“E’ il mio unico figlio. E alla fine della giornata non voglio che diventi un altro Freddie Gray“. Con queste parole, riportate da Cbs News, la donna che ha schiaffeggiato e strattonato il figlio trascinandolo via dalle proteste di Baltimora, in Maryland, ha spiegato il suo gesto. La donna, il cui video ha fatto il giro del mondo, è stata identificata come Toya Graham, mentre il figlio, 16 anni, si chiama Michael, entrambi afroamericani. Nel filmato, mandato in onda da Wmar, si vede il ragazzo vestito di nero con il volto coperto partecipare alle proteste e la madre, in pantaloni bianchi e camicetta gialla, picchiarlo e chiedergli di “togliersi quella maledetta maschera”, nel pieno degli scontri esplosi dopo la morte del 25enne afroamericano Freddie Gray, cui faceva riferimento la donna, morto in prigione a seguito di una grave lesione alla spina dorsale riportata dopo essere stato arrestato dalla polizia.
In città la tensione rimane altissima e il coprifuoco dichiarato dalle autorità è servito a poco. In città si sono verificati nuovi episodi di violenza e 10 persone sono state fermate. Il coprifuoco è entrato in vigore alle 22 ora locale (le 4 in Italia) e le strade sono pattugliate da duemila membri della Guardia nazionale e circa mille poliziotti. A Baltimora sono arrivati anche agenti da Pennsylvania, New Jersey e distretto di Columbia. Nonostante non ci sia stato il clima di violenza generalizzata di lunedì, in alcune zone della città si sono verificati nuovamente scontri tra manifestanti e polizia. I dimostranti hanno lanciato oggetti contro gli agenti, che hanno risposto con spray al peperoncino cercando di disperdere la folla.
“Le persone che hanno violato il coprifuoco rifiutano di seguire gli ordini degli agenti di lasciare la zona”, ha riferito la polizia di Baltimora su Twitter, precisando che si tratta di un gruppo con un atteggiamento “aggressivo”, che ha anche appiccato un incendio davanti a una biblioteca. Dieci persone sono state arrestate dopo i tafferugli, per lo più per aver violato il coprifuoco.
Obama: “Troppi neri uccisi dalla polizia”
“Non è un caso isolato. Troppe morti sono ormai legate all’azione della polizia”, ha detto Barack Obama commentando la morte di Freddie Gray. “Sfortunatamente – ha detto il capo della Casa Bianca parlando al popolare The Steve Harvey Morning Show – troppo spesso oramai vediamo queste morti collegate alla polizia”. “E ovviamente si comincia a riconoscere che non si tratta di incidenti isolati, a Ferguson come a New York, ma di una questione più generale“, spiega il presidente americano, per il quale la soluzione sta “in un impegno di tutti noi, dell’intera società e non solo della polizia o del Dipartimento di giustizia”. Dipartimento che intanto ha confermato di aver aperto un’inchiesta sul caso di Freddie Gray. “Certo – ha aggiunto Obama – non sono problemi che si risolvono in una notte. Richiedono attenzione e perseveranza”.
Mondo
Baltimora, madre che ha picchiato figlio: “Non voglio che lo uccidano come Gray”
"Non voglio che diventi un altro Freddie", ha detto a Cbs News Toya Graham, la donna diventata una star negli Usa per aver schiaffeggiato il figlio che protestava in strada. Le rivolter erano scoppiate dopo la morte di Freddie Gray, 25enne deceduto mentre si trovava in custodia della polizia. Nella notte violato il coprifuoco, 10 arresti. Obama: "Troppi neri uccisi dalla polizia, non sono casi isolati"
“E’ il mio unico figlio. E alla fine della giornata non voglio che diventi un altro Freddie Gray“. Con queste parole, riportate da Cbs News, la donna che ha schiaffeggiato e strattonato il figlio trascinandolo via dalle proteste di Baltimora, in Maryland, ha spiegato il suo gesto. La donna, il cui video ha fatto il giro del mondo, è stata identificata come Toya Graham, mentre il figlio, 16 anni, si chiama Michael, entrambi afroamericani. Nel filmato, mandato in onda da Wmar, si vede il ragazzo vestito di nero con il volto coperto partecipare alle proteste e la madre, in pantaloni bianchi e camicetta gialla, picchiarlo e chiedergli di “togliersi quella maledetta maschera”, nel pieno degli scontri esplosi dopo la morte del 25enne afroamericano Freddie Gray, cui faceva riferimento la donna, morto in prigione a seguito di una grave lesione alla spina dorsale riportata dopo essere stato arrestato dalla polizia.
In città la tensione rimane altissima e il coprifuoco dichiarato dalle autorità è servito a poco. In città si sono verificati nuovi episodi di violenza e 10 persone sono state fermate. Il coprifuoco è entrato in vigore alle 22 ora locale (le 4 in Italia) e le strade sono pattugliate da duemila membri della Guardia nazionale e circa mille poliziotti. A Baltimora sono arrivati anche agenti da Pennsylvania, New Jersey e distretto di Columbia. Nonostante non ci sia stato il clima di violenza generalizzata di lunedì, in alcune zone della città si sono verificati nuovamente scontri tra manifestanti e polizia. I dimostranti hanno lanciato oggetti contro gli agenti, che hanno risposto con spray al peperoncino cercando di disperdere la folla.
