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Puglia, Fitto: “Nostra esclusione da liste è suicidio”. Toti: “Martiri autoproclamati”

L'ex governatore della Puglia, intervenendo in una convention dei ricostruittori, chiede chiarezza a Berlusconi sulle liste per le regionali. Gasparri: "accantonare le ambizioni personali". Il consigliere politico Fi: "non ci saranno epurzioni precostituite".
Puglia, Fitto: “Nostra esclusione da liste è suicidio”. Toti: “Martiri autoproclamati”
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Raffaele Fitto teme che i suoi restino esclusi dalle liste per le Regionali in Puglia. E lancia il suo monito a Berlusconi, invitandolo a non portare un avanti un gioco che potrebbe rivelarsi “suicida e assurdo”. Per ora si prende tempo ma nel caso in cui venisse confermata l’esclusione “faremo valutazioni in tutte le direzioni”. Fitto, che aveva già fatto trapelare che una sua candidatura alla Regione Puglia non è esclusa, è intervenuto alla convention dei “ricostruttori”, chiede chiarezza al leader di Forza Italia: “Occorre capire se all’interno del partito ci può state anche chi la pensa diversamento o no”. Ma prosegue ribadendo la fedeltà al partito, proponendo il suo modello e la necessità di un’alternativa a Renzi: “la battaglia la faremo fino in fondo all’interno del nostro partito. Non stiamo contro qualcuno, vogliamo rilanciare l’azione di Fi evitando di accettare incarichi”. Ripartire dagli errori e invertire il meccanismo: “non più nomine dall’alto ma scelta e legittimazione dal basso”. Giovanni Toti, consigliere politico di Fi, calma le acque assicurando che “non ci saranno epurazioni precostituite” nelle liste, ma confessa all’Ansa di essere insospettito dal “vedere troppi martiri che si sono autoproclamati tali prima di essere perseguitati”. Il commissario regionale di Fi in Puglia ha però aggiunto che “i ‘ricostruttori’ devono capire che l’aria è cambiata, che il partito e la nostra gente non saranno più sacrificati sull’altare dei soliti giochi di potere”.

Il senatore Maurizio Gasparri, aprendo la convention “Primavera italiana” a Roma invita ad accantonare le ambizioni personali: “Molti pensano che sia arrivato il momento della successione, si propongono, fanno progetti individuali. Ci sarà prima o poi un cambio generazionale ma il leader non nasce in laboratorio. Nasce quando la gente lo seguirà e gli darà voti. Fitto minaccia liste e listarelle facendo solo il gioco della sinistra”. E’ il momento della democrazia e della trasparenza. Forza Italia non è più cosa loro, Forza Italia ora è la casa di tutti”.

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