Il mondo FQ

Agricoltura: salviamo i semi, difendiamo la biodiversità

Commenti

Da diversi anni una minoranza di agricoltori – e non solo – porta avanti una coraggiosa battaglia per la salvaguardia della biodiversità, con la quale vengono protetti, riprodotti e scambiati semi che altrimenti molto probabilmente andrebbero perduti.
Il mercato dei semi infatti è per la stragrande maggioranza in mano alle multinazionali. Una dimostrazione è data dal mercato delle mele. In Italia sono attualmente presenti ben oltre mille varietà di mele. Peraltro, sui banchi di mercati e supermercati si trovano non più di sei – otto varietà che coprono il 90 per cento del prodotto. I cui semi sono regolarmente registrati e distribuiti da grandi società.

Sono ormai diversi gli organismi che operano contro il monopolio dei semi. Ad esempio Civiltà contadina, oppure Rete semi rurali. E sono oramai numerose le iniziative messe in piedi affinché i difensori della biodiversità si incontrino per scambiarsi esperienze e prodotti. Una Babele di semi è una di queste e si terrà come sempre alla Cascina Roccafranca di Torino, domenica prossima, primo febbraio. Sarà un incontro all’insegna della biodiversità in una giornata di scambio di autoproduzioni: semi, marze, piantini, bulbi e pasta madre. Nessuna varietà iscritta a cataloghi commerciali e registrata troverà quindi qui alloggio.

Una delle tante iniziative di valenza enorme sul piano morale e di difesa della diversità ed ovviamente (è il caso di dirlo?) contro gli Ogm. Questo quando una legge proposta dalla Commissione Europea vorrebbe rendere illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione