Una famiglia intera votata alla jihad nel cuore dell’Europa. Mamma, papà e i due figli gemelli di 16 anni pronti a partire per unirsi allo Stato islamico. Quattro persone di nazionalità marocchina sono state arrestate a Badalona, 11 chilometri a nord di Barcellona. I genitori sono sospettati di appartenere a una rete di reclutatori di jihadisti. Il viaggio dei due figli minorenni era già organizzato: sarebbero passati attraverso il Marocco e la Turchia sfruttando il turismo della Settimana santa per passare inosservati.
I due minorenni della famiglia avevano lasciato la scuola per dedicarsi agli studi coranici, immersi in una radicalizzazione appoggiata dai genitori. La Guardia Civile spagnola comunica che è stata la stessa madre a mandare il figlio più grande – Yassin Atanji – in Siria tra le fila del gruppo jihadista Harakat Sham al Islam – formato prevalentemente da marocchini -, dove ha perso la vita nel 2014. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno spagnolo: “Riteniamo che abbia fatto parte di un gruppo terrorista che sostiene il Daesh, il gruppo Stato islamico“. Il fratello maggiore era considerato dai gemelli come un “martire” – fa sapere El Pais – da imitare.
La Guardia Civile informa di aver tenuto la famiglia sotto controllo a causa di un visibile “alto grado di radicalizzazione presente all’interno”, legato soprattutto alla donna. Le indagini proseguono a Llefià, quartiere periferico di Badalona – in cui vivevano le quattro persone – popolato principalmente da immigrati. Una vicina descrive la famiglia in modo esemplare, sostenendo di non aver mai sentito “un rumore”. Un’altra donna invece parla di un viaggio in Turchia durante l’estate che li aveva molto cambiati: “Sono tornati diversi, molto più dediti al culto“. Il sindaco di Badalona, Xavier Garcìa Albiol, ha spiegato che le forze dell’ordine stanno presidiando il quartiere Llefià: “In questo momento dobbiamo essere cauti”.
Si tratta della quarta operazione condotta quest’anno dalla Guardia civile contro le reti jihadiste di reclutatori. Durante il 2014 in Spagna sono state arrestate 47 persone in 12 diverse operazioni anti-terrorismo. Il Centro nazionale di intelligence del Paese stima che circa un centinaio di residenti, perlopiù marocchini, si sono recati in Siria e in Iraq per unirsi all’Isis e a Al Qaeda, di cui almeno 13 sarebbero morte in azioni suicide o nella lotta fondamentalista. Gli investigatori sospettano la presenza di reti di reclutamento in Marocco collegate con la Spagna e per questo stanno collaborando con le autorità marocchine per scovare i processi di invio di jihadisti in zone di conflitto.