Walter Rizzetto capogruppo, Massimo Artini responsabile e Sebastiano Barbanti tesoriere. I fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle alla Camera hanno annunciato la nascita del nuovo gruppo “Alternativa libera”. In tutto aderiscono in dieci: Tancredi Turco, Mara Mucci, Aris Prodani, Samuele Segoni, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Gessica Rostellato. “Il nostro lavoro proseguirà con ancora maggiore impegno e passione”, hanno spiegato i parlamentari, “per affrontare con decisione le tematiche e i problemi dei cittadini, in coerenza con quanto avevamo detto durante la conferenza stampa di presentazione”.
A rappresentare il gruppo sarà Rizzetto, deputato da tempo critico con la gestione del Movimento da parte di Grillo e Casaleggio e che è stato contestato da alcuni attivisti per essere andato a incontrare il Pd per le consultazioni sul presidente della Repubblica. Al suo fianco ci sarà Artini, parlamentare toscano espulso a dicembre scorso. In tutto i parlamentari che non fanno più parte del Movimento 5 Stelle sono 36 dall’inizio della legislatura. Al Senato gli espulsi e i dimissionari all’inizio si sono divisi in “Movimento X” e “Italia lavori in corso”, ma poco prima dell’elezione del presidente della Repubblica si sono riuniti in “coordinamento ex M5s”. Tre dei fuoriusciti hanno invece aderito ad altri partiti: Pepe (Verdi), Battista (Gal) e Anitori (Ncd).
L’altro giorno gli ex grillini, ora Alternativa Libera, hanno depositato un esposto in Procura sulla presunta compravendita di parlamentari. La querelle è legata al deputato 5 Stelle Paolo Nicolò Romano, che aveva dichiarato di aver letto dei messaggi sul telefono di un parlamentare che parlavano di un ingresso nel governo di ex grillini.
Ma Rizzetto non si è limitato a questo e ha querelato Paola Pinna. La deputata, anche lei espulsa la scorsa settimana, era stata ripresa da Servizio Pubblico in un’intervista pirata in cui parlava di presunte trattative in corso fra Rizzetto e il piddino sottosegretario Luca Lotti, fedelissimo di Matteo Renzi. Un’intervista rimbalzata sui social network dei parlamentari 5 Stelle nonché sul blog di Beppe Grillo.