Alla fine Fondazione Carige potrebbe vendere tutte le proprie quote di Banca Carige, chiamata dalla Bce a realizzare una operazione di rafforzamento del capitale da circa 700 milioni. La possibilità di un taglio netto del “cordone ombelicale” con la banca, capace di dare una svolta inattesa alla complessa e tormentata storia recente dell’istituto ligure, è emersa oggi al termine di una doppia riunione dei consigli di amministrazione e di indirizzo della fondazione. Il consiglio di indirizzo ha chiesto al ministero dell’Economia l’autorizzazione a vendere fino al 19% delle proprie quote, cioè tutte le azioni possedute. “Tutte le opzioni sono aperte – ha spiegato il presidente Paolo Momigliano – la scelta primaria è trovare un socio forte che tenga la banca legata al territorio ma se nessuno si fa avanti c’è la possibilità di tagliare il cordone”.
Lo scorso giugno la Fondazione ha partecipato alla ricapitalizzazione da 800 milioni di Banca Carige, che deve però ora affrontare un nuovo aumento dopo la bocciatura agli stress test dell’Eurotower. Venerdì i consiglieri hanno ascoltato il resoconto dell’advisor Banca Imi sulla situazione, mentre la banca attende a giorni dalla Bce il giudizio sul piano presentato. “Non è detto che si debba arrivare alla vendita del 19% – ha spiegato all’Ansa Momigliano -. La possibilità di vendere tutte le quote è stata chiesta per avere la libertà di valutare tutte le opzioni disponibili. Ma i tempi stringono e dobbiamo agire”.
Sembra che niente si sia mosso a Genova nonostante i ripetuti segnali della Fondazione. Da qui la scelta odierna, ultimo messaggio al territorio: “Se c’è qualcuno disponibile si faccia avanti ora. Vale anche per gli imprenditori, magari una cordata“, dice Momigliano.
La Fondazione aveva avuto in precedenza dal Tesoro l’autorizzazione a scendere fino al 12% di Carige (vendendo fino a un ulteriore 7%) dopo essere scesa in progressione negli ultimi mesi dall’iniziale 46%. “Questo dovrebbe fare capire bene che la Fondazione non ha avuto mai mire egemoni sulla banca come qualcuno ha detto. Anzi”, ha sostenuto Momigliano. “Il piano è noto. Dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio, ridurre la nostra quota, ridurre il nostro indebitamento e contribuire al rafforzamento della banca, possibilmente tenendola legata al territorio. Ma se nessuno si fa vivo tutto è possibile”.
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Carige, la Fondazione valuta vendita di tutte le sue quote nel capitale della banca
Il consiglio di indirizzo ha chiesto al ministero dell'Economia l’autorizzazione a vendere tutte le proprie quote, pari al 19% del totale. Il presidente Paolo Momigliano: "Valuteremo tutte le opzioni disponibili. La scelta primaria è trovare un socio forte che tenga la banca legata al territorio"
Alla fine Fondazione Carige potrebbe vendere tutte le proprie quote di Banca Carige, chiamata dalla Bce a realizzare una operazione di rafforzamento del capitale da circa 700 milioni. La possibilità di un taglio netto del “cordone ombelicale” con la banca, capace di dare una svolta inattesa alla complessa e tormentata storia recente dell’istituto ligure, è emersa oggi al termine di una doppia riunione dei consigli di amministrazione e di indirizzo della fondazione. Il consiglio di indirizzo ha chiesto al ministero dell’Economia l’autorizzazione a vendere fino al 19% delle proprie quote, cioè tutte le azioni possedute. “Tutte le opzioni sono aperte – ha spiegato il presidente Paolo Momigliano – la scelta primaria è trovare un socio forte che tenga la banca legata al territorio ma se nessuno si fa avanti c’è la possibilità di tagliare il cordone”.
Lo scorso giugno la Fondazione ha partecipato alla ricapitalizzazione da 800 milioni di Banca Carige, che deve però ora affrontare un nuovo aumento dopo la bocciatura agli stress test dell’Eurotower. Venerdì i consiglieri hanno ascoltato il resoconto dell’advisor Banca Imi sulla situazione, mentre la banca attende a giorni dalla Bce il giudizio sul piano presentato. “Non è detto che si debba arrivare alla vendita del 19% – ha spiegato all’Ansa Momigliano -. La possibilità di vendere tutte le quote è stata chiesta per avere la libertà di valutare tutte le opzioni disponibili. Ma i tempi stringono e dobbiamo agire”.
Sembra che niente si sia mosso a Genova nonostante i ripetuti segnali della Fondazione. Da qui la scelta odierna, ultimo messaggio al territorio: “Se c’è qualcuno disponibile si faccia avanti ora. Vale anche per gli imprenditori, magari una cordata“, dice Momigliano.
La Fondazione aveva avuto in precedenza dal Tesoro l’autorizzazione a scendere fino al 12% di Carige (vendendo fino a un ulteriore 7%) dopo essere scesa in progressione negli ultimi mesi dall’iniziale 46%. “Questo dovrebbe fare capire bene che la Fondazione non ha avuto mai mire egemoni sulla banca come qualcuno ha detto. Anzi”, ha sostenuto Momigliano. “Il piano è noto. Dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio, ridurre la nostra quota, ridurre il nostro indebitamento e contribuire al rafforzamento della banca, possibilmente tenendola legata al territorio. Ma se nessuno si fa vivo tutto è possibile”.
