All’interno del Ddl Concorrenza, approvato ieri dal Consiglio dei ministri insieme al Jobs Act, ci sono alcune novità che riguardano gli automobilisti, in particolare per quanto riguarda il mercato delle polizze assicurative. Il disegno di legge dovrà essere discusso in parlamento, dove Matteo Renzi prevede di incontrare “le resistenze delle lobby”, ma non certamente quelle delle assicurazioni e dei tassisti.

Sconti sull’Rc auto. Il ddl prevede l’obbligo di “sconti significativi” (“superiori agli eventuali costi di installazione, disinstallazione, sostituzione, funzionamento e portabilità sostenuti direttamente dall’assicurato”, ma non meglio specificati) nel premio della RC Auto nel caso in cui l’automobilista accetti:
– di sottoporre il veicolo a ispezione;
– di installare una “scatola nera” che registri l’attività del veicolo;
– di installare un meccanismo elettronico che impedisca l’avvio del motore se il guidatore ha un tasso alcolemico più elevato di quello ammesso dalla legge;
– di fare riparare il veicolo presso officine convenzionate.

La reazione dei carrozzieri. “L’ennesimo attacco al mondo delle carrozzerie indipendenti”: definisce così le novità sull’Rc auto il presidente di CNA Autoriparazione Franco Mingozzi. Fra i primi a farsi sentire, infatti, ci sono proprio le associazioni dei carrozzieri, che criticano l’incentivo alla riparazione in officine convenzionate e il disincentivo alla cessione del credito. “Il governo Renzi non ha retto alla pressione della lobby delle compagnie assicuratrici”, dice Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri. “Il risarcimento in forma specifica getta l’automobilista danneggiato fra le braccia del carrozziere convenzionato con le compagnie: questi dovrà lavorare alla manodopera imposta dalle imprese. Risultato: auto riparate male e in fretta”.

I testimoni degli incidenti. Secondo il ddl Concorrenza, negli incidenti con soli danni a cose, gli eventuali testimoni sul luogo dell’incidente devono essere identificati contestualmente alla denuncia di sinistro, e non dopo. “Fatte salve le risultanze contenute in verbali delle autorità di polizia intervenute sul luogo dell’incidente, l’identificazione dei testimoni avvenuta in un momento successivo comporta l’inammissibilità della prova testimoniale addotta”.

L’Ivass deve vigilare. L’Ivass “esercita poteri di vigilanza e di controllo” sull’osservanza delle nuove disposizioni, in particolare quelle relativi e sconti Rc auto e trasparenza in fase di offerta del contratto. Gli introiti derivanti dalle multe che saranno comminate alle assicurazioni nel caso in cui non osservassero le nuove norme saranno destinate al Fondo di garanzia per le vittime della strada.

Multe, non solo la Posta. Abrogata l’esclusiva di Poste Italiane sulla spedizione degli atti giudiziari e multe, che, ha detto Renzi, esiste solo in Italia, Ungheria e Portogallo.

Carburanti. Per favorire la concorrenza nella distribuzione dei carburanti per autotrazione, si vieta l’introduzione, in particolare da parte delle Regioni, di norme discriminatori a carico dei nuovi entranti nel settore.

Taxi “graziati”. Stralciata dalla bozza la norma che avrebbe favorito servizi di trasporto concorrente a quello dei taxi, come quello fornito dagli Ncc tramite l’applicazione Uber. Eliminata dunque la proposta di “piena sostituibilità fra i due servizi”: gli Ncc continueranno a sostare esclusivamente all’interno delle loro sedi e dovranno tornarvi dopo ogni corsa, con grande soddisfazione dai sindacati dei tassisti. Federtaxi esprime soddisfazione perché “nessun provvedimento ad personam che vada a minare la normativa di settore a vantaggio di abusivi o multinazionali è scaturito dal Consiglio dei ministri”.

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