Comprare l’automobile nuova e avere anche la polizza assicurativa in omaggio per il primo anno. Un’offerta proposta da diverse case automobilistiche decisamente allettante, visto che l’Rc auto italiana resta la più cara d’Europa, con i costi medi delle tariffe che – denuncia Adusbef – sarebbero raddoppiati in 10 anni, passando da 391 euro del 2004 a 1.250 euro nel 2014. Tanto che, nel corso degli ultimi mesi, sono migliaia gli automobilisti che si sono convinti ad accettare la promozione senza pensarci più di tanto.
Del resto, cosa ci sarà di male se l’assicurazione viene regalata? Ma è proprio il concetto di ‘regalo’ che, quando si ha a che fare con assicurazioni e banche, stona sempre. All’inizio, infatti, può sembrare assai conveniente l’idea di una polizza Rc auto gratuita, ma poi che cosa succede al termine dei dodici mesi di durata del contratto gratuito? Semplice, si perdono i benefici della classe di merito acquisita prima di accettare l’offerta. Si tratta, cioè della possibilità prevista dalla legge Bersani che permette di usare la classe di merito di un coniuge, un genitore, un fratello o un convivente presente nello stesso stato di famiglia. L’esempio più lampante è quello del neopatentao che, invece, di partire dalla classe più alta, può sfruttarne una più bassa ed evitare di pagare una batosta.
Un incubo, quello di ripartire dalla diciottesima classe di merito, su cui ora vuole vederci chiaro anche l’Autorità che vigila sulle assicurazioni (Ivass) che, proprio grazie alle numerose segnalazioni pervenute dalle associazioni dei consumatori, ha deciso di indagare sui punti più oscuri di questa pratica (leggi qui il documento in merito). “A causa – spiega in una nota l’Ivass – delle modalità con cui le polizze vengono offerte, vale a dire un contratto a ‘libro matricola‘ non intestato al singolo assicurato, e delle loro caratteristiche (formula con franchigia, anziché con la tradizionale formula bonus-malus), gli assicurati rischiano di perdere, per sé e per i propri familiari, anche i benefici riconosciuti per legge”.
Il nodo intorno a cui ruota tutto è tanto chiaro, quando pericoloso per le tasche degli automobilisti: si viene inseriti in una polizza collettiva con franchigia con il risultato che, a partire dal secondo anno, l’assicurazione non riconosce la classe di merito che si è maturata negli anni precedenti, perchè non possibile capire se durante l’anno si sono fatti incidenti. A spiegarne i dettagli è il presidente di Konsumer, Fabrizio Premuti: “Al termine della promozione si rischia di dover ripartire dalla classe di merito più alta, perché il proprietario vero, cioè quello che guida, non ha la polizza intestata a lui, ma sta circolando con un brogliaccio dove sono riportate tante targhe”. E il brogliaccio in questione non è altro che un libro matricola aperto dalla concessionaria che serve a stipulare una polizza unica per un parco veicoli.
Ma quello che non è stato mai spiegato agli automobilisti è che, accettando l’offerta, si partecipa anche economicamente in caso di incidente, dal momento che sulla polizza c’è la franchigia che può essere anche di 500 euro. Quindi, se si provoca un tamponamento e si è responsabili di un danno uguale o inferiore a questo importo fissato, si paga di tasca propria.
Effetti “fortemente pregiudizievoli” per l’Ivass che ora vuole fare chiarezza e verificare se, al momento dell’acquisto del veicolo, il proprietario dell’auto è stato adeguatamente informato sulla copertura assicurativa che gli è stata offerta.
Così, in attesa che entro il 15 aprile le imprese di assicurazione e gli operatori che stanno praticando l’offerta di polizze gratuite inviino all’Authority i dettagli della promozione, la stessa Ivass fornisce tre suggerimenti per evitare di accettare un regalo che può risultare “caro” (leggi qui la lista dettagliata). Regole, che se certamente d’oro, sembrano tuttavia arrivate con un po’ tardi rispetto alle prime segnalazioni.
I suggerimenti dell’Ivass
Chiedere a chi sarà intestata la polizza gratis e se è previsto il rilascio di un attestato di rischio a proprio nome alla scadenza del periodo di gratuità. Se la polizza è a libro matricola, ci si può rivolgere a un intermediario di fiducia per un eventuale confronto. Chiedere se la polizza è bonus-malus o con formula a franchigia, leggendo attentamente le condizioni di polizza della garanzia offerta.
E, se nel frattempo, si è già usufruito di una polizza Rc auto gratuita e non si è stati adeguatamente informati sulla copertura assicurativa, è da subito possibile presentare un reclamo all’impresa di assicurazioni.