E’ quasi guerriglia a Francoforte, dove mercoledì alle 11 è iniziata l’inaugurazione della nuova sede della Banca centrale europea. Nella notte ci sono stati scontri tra la polizia e il gruppo anticapitalista Blockupy che raccoglie sotto il suo ombrello diverse formazioni e che per la giornata ha annunciato una marcia a cui dovrebbero partecipare decine di formazioni, inclusi simpatizzanti del partito ellenico di governo Syriza. Almeno sette auto delle forze dell’ordine sono state incendiate e tra i feriti si registrano 88 ufficiali, mentre le persone arrestate sono circa 350. La polizia locale lamenta gli attacchi con sassi e liquidi non identificati da parte di una minoranza violenta tra i manifestanti. I dimostranti dal canto loro denunciano l’utilizzo dello spray al peperoncino e gas fumogeni da parte delle autorità.
Ulrich Wilken, deputato del partito di sinistra al parlamento di Hesse tra gli organizzatori della manifestazione, aveva parlato di “marcia rumorosa, ma pacifica” e l’agenzia Bloomberg conta 10.000 dimostranti riuniti sotto l’insegna Blockupy, tra i quali numerosi attivisti italiani che sono stati fermati dalla polizia: “Molti attivisti italiani sono ora circondati in Uhlandstrasse ma il mood è fantastico”, si legge in un tweet del movimento. “La Bce si batte per una politica di austerity in Europa. Non c’è nulla da celebrare”, dice un altro messaggio del gruppo che nei giorni scorsi aveva chiesto una mobilitazione transnazionale “nel cuore del regime di crisi europeo”.
#blockupy hoch hinaus: “Kapitalismus tötet” in Sichtweite der #EZB. Gegen die europäische Verarmungspolitik. #M18pic.twitter.com/d0J0iNdTfV
— Blockupy (@Blockupy) 18 Marzo 2015
“In passato abbiamo protestato contro i salvataggi delle banche – ha detto Werner Renz, del gruppo Attac – Quest’anno protestiamo per la Grecia, abbiamo bisogno di più Atene in Europa e meno Berlino. La situazione non si può risolvere con la sola austerity”. “La nostra protesta è contro la Bce in quanto membro della troika che, nonostante non sia democraticamente eletta, ostacola il lavoro del governo greco. Vogliamo la fine delle politiche di austerità”, gli ha fatto eco Wilken. Sempre su Twitter la polizia, che ha definito “aggressivo” l’atteggiamento della folla, ha scritto che sta usando gli idranti per tenere a bada le proteste, una misura “necessaria” a causa delle “rivolte”. “Ci sono dimostratori pacifici e anche criminali”, ha aggiunto la portavoce Claudia Rogalski sottolineando che gli agenti dispiegati sono oltre mezzo migliaio.
La nuova sede dell’istituto centrale, per l’occasione blindata da barricate e filo spinato, è costata 1,3 miliardi di euro e sorge nel quartiere del Grossmarkthalle, i vecchi mercati generali della città tedesca. Il sito del Telegraph parla di transenne intorno al perimetro della nuova torre per tenere i manifestati a una distanza di almeno 10 metri. All’inaugurazione oltre al governatore della Bce Mario Draghi hanno preso parte il sindaco di Francoforte Peter Feldmann e Tarek Al-Wazir, ministro dell’Economia di Hesse. Draghi, nel corso del suo intervento, ha detto di “capire cosa motiva questi punti di vista, perché la gente vuole un cambiamento“. “I manifestanti che sono qua fuori oggi”, ha affermato il numero uno della banca, “credono che l’Europa stia facendo troppo poco” e la vogliono “più integrata e con più solidarietà tra le nazioni”. “Ma”, ha rivendicato, “accusarci è ingiusto, noi abbiamo cercato di attenuare i danni subìti dall’economia”. Comunque, ha concluso, “come banca centrale di tutta l’area dell’euro dobbiamo ascoltare molto attentamente quello che tutti i cittadini hanno da dire”.