Cinque milioni di euro tra danni diretti e d’immagine. E’ la stima fatta dal sovrintendente dei Beni culturali di Roma, Claudio Parisi Presicce, per quanto riguarda i danneggiamenti causati dai tifosi del Feyenoord alla fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna a Roma. Era il 19 febbraio quando gli ultras olandesi misero a ferro e fuoco il centro capitolino poche ore prima della gara d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Ad avere la peggio fu proprio il monumento del Bernini, appena restituito alla città dopo un lungo restauro. Da allora, nessuno aveva mai quantificato con precisione l’ammontare dei danni complessivi. Fino ad oggi. “Oltre cinque milioni di euro” ha spiegato Parisi Presicce, che poi ha sottolineato come la cifra è comprensiva “sia dei danni diretti sulla fontana sia dell danno di immagine subito dalla città”. In particolare, “il danno patrimoniale è pari ad un cinquantesimo del valore della fontana, che è di 60 milioni, e quindi di un milione duecentomila euro – ha detto il sovrintendente – Il danno di immagine legato alla percezione della sicurezza dei visitatori è stato calcolato in 3/4 milioni di euro e lo si vedrà nei prossimi mesi”. A questo sono stati aggiunti i “costi vanificati del recente restauro“, e danni subiti dagli autobus.
Non solo. Secondo Presicce le ferite inferte dai supporters del Feyenoord al monumento sono destinate a rimanere. “Siamo intervenuti immediatamente e in poco più di ventiquattro ore la fontana è stata riaperta al pubblico. Ma ci sono 110 scalfiture che resteranno nel dna di questo monumento” ha spiegato Presicce, che ha parlato durante la consegna del contributo di 3200 euro da parte del Celeanum Gymnasium, liceo olandese che ha voluto dare un segnale vero per il restauro del monumento. L’ assegno è stato consegnato al sovrintendente e a Paolo Masini, assessore alla scuola e allo sport di Roma Capitale.
Masini, ricevuti gli studenti davanti alla fontana, ha ringraziato riconoscendo il valore simbolico del gesto: “Avete dimostrato grande senso civico e amore per la nostra città, dalle vostre aule è uscita una grandissima lezione di civiltà anche nei confronti dei vostri concittadini che si sono comportati in quel modo. Noi sappiamo quanto gli olandesi amino Roma e che quello sparuto gruppo di delinquenti è solo un’assoluta minoranza”. L’assessore ha poi ricordato la proposta lanciata alcune settimane fa di organizzare un’amichevole tra la nazionale italiana e quella olandese a Rotterdam. La “cigliegina sulla torta” per cui si resta in attesa dell’ok della federazione olandese e che rinvedicherebbe “il vero significato dello sport: valore e condivisione”. Anche Angela Mannaerts, presidente dell’Associazione “Salviamo la Barcaccia”, era presente all’incontro: le quattro iniziative di solidarietà di cui si sta occupando hanno raccolto fino ad ora venticinquemila euro.