Il mondo FQ

Sesto San Giovanni si fa la “no tax area”. Zero imposte locali per attrarre aziende

Il Comune è il primo a sfruttare la legge regionale del 2014 che introduce una serie di strumenti a favore della competitività del tessuto imprenditoriale. Potranno accedere all'incentivo le società che restano in città per almeno cinque anni e assumono lavoratori
Commenti

Niente tasse locali per due anni per le imprese che si insediano a Sesto San Giovanni. L’ex comune industriale alle porte di Milano è il primo della Lombardia a mettere in campo questa iniziativa sfruttando gli spazi concessi dalla legge regionale 11/2014, che promuove una serie di strumenti a favore della competitività del tessuto imprenditoriale. Condizione per le società che vogliono godere degli incentivi fiscali è di rimanere a Sesto per almeno cinque anni e assumere lavoratori. “Oggi per attrarre lavoro ci vuole coraggio – spiega il sindaco Monica Chittò – e noi ci candidiamo ufficialmente a sperimentare le proposte contenute nella legge regionale, ritagliandoci un ruolo da protagonisti, mettendo in atto azioni concrete per attrarre investimenti in città e proponendoci come primo Comune in Regione per la loro sperimentazione”.

I pilastri dell’iniziativa sono tre: un “Atlante delle opportunità”, ossia il censimento di tutti gli immobili disponibili per l’immediato insediamento di nuove imprese e la creazione di un database pubblico a disposizione degli imprenditori che vogliono stabilirsi a Sesto, una ‘”fiscalità locale di vantaggio”, ossia il mancato pagamento dei tributi locali per due anni, e lo sviluppo di infrastrutture per le imprese utilizzando i contributi messi a disposizione dal Pirellone con la legge Impresa Lombardia. Il prossimo passo sarà, entro la fine del mese, la definizione di tutti gli elementi della proposta fiscale insieme alle associazioni di rappresentanza del mondo delle imprese.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione