L’abuso di sostanze alcoliche è sicuramente un grave problema medico e sociale. E il bel bicchiere di vino durante il pasto? Un’opinione diffusa è che un consumo moderato, “soprattutto di vino rosso”, possa essere oltre che un momento di gioia e condivisione tra i commensali, anche benefico per la salute. Ammesso che esista davvero, il cosiddetto “paradosso francese” consiste nell’osservazione che le malattie cardiovascolari sono relativamente poco diffuse in Francia nonostante una cucina ricca di grassi saturi (burro e creme varie). Questo fenomeno è attribuito anche all’azione protettiva del vino rosso.
Ci sono davvero prove di questi effetti positivi? Si è recentemente tenuto a Roma un convegno su questo tema, “Bevande Alcoliche: un problema sottovalutato”. Allarmismo oppure c’è qualcosa di vero? Che un po’ di alcol possa “fare bene” è una credenza diffusa. Come parallelo, il fumo, nel secolo scorso, non era sempre considerato dannoso. L’insorgenza eventuale di un tumore ai polmoni (nel caso si “perda la lotteria”) e le malattie dell’apparato respiratorio dovute al restringimento del diametro dei bronchi (che invece sono certe come le tasse) sono state verificate dai medici proprio esaminando i loro colleghi fumatori. Nel film Il discorso del re i medici stessi consigliano a re Giorgio VI d’Inghilterra, il padre della regina Elisabetta (morto di tumore al polmone), di fumare qualche sigaretta per “respirare meglio” e superare il suo problema di balbuzie. Oggi, nessun medico affermerebbe che “qualche sigaretta” possa avere un qualsiasi effetto benefico. Potrà al massimo dire che “qualche sigaretta” è meno dannosa di “tante sigarette”, anche se di persone capaci di limitarsi a “qualche sigaretta” ne ho conosciute poche.
Ritorniamo a “qualche bicchiere di vino”. L’alcool è un alimento molto energetico: un litro di vino a settimana di gradazione media (12%) significa circa 100 grammi (700 kcal) di alcool etilico a settimana. Quest’apporto calorico, se aggiunto semplicemente ai normali pasti, si traduce in 5 kg di peso corporeo in più l’anno. Sostituire le calorie introdotte con il vino eliminando altri alimenti di maggior valore nutritivo è una pessima idea.
Il presunto effetto benefico del consumo moderato di vino sarebbe legato soprattutto alla presenza del resveratrolo, una sostanza naturale antiossidante. Innanzitutto, nel vino ce n’è poco: tanto varrebbe allora prenderlo da integratori e da altri cibi. Le arachidi, ad esempio, ne sono ricche. Ma soprattutto: a un’analisi attenta, non è che ci siano tutte queste prove di “effetti benefici” del resveratrolo. Antitumorale? Ammazza qualche cellula cancerogena in vitro (ma questa è caratteristica anche di buona parte delle sostanze chimiche…) ma su topi e soprattutto sugli uomini ci sono evidenze addirittura contrastanti. Effetti cardioprotettivi? Lo scienziato che ha riportato i risultati più eclatanti e ha contribuito a diffondere più di altri la storia del “paradosso francese” è il defunto Dipak Kumar Das, famoso più che altro per aver falsificato (e costretto a ritrattare) innumerevoli studi scientifici proprio sul resveratrolo. Influenza sull’espressione di alcuni geni e quindi possibile uso per ritardare l’invecchiamento? L’ipotesi era stata avanzata da Leonard Guarente. Tuttavia, i suoi risultati sono stati almeno esagerati.
Insomma, tanti studi, qualche indizio preliminare in vitro ma nulla di davvero convincente in vivo. Non è che alla fin fine l’equazione “qualche sigaretta”=”qualche bicchiere di vino” non sia poi così campata in aria? Alla fine, tra i tanti dubbi, possiamo considerare il vino come un alimento, il cui consumo eccessivo causa sicuramente problemi seri. Non sarebbe male per la salute se si potesse limitato il più possibile per non dire eliminato del tutto. Vogliamo davvero bercelo questo bicchiere di vino in santa pace? Nessun problema se davvero fa tanto piacere. Tuttavia, evitiamo di giustificarci con presunti effetti benefici perché a un’analisi un minimo approfondita, notizie al riguardo sono sproporzionate.
Ringrazio il dr. Andrea Ghiselli, Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CRA-NUT), Roma e soprattutto Alessandro Sbarbada e per utili consigli su questo post.
Marco Bella
Già deputato, ricercatore in Chimica Organica
Scienza - 15 Febbraio 2015
Alimentazione: un bicchiere di vino al giorno…toglie davvero il medico di torno?
