“Dispiace dirlo, ma hanno cominciato quelli di SeL”. È stata una notte di risse e ceffoni a Montecitorio e Liliana Ventricelli, giovane parlamentare del Pd, era lì a pochi passi dal ‘ring’. Volano i pugni, Giorgio Airaudo salta su un banco e inveisce contro i “compagni” del Pd. Una parlamentare finisce per terra. Rivela Ventricelli a ilfattoquotidiano.it: “Anche io mi sono inalberata perché ho visto una collega per terra (Elisa Simoni, cugina del premier Matteo Renzi), e ho rivendicato per lei le scuse”. Dopo qualche minuto, continua Ventricelli, tutto rientra: “Dopo giorni di sedute notturne può succedere che alle quattro del mattino si perda il controllo”.
Onorevole Ventricelli, come si è arrivati ai pugni e ai calci?
Bisogna prima fare una premessa. Da diverse ore il clima si era surriscaldato a causa dell’ostruzionismo del M5s, che aveva nei fatti creato un clima di tensione in Aula. Io comprendo che ci sia un diritto di tutela delle garanzie per le opposizioni, ma questa non può essere la norma dell’aula. Urlare per ore, “onestà, onestà”, non aiuta al dialogo sulle riforme.
Messa da parte la premessa, alle quattro del mattino l’aula di Montecitorio si trasforma in un vero e proprio e ring.
Il climax si raggiunge quando prende la parola il capogruppo di SeL (Sinistra Ecologia e Libertà), Arturo Scotto. Il quale inizia l’intervento facendo un richiamo all’atteggiamento ostruzionistico del M5s ma riserva parole dure anche al Pd. Secondo Scotto, anche il Pd è responsabile del clima tesissimo che si respira in Aula.
Ma l’intervento di Scotto dura pochissimi secondi, perché sopraggiunge una mega rissa fra un parlamentare di SeL, Daniele Martini, e uno del Pd, Luigi Taranto.
Noi rispondiamo a Scotto stigmatizzando e urlando: “Ma cosa dici, ma cosa fai….”. Ma i colleghi di SeL non ci stanno, e uno di loro (si riferisce a Daniele Farina) si gira con tono di sfida verso un parlamentare del Pd provando a dargli un ceffone. La tensione sale a livelli altissimi. Ho visto saltare su un banco Giorgio Airaudo (SeL). Aggiunga anche che tra uomini sale anche il testosterone.
A quel punto lei cosa fa? Dalle immagini sembra che voglia separare i due litiganti…
No guardi, più che altro mi sono preoccupata per una collega che è finita per terra.
Di chi si tratta?
Della parlamentare Elisa Simoni. Io cerco di aiutarla, e, soprattutto, inveisco contro i colleghi rivendicando per lei le scuse.
Quanti minuti dura la rissa?
Abbiamo subito cercato di stemperare i toni. In quei momenti è difficile riuscire a ragionare, ma dopo pochi minuti ci siamo tranquillizzati. Del resto, può succedere che alle quattro del mattino si perda il controllo.
Un’ultima domanda: chi è il responsabile della rissa?
È brutto dire: hanno cominciato loro. Ma è stato così. Un insieme di concause ha degenerato il clima. Quindi penso che in questi casi ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità.
Twitter: @GiuseppeFalci
Palazzi & Potere
Rissa alla Camera, Ventricelli (Pd): “Ha iniziato Sel, ma è colpa dei grillini”
La ricostruzione della giovane parlamentare dem: "Un insieme di concause ha degenerato il clima. Quindi penso che in questi casi ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità"
“Dispiace dirlo, ma hanno cominciato quelli di SeL”. È stata una notte di risse e ceffoni a Montecitorio e Liliana Ventricelli, giovane parlamentare del Pd, era lì a pochi passi dal ‘ring’. Volano i pugni, Giorgio Airaudo salta su un banco e inveisce contro i “compagni” del Pd. Una parlamentare finisce per terra. Rivela Ventricelli a ilfattoquotidiano.it: “Anche io mi sono inalberata perché ho visto una collega per terra (Elisa Simoni, cugina del premier Matteo Renzi), e ho rivendicato per lei le scuse”. Dopo qualche minuto, continua Ventricelli, tutto rientra: “Dopo giorni di sedute notturne può succedere che alle quattro del mattino si perda il controllo”.
Onorevole Ventricelli, come si è arrivati ai pugni e ai calci?
Bisogna prima fare una premessa. Da diverse ore il clima si era surriscaldato a causa dell’ostruzionismo del M5s, che aveva nei fatti creato un clima di tensione in Aula. Io comprendo che ci sia un diritto di tutela delle garanzie per le opposizioni, ma questa non può essere la norma dell’aula. Urlare per ore, “onestà, onestà”, non aiuta al dialogo sulle riforme.
Messa da parte la premessa, alle quattro del mattino l’aula di Montecitorio si trasforma in un vero e proprio e ring.
Il climax si raggiunge quando prende la parola il capogruppo di SeL (Sinistra Ecologia e Libertà), Arturo Scotto. Il quale inizia l’intervento facendo un richiamo all’atteggiamento ostruzionistico del M5s ma riserva parole dure anche al Pd. Secondo Scotto, anche il Pd è responsabile del clima tesissimo che si respira in Aula.
Ma l’intervento di Scotto dura pochissimi secondi, perché sopraggiunge una mega rissa fra un parlamentare di SeL, Daniele Martini, e uno del Pd, Luigi Taranto.
Noi rispondiamo a Scotto stigmatizzando e urlando: “Ma cosa dici, ma cosa fai….”. Ma i colleghi di SeL non ci stanno, e uno di loro (si riferisce a Daniele Farina) si gira con tono di sfida verso un parlamentare del Pd provando a dargli un ceffone. La tensione sale a livelli altissimi. Ho visto saltare su un banco Giorgio Airaudo (SeL). Aggiunga anche che tra uomini sale anche il testosterone.
A quel punto lei cosa fa? Dalle immagini sembra che voglia separare i due litiganti…
No guardi, più che altro mi sono preoccupata per una collega che è finita per terra.
Di chi si tratta?
Della parlamentare Elisa Simoni. Io cerco di aiutarla, e, soprattutto, inveisco contro i colleghi rivendicando per lei le scuse.
Quanti minuti dura la rissa?
Abbiamo subito cercato di stemperare i toni. In quei momenti è difficile riuscire a ragionare, ma dopo pochi minuti ci siamo tranquillizzati. Del resto, può succedere che alle quattro del mattino si perda il controllo.
Un’ultima domanda: chi è il responsabile della rissa?
È brutto dire: hanno cominciato loro. Ma è stato così. Un insieme di concause ha degenerato il clima. Quindi penso che in questi casi ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità.
Twitter: @GiuseppeFalci
Lady Etruria
di Davide Vecchi 11.4€ Acquista su AmazonArticolo Precedente
Difesa, solo i civili sono corrotti: militari tutti onesti per definizione
Articolo Successivo
Riforme, regna il caos mentre le imprese emigrano. Idee contro le delocalizzazioni?
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Mosca avanza nel Kursk, “ipotesi ritiro degli ucraini”. Il risiko Europa: Trump vuole spostare 35mila soldati dalla Germania e abbandonare le esercitazioni militari
Cronaca
“Papa Francesco, graduale miglioramento. Esami stabili, buona risposta alla terapia. Ma la prognosi resta riservata”: il bollettino
Zonaeuro
Germania, raggiunto un principio di accordo per formare il governo. I punti dell’intesa tra Cdu-Csu e Spd
Palermo, 9 mar. (Adnkronos) - I vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo resteranno per tutta la notte tra via Quintino Sella e via Gaetano Daita per tenere sotto controllo l'edificio in cui ieri mattina si è propagato un vasto incendio che ha distrutto l'appartamento all'ultimo piano dell'ex sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, e della moglie, l'ex magistrato Annamaria Palma. I due sono riusciti a mettersi in salvo, tutti i residenti sono stati evacuati, un uomo di 80 anni è rimasto intossicato. "Le fiamme sono state circoscritte e non si propagano più. Sono in corso adesso le operazioni di bonifica che consistono nello smassamento della parte combusta e nello spegnimento dei focolai residui. Per tutta la notte sul posto sarà effettuato un servizio di vigilanza antincendio", ha spiegato in serata all'Adnkronos Agatino Carrolo, direttore regionale dei vigili del fuoco della Sicilia, da ieri mattina sul luogo del rogo.
"Abbiamo dovuto tagliare il tetto con le motoseghe. I miei uomini hanno lavorato a 25 metri su un piano inclinato di 30 gradi e abbiamo lavorato con la dovuta cautela. Tagliato il tetto si impedisce alle fiamme di propagarsi. Quindi rimangono da effettuare le operazioni di bonifica, di rimozione del materiale combusto e laddove ci sono dei focolai residui spegnerli. Oltre a questo si prevede di effettuare un'operazione di vigilanza antincendio ceh consiste in un presidio fisico a vigilare lo stato dei luoghi fino a quando non ci sarà più bisogno", ha detto.
E ha aggiunto: "Ci siamo trovati ad operare ad un altezza di 25 metri dal piano di calpestio. Dobbiamo spegnere un incendio importante di un tetto di circa 400 mq di falde e le fiamme sono particolarmente insidiose perché questa combustione è caratterizzata dal cosiddetto fuoco covante ossia una combustione in condizione di sotto ossigenazione che corre nello spazio di ventilazione del tetto. Quindi in superficie non si vede nulla ma ad un certo punto le fiamme affiorano dove è possibile".
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Non c’è molto da dire, se non che mi vergogno e che mi dispiace molto. Il Pd è germogliato dalle tradizioni più alte e più nobili della storia politica del Paese. Ha nel suo dna l’europeismo. Ed è di tutta evidenza che non può essere questo il nostro posizionamento". Lo scrive sui social Pina Picierno rispondendo alle proteste sui social per il post del Pd sulla questione del piano di Difesa Ue in cui si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Matteo Salvini.
"Mi vergogno, infatti. E sono allibita", aggiunge la vice presidente del Parlamento europeo.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Ma vi siete bevuti il cervello Elly Schlein? Vi mettete a scimiottare Salvini. I riformisti sono vivi? Hanno qualcosa da dire? Paolo Gentiloni, Lorenzo Guerini certificate la vostra esistenza in vita al netto di Pina Picierno e Filippo Sensi". Lo scrive sui social Carlo Calenda, rilanciando un post del Partito democratico sulla questione del piano di Difesa Ue in cui tra l'altro si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Salvini.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "In Italia si aggira un tizio - si chiama Andrea Stroppa - che rappresenta gli interessi miliardari e le intrusioni pericolose di Elon Musk. Dopo avere espresso avvertimenti vagamente minatori e interferito sull’attività di governo, questo Stroppa ha insultato due giornalisti, Fabrizio Roncone e la moglie Federica Serra, con il metodo tipico dell’intimidazione". Lo dice il senatore del Pd Walter Verini.
"Esprimiamo solidarietà ai due giornalisti. E ci chiediamo anche cosa aspetti Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio di questo Paese, a far sentire la sua voce contro queste ingerenze, questi attacchi, questi tentativi di intimidazione a giornalisti e giornali”, aggiunge il capogruppo Pd in Antimafia.
Roma, 8 mr (Adnkronos) - "Mentre il dibattito politico italiano viene inevitabilmente attratto dalla demagogia, da Trump arriva un’altra sberla: l’ipotesi del ritiro di 35.000 soldati americani dalla Germania. Si va di cigno nero in cigno nero, ma tutto questo sembra non ridestare dalla bolla della politica politicante il governo". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva.
"Oggi il Capitano ha animato i suoi gazebo nei fatti contro la linea della Premier e dell’altro Vicepremier (che dovrebbe essere il Ministro degli Esteri). Di fronte a questi scenari, serve un soprassalto di responsabilità. Oggi - aggiunge Borghi - di fronte agli sviluppi della guerra in Ucraina e alla svolta anti-Nato di Trump sono in gioco le nostre libertà democratiche: questo è il tema chiave di questi anni".
