Cinema

Humandroid, Chappie il robot che gode e soffre come noi creato dal regista del prossimo Alien

"Molte persone oggi sostengono che l’intelligenza artificiale ci spazzerà via, ma io sono ottimista, non credo che questo avverrà" dice Neill Blomkamp, già autore di due titoli sci-fi District 9 ed Elysum. Nel cast del film, che esce in Italia il 9 aprile 2015, Hugh Jackman, Sigourney Weaver, Dev Patel e Sharlto Copley

di Davide Turrini

Chappie è il sogno di tanti scienziati che si realizza, ma anche la già lunga e speranzosa realtà romanzata di molti autori di fantascienza: il robot che grazie ad un’ “intelligenza artificiale” parla, pensa, gode e soffre come un essere umano. Neill Blomkamp, già autore di due titoli sci-fi District 9 (nomination all’Oscar come miglio film ndr) ed Elysum, e futuro regista del prossimo episodio della saga di Alien, lo ha costruito, realizzato e messo in scena nel suo Humandroid, film prodotto dalla Warner Bros che esce in Italia il 9 aprile 2015.

Chappie, appunto, un droide poliziotto, un esemplare dei 110 prodotti in serie dalla fittizia compagnia Tetra Vaal, usato come tutti gli altri colleghi “Scout” per reprimere il dilagante crimine organizzato in una megalopoli sudafricana, messo fuori uso da un razzo terra aria, e fatto rivivere prima che diventi un ammasso indistinto di titanio come robot capace di comportarsi come un uomo. “L’idea era di trovare qualcosa di inumano come un robot, in special modo un robot poliziotto, e dotarlo di caratteristiche umane, al punto di farlo diventare più emotivo degli stessi personaggi umani del film”, ha spiegato il 35enne regista di Johannesburg. “Quello è il punto nevralgico dell’ironia del film: un droide poliziotto che diventa senziente e inizia a mostrare caratteristiche che sono più morali, etiche e coscienziose rispetto a quanto tendano a fare gli esseri umani”.

La storia costruita attorno alla creatura metallica vuole Deon, un giovane scienziatino nerd della Tetra Vaal (il cprotagonista di The Millionaire), uno che in casa ha già diversi robottini che gli rassettano il salotto e gli preparano il caffè, riuscire nell’impresa di programmare un microchip innovativo per umanizzare il droide: ruba Chappie dal magazzino degli oggetti da rottamare e se lo porta a casa, solo che una gang di criminali (interpretati da veri duri dal duo rapper dei Die Antwoord), col fiato sul collo per un debito da saldare con un boss, rapisce il ragazzo e, involontariamente, con lui il robot da riprogrammare. Ovvio che al terzetto di rapinatori superarmati interessa una funzione di Chappie un po’ diversa dal dipingere e scrivere, come vorrebbe il suo creatore: quella di rubare, ferire, rapinare e volendo uccidere per ottenere cospicui bottini.

L’avventura di Blomkamp nella creazione di Humandroid ha avuto inizio ben oltre 10 anni fa, quando il regista da appassionato di effetti speciali realizzò un promo (intitolato proprio Tetra Vaal ndr) contenente false pubblicità da mostrare agli agenti e dimostrare così le sue capacità produttive per girare videoclip o spot: “Mi stavo guardando intorno e poi, nel 2003, ho progettato quel robot in Lightwave – ha affermato – ho preso spunto da parecchi disegni manga e anime giapponesi; ora non sono più interessato a quelle cose, però ho voluto dare vita ad un film per rimanere fedele a ciò che era, uno spot pubblicitario bizzarro, falso e strano. Volevo che Humandroid somigliasse molto a quel lavoro”. Ad interpretare Chappie c’è l’attore Sharlto Copley, che ha recitato veramente davanti alla macchina da presa, lavorando in ogni scena di fronte agli altri personaggi del film, regalando all’androide movenze e posture meccaniche, ma anche gesti molto umanizzanti – gli effetti visivi sono di Image Engine e WETA Workshop: “Neill mi ha detto ‘Tu fai solo il tuo ruolo poi noi ci aggiungiamo il robot’”, ha raccontato l’attore durante la prima statunitense, “il film dovrebbe funzionare anche soltanto con me vestito con la tutina grigia, la gente potrebbe comunque commuoversi vedendo il film in questa maniera. Comunque ho indossato una placca sul petto per mantenere le proporzioni tra il mio petto e la schiena, proprio come Chappie”. Nel cast ci sono anche Hugh Jackman e Sigourney Weaver.

“Mi sono interessato al tema dell’intelligenza artificiale come concetto scientifico per lungo tempo”, ha affermato Blomkamp al Telegraph. “Se approfondisci l’argomento gli scienziati non sanno esattamente da dove morale e etica provengano per l’uomo: si tratta di un comportamento appreso o geneticamente intrinseco? E se è intrinseco, come si fa a codificarlo? Molte persone oggi sostengono che l’intelligenza artificiale ci spazzerà via, ma io sono ottimista, non credo che questo avverrà. Volevo inoltre che il film fosse più sul tema della coscienza che dell’intelligenza artificiale, che Chappie facesse il contrario di ciò che fanno i robot nei film di Hollywood”. Humandroid è stato girato interamente a Johannesburg, è costato 50 milioni di dollari e in quattro settimane di programmazione Usa ne ha raccolti solo 30.

Il trailer di Humandroid

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