L’abuso di sostanze alcoliche è sicuramente un grave problema medico e sociale. E il bel bicchiere di vino durante il pasto? Un’opinione diffusa è che un consumo moderato, “soprattutto di vino rosso”, possa essere oltre che un momento di gioia e condivisione tra i commensali, anche benefico per la salute. Ammesso che esista davvero, il cosiddetto “paradosso francese” consiste nell’osservazione che le malattie cardiovascolari sono relativamente poco diffuse in Francia nonostante una cucina ricca di grassi saturi (burro e creme varie). Questo fenomeno è attribuito anche all’azione protettiva del vino rosso.
Ci sono davvero prove di questi effetti positivi? Si è recentemente tenuto a Roma un convegno su questo tema, “Bevande Alcoliche: un problema sottovalutato”. Allarmismo oppure c’è qualcosa di vero? Che un po’ di alcol possa “fare bene” è una credenza diffusa. Come parallelo, il fumo, nel secolo scorso, non era sempre considerato dannoso. L’insorgenza eventuale di un tumore ai polmoni (nel caso si “perda la lotteria”) e le malattie dell’apparato respiratorio dovute al restringimento del diametro dei bronchi (che invece sono certe come le tasse) sono state verificate dai medici proprio esaminando i loro colleghi fumatori. Nel film Il discorso del re i medici stessi consigliano a re Giorgio VI d’Inghilterra, il padre della regina Elisabetta (morto di tumore al polmone), di fumare qualche sigaretta per “respirare meglio” e superare il suo problema di balbuzie. Oggi, nessun medico affermerebbe che “qualche sigaretta” possa avere un qualsiasi effetto benefico. Potrà al massimo dire che “qualche sigaretta” è meno dannosa di “tante sigarette”, anche se di persone capaci di limitarsi a “qualche sigaretta” ne ho conosciute poche.
Ritorniamo a “qualche bicchiere di vino”. L’alcool è un alimento molto energetico: un litro di vino a settimana di gradazione media (12%) significa circa 100 grammi (700 kcal) di alcool etilico a settimana. Quest’apporto calorico, se aggiunto semplicemente ai normali pasti, si traduce in 5 kg di peso corporeo in più l’anno. Sostituire le calorie introdotte con il vino eliminando altri alimenti di maggior valore nutritivo è una pessima idea.
Il presunto effetto benefico del consumo moderato di vino sarebbe legato soprattutto alla presenza del resveratrolo, una sostanza naturale antiossidante. Innanzitutto, nel vino ce n’è poco: tanto varrebbe allora prenderlo da integratori e da altri cibi. Le arachidi, ad esempio, ne sono ricche. Ma soprattutto: a un’analisi attenta, non è che ci siano tutte queste prove di “effetti benefici” del resveratrolo. Antitumorale? Ammazza qualche cellula cancerogena in vitro (ma questa è caratteristica anche di buona parte delle sostanze chimiche…) ma su topi e soprattutto sugli uomini ci sono evidenze addirittura contrastanti. Effetti cardioprotettivi? Lo scienziato che ha riportato i risultati più eclatanti e ha contribuito a diffondere più di altri la storia del “paradosso francese” è il defunto Dipak Kumar Das, famoso più che altro per aver falsificato (e costretto a ritrattare) innumerevoli studi scientifici proprio sul resveratrolo. Influenza sull’espressione di alcuni geni e quindi possibile uso per ritardare l’invecchiamento? L’ipotesi era stata avanzata da Leonard Guarente. Tuttavia, i suoi risultati sono stati almeno esagerati.
Insomma, tanti studi, qualche indizio preliminare in vitro ma nulla di davvero convincente in vivo. Non è che alla fin fine l’equazione “qualche sigaretta”=”qualche bicchiere di vino” non sia poi così campata in aria? Alla fine, tra i tanti dubbi, possiamo considerare il vino come un alimento, il cui consumo eccessivo causa sicuramente problemi seri. Non sarebbe male per la salute se si potesse limitato il più possibile per non dire eliminato del tutto. Vogliamo davvero bercelo questo bicchiere di vino in santa pace? Nessun problema se davvero fa tanto piacere. Tuttavia, evitiamo di giustificarci con presunti effetti benefici perché a un’analisi un minimo approfondita, notizie al riguardo sono sproporzionate.
Ringrazio il dr. Andrea Ghiselli, Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CRA-NUT), Roma e soprattutto Alessandro Sbarbada e per utili consigli su questo post.
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Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".