Washington, 8 mar. (Adnkronos) - E' stata eseguita tramite fucilazione la condanna a morte di Brad Keith Sigmon, che aveva scelto il plotone di esecuzione alla sedia elettrica e all'iniezione letale, i metodi adottati dalla South Carolina per le pene capitali. La Corte Suprema dello Stato aveva rifiutato l'ultima richiesta di sospensione dell'esecuzione, la prima tramite fucilazione eseguita negli Stati Uniti in 15 anni.
Il legale dell'uomo, condannato a morte per l'omicidio dei genitori della sua ex fidanzata con una mazza da baseball, ha spiegato al Washington Post che il suo assistito ha scelto il plotone di esecuzione perché "ha paura" ed è preoccupato per le possibili sofferenze provocate dall'iniezione letale, il cui procedimento, ha aggiunto il legale, viene "tenuto segreto".
Secondo quanto riferiscono i media americani, un plotone di esecuzione di tre agenti ha sparato all'uomo da una distanza di circa 4,6 metri all'interno del Broad River Correctional Institution nella capitale dello stato Columbia.
I giornalisti che hanno assistito all'esecuzione da dietro un vetro antiproiettile hanno affermato che Sigmon indossava una tuta nera con un piccolo bersaglio rosso fatto di carta o stoffa sul cuore. In una dichiarazione finale letta dal suo avvocato, Gerald King, Sigmon ha dichiarato di voler inviare un messaggio di "amore e un invito ai miei fratelli cristiani ad aiutarci a mettere fine alla pena di morte".
Al condannato è stato quindi messo in testa un cappuccio e circa due minuti dopo il plotone di esecuzione, composto da volontari del South Carolina Department of Corrections, ha sparato attraverso fessure in un muro.
Da quando è stata reintrodotta la pena di morte negli Usa nel 1976 sono state eseguite solo tre condanne a morte per fucilazione, tutte nello Utah, nel 1977, nel 1996 e nel 2000.
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - “Il risultato record raggiunto con il 2x1000 per il 2024 consente al Partito democratico un investimento straordinario sui territori: questa settimana abbiamo inviato oltre un milione di euro alle nostre articolazioni regionali e provinciali, che si somma alle 440.000 euro già anticipate. Si tratta solo del 70% di quanto pattuito, in quanto lo Stato non ha ancora trasferito l’intero 2x1000 spettante ai partiti politici. Ma noi invieremo comunque entro marzo il restante 30%, superando in totale i 2 milioni di euro relativi al solo 2024. Se sommiamo queste risorse al mezzo milione di euro trasferito lo scorso anno, possiamo calcolare che, in questi due anni di segreteria, il Pd nazionale ha trasferito ai territori più del doppio delle risorse trasferite negli otto anni precedenti sommati insieme, cioè dalla fine del finanziamento pubblico al 2022". Lo sottolinea il tesoriere del Pd, Michele Fina.
"Oggi -aggiunge- possiamo farlo perché sta arrivando a compimento una grande opera di risanamento del nostro bilancio, ma soprattutto perché abbiamo fatto fin dall’inizio una scelta precisa: investire per sostenere la partecipazione, l'attività politica e, in ultima istanza, la democrazia nel Paese. Abbiamo unito tutti i livelli del partito in un unico sforzo corale. Per questo nel 2024 siamo risultati il primo partito in assoluto con 10.286.000 circa di risorse, con una crescita di 3 milioni in due anni e ben 628.000 contribuenti che ci hanno scelto. È il dato più alto della nostra storia”.
“In un tempo in cui -le democrazie liberali sono messe in discussione dalla prepotenza finanziaria di plurimiliardari stranieri e dalla forza economica delle big tech, il Partito democratico -aggiunge la segretaria Elly Schlein- riparte dai territori, dal coinvolgimento della base, dal riacquisto e riapertura delle sedi, dalla formazione politica".