Secondo quanto promesso nel dicembre scorso dal presidente Audiweb, Enrico Gasperini, il 2015 sarà l’anno in cui finalmente verranno resi pubblici i dati di traffico effettivi delle testate online, al netto degli accorpamenti fra brand che fino a questo momento hanno reso poco trasparente il mercato.
Alcuni editori, in pratica, in questi anni hanno stretto accordi con altre realtà editoriali (solitamente più piccole) per aggregare sotto il proprio brand i dati di traffico di altri siti, su cui non hanno alcun controllo o responsabilità del contenuti. Si tratta di un modo legale di “drogare” il mercato, che ha avuto come effetto quello di scontentare gli investitori pubblicitari che hanno chiesto, e alla fine ottenuto, maggiore trasparenza.
In vista di questo cambiamento nei dati Audiweb, c’è già chi sta cambiando strategia, mietendo alcune vittime. L’isola dei cassintegrati, ad esempio, ha annunciato in un post su Facebook che il sito non è più partner de L’Espresso. “Qualche settimana fa mi veniva comunicata la motivazione – spiega il fondatore Michele Azzu sul social network – ‘Le affiliazioni (con i siti web partner del settimanale) non saranno più conteggiate da Audiweb e ciò di fatto vanifica la collaborazione intrapresa con reciproca soddisfazione negli anni passati’”.
Prima che altre testate facciano lo stesso, abbiamo analizzato le partnership che fino a questo momento hanno sostenuto alcune corazzate generaliste dell’informazione online italiana, trovando apparentamenti “bizzarri” che ben poco hanno a che fare con il settore news. (GUARDA LA GALLERY)
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La Stampa ad esempio, secondo il dettaglio fornito da NetView di Nielsen, ottiene una considerevole iniezione di traffico dal sito Medici Italia. Inoltre, si scopre essere un giornale “amante della montagna”, visto che tra i siti affiliati troviamo vialattea.it, cervinia.it e bardonecchiaski.com.
La medicina dà un grosso supporto anche a Il Messaggero, che ottiene un buon numero di utenti dal sito Dica33. Ma in questo caso a farla da padrone è la tecnologia con HdBlog. A questi si aggiungono il Gambero Rosso e Programmi-TV.
Emblematico è il caso di Quotidiano.net che, tra i domini che portano più traffico, ha www.promoqui.it, sito che pubblicizza volantini e coupon di sconti della grande distribuzione. A questi si aggiungono, tra gli altri, Pronto Impresa (il catalogo delle imprese) e il dizionario online it.dicios.com .
Il Post, dal canto suo, punta sul meteo (con i siti MeteoGiornale e Freddofili) e la finanza, con il sito SoldiOnline.
In misura minore, anche le due più grosse testate italiane hanno utilizzato fino ad ora gli accorpamenti con altri brand. Il Corriere con Abitare, Matrimonio.it e Amica. La Repubblica con il portale tecnologico Tom’sHardware, il sito dedicato gli animali domestici PetsParadise e LeMieNozze.