“Le persone che hanno violato il coprifuoco rifiutano di seguire gli ordini degli agenti di lasciare la zona”, ha riferito la polizia di Baltimora su Twitter, precisando che si tratta di un gruppo con un atteggiamento “aggressivo”, che ha anche appiccato un incendio davanti a una biblioteca. Dieci persone sono state arrestate dopo i tafferugli, per lo più per aver violato il coprifuoco.
Obama: “Troppi neri uccisi dalla polizia”
“Non è un caso isolato. Troppe morti sono ormai legate all’azione della polizia”, ha detto Barack Obama commentando la morte di Freddie Gray. “Sfortunatamente – ha detto il capo della Casa Bianca parlando al popolare The Steve Harvey Morning Show – troppo spesso oramai vediamo queste morti collegate alla polizia”. “E ovviamente si comincia a riconoscere che non si tratta di incidenti isolati, a Ferguson come a New York, ma di una questione più generale“, spiega il presidente americano, per il quale la soluzione sta “in un impegno di tutti noi, dell’intera società e non solo della polizia o del Dipartimento di giustizia”. Dipartimento che intanto ha confermato di aver aperto un’inchiesta sul caso di Freddie Gray. “Certo – ha aggiunto Obama – non sono problemi che si risolvono in una notte. Richiedono attenzione e perseveranza”.
Articolo Precedente
Cybersicurezza: ecco le nuove strategie del Pentagono
Articolo Successivo
Nepal, rintracciati 7 italiani. Mancano cibo e acqua, è fuga da Kathmandu
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica
La Camera respinge la sfiducia a Santanchè: “Sulle dimissioni rifletterò”. Conte: “Siete responsabili di un disastro morale”. Schlein: “Meloni ancora in fuga”
Economia & Lobby
A Milano indagine per evasione fiscale su Twitter-X. Mancati pagamenti Iva per 12,5 milioni
Cronaca
Francesco, condizioni critiche ma stazionarie: “Nuova tac di controllo”. Ha visto il cardinale Parolin. Buenos Aires in ansia per il ‘suo’ Papa
Tel Aviv, 25 feb. (Adnkronos) - Ofri Bibas, sorella dell'ostaggio liberato Yarden Bibas, ha criticato duramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nonché i notiziari, gli utenti dei social media e i diplomatici pubblici, per aver descritto in dettaglio, contro la volontà della famiglia, gli omicidi avvenuti durante la prigionia della moglie di Yarden, Shiri, e dei suoi figli piccoli Ariel e Kfir. Pubblicare tali informazioni nonostante le ripetute richieste della famiglia è stato "un abuso fine a se stesso nei confronti di una famiglia che ha attraversato 16 mesi di inferno e che deve ancora affrontare il peggio", ha sritto Ofri Bibas su Facebook.
Netanyahu ha descritto l'omicidio dei ragazzi in modo molto dettagliato in un discorso tenuto davanti all'America Israel Public Action Committee e, mentre teneva in mano una foto delle vittime, durante una cerimonia militare tenutasi ieri, in seguito alla quale, la famiglia Bibas ha inviato una lettera di diffida a Netanyahu e ad altri uffici governativi, chiedendo loro di smettere di pubblicare dettagli non approvati sugli omicidi, riporta il sito di notizie Ynet.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - "Questa decisione lacera l'indipendenza di una stampa libera negli Stati Uniti". Lo ha detto il presidente della White House Correspondents' Association Eugene Daniels, criticando l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver affermato che d'ora in poi sarà lei stessa a decidere quali giornalisti potranno seguire gli eventi della Casa Bianca. "In un paese libero, i leader non devono scegliere le testate" da accreditare, ha aggiunto.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato durante il briefing di oggi che l'amministrazione determinerà quali organi di stampa faranno parte del pool stampa della Casa Bianca. Attualmente la White House Correspondents Association aiuta a coordinare la copertura del pool.
La Leavitt ha affermato che alle "testate tradizionali" sarà comunque consentito di unirsi al pool, ma ha osservato che l'amministrazione consentirà l'adesione anche ad altri siti. "Sono orgogliosa di annunciare che restituiremo il potere alle persone che leggono i vostri giornali, che guardano i vostri programmi televisivi e che ascoltano le vostre stazioni radio", ha aggiunto.
(Adnkronos) - L'indagine su Twitter International Uk vede due indagati - si tratta di due ex amministratori (un irlandese e un indiano) - che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del social poi rilevato da Elon Musk a fine 2022. L'indagine nasce da un controllo fiscale della Gdf, concluso ad aprile 2024, proprio sulla piattaforma americana, che oggi si chiama 'X', sulla scia delle stesse verifiche fatte su Meta. Il fascicolo è affidato dal pm Giovanni Polizzi, già protagonista di altre indagini sui colossi del web.
