Dopo le perplessità dell’Antitrust e dell’autorità anticorruzione, le critiche dell’Authority dei Trasporti e la lettera della Commissione Ue che contesta i criteri fissati nello Sblocca Italia, il nuovo ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio sembra orientato a smontare il regalo del predecessore Maurizio Lupi ai concessionari autostradali. Cioè la possibilità si ottenere la proroga senza gara delle concessioni in cambio di investimenti che nella maggior parte dei casi sarebbero stati fatti comunque. Parlando in audizione alla commissione Ambiente della Camera, Delrio ha infatti detto di ritenere “giusto fare le gare“, mentre “il prolungamento delle concessioni credo vada valutato solo in presenza di alcune condizioni, che io vorrei fossero le stesse condizioni dei nostri partner europei”. L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha poi riconosciuto che “le nuove norme europee stanno un po’ ridimensionando l’articolo 5 dello Sblocca Italia” e “forse è bene fare una riflessione ulteriore, una riflessione attenta per adeguarci alle norme europee”.
Il presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), Paolo Buzzetti, ha diffuso una nota in cui definisce “positivo” il riferimento alle gare e aggiunge che “laddove non ci sono state gare a monte nell’affidamento delle concessioni, devono essere effettuate gare a valle nella realizzazione dei lavori“. Pochi giorni fa, in audizione, Buzzetti aveva presentato dati in base ai quali negli ultimi sei anni i lavori “in house“- cioè affidate a proprie controllate – delle concessionarie abbiano sottratto al mercato e alla concorrenza 1,5 miliardi di euro tra 2009 e 2014.
Delrio ha parlato anche del cosiddetto project financing, cioè il meccanismo di finanziamento delle grandi opere per cui il privato ci mette il capitale e viene ripagato con i pedaggi o, nel caso si tratti di edifici pubblici, con ricchi contratti di affitto e per servizi accessori. “Vanno fatti più controlli durante le fasi di esecuzione delle opere pubbliche, va aumentato il contenimento dei costi a beneficio degli utenti, bisogna dare certezza agli investitori privati e fare in modo che questi non considerino lo Stato un bancomat aggiornando dopo un anno il bellissimo project financing con un piano economico che avevano presentato”, ha attaccato. “Bisogna che anche i privati facciano davvero i privati e si assumano le loro responsabilità con il rischio di impresa. Project financing significa che ci si assume il rischio di impresa e quindi non possono andare a project progetti che non sono progetti”.
Lobby
Autostrade, Delrio: “Giusto fare gare per le concessioni, adeguarsi a norme Ue”
Il nuovo ministro delle Infrastrutture, dopo le critiche delle authority e della Commissione Ue, è orientato a disfare il regalo del predecessore Maurizio Lupi ai concessionari autostradali: "Prolungare gli affidamenti? Solo in particolari condizioni". Soddisfatta l'Associazione dei costruttori edili, che ha calcolato come l'affidamento diretto di lavori a società controllate abbia sottratto al mercato appalti per 1,5 miliardi
Dopo le perplessità dell’Antitrust e dell’autorità anticorruzione, le critiche dell’Authority dei Trasporti e la lettera della Commissione Ue che contesta i criteri fissati nello Sblocca Italia, il nuovo ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio sembra orientato a smontare il regalo del predecessore Maurizio Lupi ai concessionari autostradali. Cioè la possibilità si ottenere la proroga senza gara delle concessioni in cambio di investimenti che nella maggior parte dei casi sarebbero stati fatti comunque. Parlando in audizione alla commissione Ambiente della Camera, Delrio ha infatti detto di ritenere “giusto fare le gare“, mentre “il prolungamento delle concessioni credo vada valutato solo in presenza di alcune condizioni, che io vorrei fossero le stesse condizioni dei nostri partner europei”. L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha poi riconosciuto che “le nuove norme europee stanno un po’ ridimensionando l’articolo 5 dello Sblocca Italia” e “forse è bene fare una riflessione ulteriore, una riflessione attenta per adeguarci alle norme europee”.
Il presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), Paolo Buzzetti, ha diffuso una nota in cui definisce “positivo” il riferimento alle gare e aggiunge che “laddove non ci sono state gare a monte nell’affidamento delle concessioni, devono essere effettuate gare a valle nella realizzazione dei lavori“. Pochi giorni fa, in audizione, Buzzetti aveva presentato dati in base ai quali negli ultimi sei anni i lavori “in house“- cioè affidate a proprie controllate – delle concessionarie abbiano sottratto al mercato e alla concorrenza 1,5 miliardi di euro tra 2009 e 2014.
Delrio ha parlato anche del cosiddetto project financing, cioè il meccanismo di finanziamento delle grandi opere per cui il privato ci mette il capitale e viene ripagato con i pedaggi o, nel caso si tratti di edifici pubblici, con ricchi contratti di affitto e per servizi accessori. “Vanno fatti più controlli durante le fasi di esecuzione delle opere pubbliche, va aumentato il contenimento dei costi a beneficio degli utenti, bisogna dare certezza agli investitori privati e fare in modo che questi non considerino lo Stato un bancomat aggiornando dopo un anno il bellissimo project financing con un piano economico che avevano presentato”, ha attaccato. “Bisogna che anche i privati facciano davvero i privati e si assumano le loro responsabilità con il rischio di impresa. Project financing significa che ci si assume il rischio di impresa e quindi non possono andare a project progetti che non sono progetti”.
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Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.