”
Icona dei commenti Commenti

Anche l’Italia è tra gli obiettivi dei fondamentalisti islamici. Lo ha detto l’imam radicale britannico, Anjem Choudary ai microfoni del Tg1. “Chi offende il Profeta è condannato a morte” e “anche l’Italia è nel mirino”, ha spiegato il leader religioso. Così  “le nuove vignette di Charlie Hebdo sono un atto di guerra dell’Occidente”, ha aggiunto sottolineando che “se il vostro Paese continua a provocare il mondo islamico andando a portare aiuti al suo nemico o insultando il Profeta, ci saranno conseguenze anche da voi. Un giorno conquisteremo Roma. Vivrete tutti sotto la legge islamica. Lo so al 100%”.

“Onorare il Profeta è una questione di vita o di morte, la punizione per questo tipo di offese è la sentenza capitale”, ha detto ancora Choudary, ricordando che “anche il Papa ha detto che se offendi mia madre o mia sorella devi aspettarti un pugno”. Ma “qui si tratta di offese a qualcuno che tu onori molto di più di una madre”, ha aggiunto.

L’uomo, che era stato arrestato a Londra nei mesi scorsi per aver predicato l’odio nei suoi sermoni, il 13 gennaio si era scagliato contro la pubblicazione delle nuove vignette del settimanale satirico, spiegando che  questa iniziativa di fronte a una corte della Sharia verrebbe condannata con la pena capitale: “E sono sicuro che ci sarà qualcuno da qualche parte che si farà giustizia con le proprie mani, è inevitabile”.

“I musulmani non credono nel concetto di libertà di espressione”, aveva spiegato Choudary il 9 gennaio, a due giorni dalla strage di Parigi. “In un mondo sempre più instabile ed insicuro – aveva aggiunto – le potenziali conseguenze per chi insulta il Messaggero Maometto sono conosciute dai musulmani e dai non musulmani”.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione