Enzo Costanza, l’uomo di Orbassano (Torino) in fuga col figlio di due settimane, è stato stato localizzato dalla polizia, in un centro commerciale di Albacete, in Castilla-La Mancha, comune di 175.000 abitanti, al sudest della Spagna, dove era giunto a bordo del suo suv Freemont grigio. Il neonato, in buone condizioni, è stato trasferito in un ospedale pediatrico per un controllo medico. L’uomo è stato interrogato e poi arrestato dalla polizia: l’uomo è stato dichiarato in stato di “detenciòn” ed è accusato di sottrazione di minore. Nei suoi confronti dall’Italia non era stato spiccato un ordine di arresto, ma soltanto una misura di protezione nei confronti del neonato. L’attività di ricerca ha coinvolto carabinieri, gendarmeria francese e guardia civil spagnola. Secondo il codice penale spagnolo, Costanza verrà sottoposto a processo per direttissima. Già sabato comparirà davanti a un giudice del tribunale di Albacete che dovrà decidere se convalidare l’arresto – e stabilire l’entità della pena – oppure scarcerarlo. “Spero stia bene” ha dichiarato la moglie dopo aver raggiunto il figlio in Spagna, spendendo parole di comprensione nei confronti di Costanza: “Perdono mio marito per quello che ha fatto: è un buon padre e ha trattato bene nostro figlio”.
Ieri l’uomo aveva fatto un pieno di carburante a Ciudad Real. È quanto emerso dagli accertamenti sulle carte di credito dell’uomo. L’ultimo avvistamento accertato era stato a Valencia, quando l’auto dell’impiegato era stata ripresa in un’area di servizio di Valencia. Da quel momento l’uomo e il bambino erano come spariti nel nulla.
Dal pomeriggio di martedì 14 il piccolo era in viaggio col padre, un impiegato di 38 anni affetto da qualche disturbo per i quali era in cura da uno psichiatra. “Non è mai stato un uomo violento, con il bambino era affettuoso e protettivo. Non so che cosa gli stia passando per la testa”, ha detto la mamma del piccolo, Stefania C., ai carabinieri che da Torino hanno coordinato le ricerche, nelle quali sono state coinvolte la gendarmeria francese e adesso pure la guardia civil spagnola. L’uomo è indagato per sottrazione di minore dalla Procura. Ma la priorità dei militari dell’Arma è riportare a casa, sano e salvo, il bambino.
Le ricerche erano scattate martedì sera, quando la mamma ha denunciato la scomparsa di quel figlio, voluto e tanto atteso dalla coppia. “Siamo andati al supermercato di Rivalta – ha detto ai militari – sono entrata per fare un regalo al bambino, mentre Enzo e il bambino sono rimasti ad aspettarmi in auto, nel parcheggio. Quando sono tornata non c’erano più”. Poco prima la coppia, con il neonato, era stata da Alfonso Matropietro, lo psichiatra che dal 2006 ha in cura Costanza. Il neo papà vorrebbe sospendere le cure, ma il medico gli prescrive di aumentare i dosaggi. “Era tranquillo, non immaginavo cosa sarebbe accaduto – ha raccontato la moglie – L’ho chiamato al cellulare, ma ha messo giù e poi ha spento il telefono”.
L’apparecchio viene localizzato a Bardonecchia, sulle montagne torinesi, e poco dopo le telecamere di sorveglianza del traforo autostradale del Frejus immortalano il suv che attraversa il confine. Testimoni hanno riferito alla gendarmeria francese che l’uomo e il piccolo hanno trascorso la notte tra martedì e mercoledì in un albergo di Lione. Il bimbo, indosso la tutina di Snoopy, “stava bene”, hanno riferito testimoni. La fuga prosegue, fino in Spagna, dove ora si concentrano le ricerche. I familiari sono convinti che Costanza non possa fare del male al figlio. Ma con il passare delle ore cresce la preoccupazione. Per fermarlo serve cautela, dicono i carabinieri, per evitare che possa reagire in modo imprevisto. “Ultimamente era diventato molto cattolico – raccontano alcuni conoscenti dell’uomo – È possibile che la sua meta sia religiosa…”.