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Mosca, 19 mar. (Adnkronos) - Le truppe russe hanno respinto i tentativi delle forze armate ucraine di invadere la regione di Belgorod. L'esercito nemico ha effettuato cinque attacchi nella regione. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. "Al fine di creare uno sfondo negativo attorno ai colloqui tra i presidenti della Federazione Russa e degli Stati Uniti sulla risoluzione del conflitto in Ucraina - si legge nella dichiarazione - e per screditare le iniziative di pace di Trump, al mattino (alle 5,50), il regime di Kiev ha tentato di forzare le unità delle Forze armate ucraine nel territorio russo, nella parte occidentale della regione di Belgorod, in direzione degli insediamenti di Demidovka e Prilesye".
"Le forze armate ucraine - prosegue il comunicato russo - hanno impiegato fino a 200 militari e 29 unità di equipaggiamento negli attacchi, tra cui cinque carri armati, 16 veicoli corazzati da combattimento, tre veicoli del genio per lo sminamento, un'unità di sminamento a distanza Ur-77 e quattro auto. Grazie alle unità che presidiavano il confine di stato del gruppo di truppe del Nord, il fuoco dell'artiglieria e l'uso di droni Fpv, tutti gli attacchi sono stati respinti", ha sottolineato il ministero.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si dice che la Schlein con la sua posizione si sia isolata. Per nulla. Si è distinta. Ha lanciato un monito, non si è piegata a meccanismi automatici e obbligati di adesione. Non so che sviluppi ci saranno nel Pd. Un chiarimento serve. Così come serve tra le forze socialiste europee. Indicare una prospettiva di deterrenza comune e i nuovi assetti del mondo, con un nuovo spirito di pace e collaborazione, è la sola possibilità per i Socialisti di tornare a fare il proprio mestiere nelle condizioni date. Non è pacifismo senza nerbo, piuttosto combattimento senza incertezze e conformismi per i propri valori”. Così Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, in un'intervista all’'Unità'.
Tel Aviv, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - L'esercito israeliano ha lanciato un nuovo appello alla popolazione di Gaza affinché evacuino le "zone pericolose di combattimento" nel nord e nel sud del territorio palestinese, all'indomani degli intensi bombardamenti che, secondo Hamas, hanno causato la morte di oltre 400 persone.
L'ordine di evacuazione si applica alle regioni di Beit Hanoun (nord), Khirbet Khuza'a, Abasan al-Kabira e Abasan al-Jadida (sud), dove l'esercito "ha iniziato le sue operazioni contro gruppi terroristici", ha scritto su X il portavoce di lingua araba dell'esercito, Avichay Adraee, invitando i residenti a "spostarsi in rifugi nella parte occidentale di Gaza City e nella città di Khan Younis".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Spero che la telefonata di Trump e Putin faccia fare dei passi in avanti, non credo che sia stata la telefonata che qualcuno ha raccontato di pace universale, ancora non ci siamo, ci saranno a Gedda alla fine della settimana ancora dei colloqui di pace, mi pare di capire stavolta anche con la Russia, l'altra volta c'erano stati tra America e Ucraina. Io penso che ci voglia grande prudenza e un doppio binario: da un lato bisogna prepararsi ad un periodo di turbolenze che vedremo anche sui mercati, vale a dire ci saranno delle difficoltà per le famiglie, purtroppo". Così Matteo Renzi, ospite di 'Non stop news' su Rtl 102.5.
"L'unico modo per risolverla è una grande iniziativa diplomatica e su questo -ribadisce l'ex premier- per me l'Europa ha dormito. In questi tre anni, lo dico dal 24 febbraio 2022, l'Europa doveva inviare un inviato speciale per fare la pace tra Russia e Ucraina, avevo proposto il nome di Tony Blair, ma questa è un po' la maledizione di quelli che dicono le cose giuste troppo presto. Noi lo abbiamo detto tre anni fa, non l'abbiamo fatto e adesso l'accordo di pace si fa a Gedda e non si fa a Bruxelles o a Roma, questo è un po' un limite del nostro Governo e della nostra Europa".
Tel Aviv, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - Durante la notte, l'esercito israeliano ha condotto un'ondata di attacchi contro obiettivi di Hamas e della Jihad islamica palestinese nella Striscia di Gaza. L'aeronautica militare israeliana afferma di aver colpito circa 20 obiettivi, tra cui un sito militare di Hamas nel nord di Gaza, dove ha individuato preparativi per attacchi missilistici contro Israele.
Inoltre, la Marina israeliana ha preso di mira diverse imbarcazioni appartenenti alla Jihad islamica palestinese al largo della costa di Gaza, che secondo l'Idf venivano utilizzate per attività terroristiche.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Oggi è San Giuseppe. Buon onomastico a chi porta il suo nome e auguri a tutti i papà! Una preghiera per quelli che continuano a vivere nei nostri ricordi e nel nostro cuore". Lo scrive su X il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Un augurio speciale a tutti quei papà che passano la notte insonni, cullando i propri neonati. A quelli che ogni mattina vestono i bambini con cura e li accompagnano all’asilo o a scuola. A quelli che si fanno in quattro per sostenere i propri figli e la propria famiglia. A quelli che li proteggono da lassù. A chi vive la dolcezza di una vita di coppia e a chi, con il suo amore, riesce a dare tutto anche da solo. A quelli che, ormai con i figli adulti, non smettono mai di preoccuparsi per loro. Grazie a ognuno di voi. Perché papà e mamma sono e rimarranno sempre le parole più belle del mondo. Buona Festa del papà". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.