E venne il momento dell’Apple Watch, quello che secondo Tim Cook, ceo di Apple, è “il dispositivo più personale mai creato”. Alla fine di una lunga presentazione dal palco del Yerba Buena Center di San Francisco che ha passato in rassegna l’Apple Tv (accordo con Hbo), i nuovi MacBook sottili come non mai e il Research Kit che trasforma l’iPhone in uno strumento diagnostico, Tim Cook alza il velo sull’Apple Watch. Realizzato in acciaio inox, alluminio anodizzato e oro a 18 carati, lo smartwatch della Mela offre la possibilità di personalizzare al massimo il display e grazie alla funzionalità Digital touch permette di disegnare sul quadrante e in tempo reale di mostrare il disegno a un tuo contatto.
Il dispositivo utilizza a piene mani la funzionalità Force touch che riconosce un tocco normale sul display da uno più deciso. Sul display è possibile ricevere qualsiasi tipo di notifica, ma ovviamente a disposizione ci sono un sacco di app (Twitter, Instagram, Shazam e molte altre), Siri e sarà possibile pagare con Apple pay appoggiando semplicemente il Pos sul display dello smartwatch. Grazie a Passbook salva in un’unica posizione carte d’imbarco o biglietti del cinema, con due colpi sul display chiami il driver di Uber e volendo puoi anche aprire il garage o la camera dell’albergo. Poi c’è l’aspetto legato alla salute.
Oltre a rilevare il battito cardiaco, il Watch di Cupertino offre anche una lista di app per monitorare una serie di parametri e ogni tanto è capace anche di mandarti un messaggio, che probabilmente dopo un po’ diventa fastidioso, dicendoti di alzarti in piedi e andare a fare due passi. Tutte le app saranno disponibili con iOs 8.2 disponibile da oggi, mentre l’autonomia della batteria è di 18 ore. Disponibile in tre versioni, Sport, Siver e Space grey, costerà 349 dollari per il modello Sport da 38 mm e 99 per quello da 42 mm. Il modello in acciaio inox va da 599 a 1099 dollari per il modello da 42 mm e da 549 a 1049 per quelli da 38 mm. E poi c’è la Apple Watch Edition dal modico prezzo di diecimila dollari in prevendita dall’11 aprile e in vendita dal 24. Gli analisti non hanno dubbi: sarà un successo. Secondo Strategy Analytics la Mela venderà 15,4 milioni di pezzi sbaragliando la concorrenza visto che nel 2014 in totale sono stati venduti in totale 4,6 milioni di pezzi.