Nove cadaveri sono stati recuperati dalla Guardia Costiera italiana a circa 80 miglia dalle coste della Libia, nell’area dove si è capovolto un barcone carico di migranti diretto verso l’Italia. Sono state salvate 144 persone. Nell’area sono tuttora in corso ricerche di eventuali dispersi, alle quali partecipa anche un aereo Atr 42 della Guardia Costiera. I superstiti sono stati trasferiti a bordo di una nave della Marina Militare impegnata nell’operazione Triton, che sta facendo rotta ora verso la Sicilia. A bordo della nave vi è anche uno dei nove cadaveri, mentre gli altri sono a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera, tuttora impegnata nelle ricerche dei dispersi. Mentre è previsto nelle prossime ore l’arrivo a Porto Empedocle del rimorchiatore Cougar con a bordo 242 migranti recuperati nel Canale di Sicilia.
Negli ultimi tre giorni – dal 10 al 12 aprile – sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia 5.629 migranti diretti verso l’Italia. Nella sola giornata di domenica 12 il Centro Nazionale Soccorso delle Capitanerie ha coordinato gli interventi di assistenza a 22 unità, gommoni e barconi fatiscenti. Ai soccorsi dei migranti hanno partecipato quattro navi e un aereo della Guardia Costiera e nove mercantili; e, inoltre, una nave della Marina Militare, un pattugliatore islandese e due motovedette che Guardia Costiera che partecipano all’operazione Triton. Oggi, lunedì, sono già arrivate 10 segnalazioni di unità fatiscenti carche di migranti dirette dalla Libia verso l’Italia.
In mattinata peraltro il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato a Palazzo Chigi i ministri Angelino Alfano, Paolo Gentiloni e Roberta Pinotti per il consueto confronto settimanale sulla situazione in Libia e sulla guerra al terrorismo. La questione immigrazione sarà anche tra le questioni al centro della conferenza dei ministri degli Esteri della Ue che si apre a Barcellona. Oltre ai capi delle diplomazie europee parteciperanno anche i ministri degli Esteri di Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Palestina, Israele, Giordania e Libano. Sono invece assenti i ministri degli esteri di Siria e Libia e quelli di Israele, Grecia, Regno Unito, Irlanda, Bulgaria, Finlandia e Lituania. Al vertice ci saranno i responsabili diplomatici di Israele e Palestina, sebbene su tavoli diversi.
A commentare la tragedia – l’ennesima – del Canale di Sicilia è stato come sempre il segretario della Lega Nord Matteo Salvini: “Quanti morti ancora per colpa degli ipocriti? Non so come facciano Renzi, Alfano e Bodrini a dormire sonni tranquilli con la strage continua di migranti, non capiscono che più ne partono e più ne muoiono? – si è chiesto parlando a Radio Padania – Mi chiedo quanti milioni entrino nelle casse dei terroristi con gli sbarchi e quanti morti ci saranno ancora. Se fossi al governo le navi italiane non farebbero i taxi ma pattuglierebbero le coste o starebbero in porto”.