Il punto centrale del fascicolo affidato a Polizzi, lo stesso che si è occupato dell'inchiesta su Meta, è l'idea che debbano essere tassate come transazioni commerciali le iscrizioni gratuite alle piattaforme online in cambio della cessione dei propri dati personali, che hanno un valore economico, visto che consentono la profilazione degli utenti.
Solo lo scorso dicembre la procura di Milano ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei rappresentanti legali della società di diritto irlandese Meta, titolare dei social Facebook e Instagram. L'inchiesta - ancora aperta - ipotizza per il colosso l'omessa dichiarazione e mancato pagamento - tra il 2015 e il 2021 - dell'Iva per un totale di oltre 877 milioni di euro.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La Casa Bianca attribuisce il grosso livido sulla mano destra di Donald Trump, che era visibile durante l'incontro di ieri con il presidente francese Emmanuel Macron, alle strette di mano del presidente americano.
"Il presidente Trump è un uomo del popolo", ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo: "Il suo impegno è incrollabile e lo dimostra ogni singolo giorno. Il presidente Trump ha lividi sulla mano perché lavora costantemente e stringe mani tutto il giorno, tutti i giorni".
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - Sono due i momenti della replica di Daniela Santanchè sottolineati dalle opposizioni, che oggi hanno votato compatte la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo. Il primo quello sull''intemerata' del tacco 12 e il glamour, della sinistra che odia la ricchezza. Un tentativo di 'buttarla in caciara' e uscire dal merito, grave, della vicenda, dicono le opposizioni. L'altro passaggio è meno di colore e più inquietante, sostengono, ed è quando la ministra ha detto che alla prossima udienza valuterà le dimissioni "ma lo farò da sola - ha scandito- con me stessa, senza nessuna costrizione e forzatura". Una sottolineatura che, secondo le opposizioni, è un chiaro messaggio a Giorgia Meloni. E fa crescere l'interrogativo: perché la premier Meloni si fa trattare in questo modo? E' la domanda dei parlamentari di minoranza in Transatlantico.
Giuseppe Conte intervenendo in aula nelle dichiarazioni di voto ha dato una sua versione: "Ci sono solo due plausibili spiegazioni. La prima è che lei, Santanchè, ricatta Meloni. Può darsi che all'opposizione abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio e allora comprenderemmo perché ogni giorno Meloni dice che non è ricattabile... La seconda è che Fdi dopo aver avuto come motto 'legge e ordine', oggi che siete al potere si sentite casta intoccabile. Il caso Delmastro è l'esempio di questa vostra convinzione di essere al di sopra della legge".
Anche Elly Schlein si rivolge alla premier Meloni: "Cosa le impedisce di far dimettere Santanchè? Come è possibile accettare in silenzio, dopo che Santanchè ha detto che del pressing di Fdi se ne frega, che lei e solo lei decide se dimettersi come se non esistesse una presidente del Consiglio?". E insiste: "Meloni è stata campionessa mondiale di richieste di dimissioni e oggi ha disertato quest'aula, come fa non vergognarsi della sua incoerenza, come fa a non rendersi conto di quanto sia vigliacco il suo atteggiamento di continua fuga da quest'aula e dalla realtà? Dove si è nascosta la premier? Forse sta registrando un altro video, un contributo da inviare a una convention fra motoseghe e saluti nazisti?".
Conte ribatte anche al passaggio 'tacco 12' della ministra: "Lei ha detto che odiamo la ricchezza, ma non dica baggianate, siete voi che avete fatto la guerra ai poveri, che odiate i poveri. Noi odiamo o meglio ancora contrastiamo, la disonestà". Una questione, quella dei tacchi e delle borsette, che fa sbottare Schlein: "Lei viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalla bollette? Noi non siamo qui per fare un processo ma per porre una gigantesca questione di opportunità politica: davanti ad accuse così gravi, per non ledere le istituzioni, avrebbe dovuto dimettersi".
La segretaria del Pd si rivolge quindi alla maggioranza: "Speriamo in un sussulto della maggioranza e dei singoli parlamentari. Se oggi salvate Santanchè dimostrate che a voi interessa difendere i vostri più che difendere l'onore delle istituzioni. Questa non è difesa nazionale, è difesa tribale". Per Elisabetta Piccolotti che interviene a nome di Avs, "il problema non è la ricchezza della ministra, il problema è che quando si è ricchi e non si pagano" gli stipendi ai lavoratori e si umiliano "le persone più povere".
Anche Iv, Più Europa e Azione che non avevano sottoscritto la mozione di sfiducia, hanno comunque dichiarato il voto a favore in aula. "Noi sappiamo che la mozione di sfiducia non sarà approvata, ma chiunque si è accorto che la ministra Santanchè non è sfiduciata da coloro che hanno presentato questa mozione ma dalla sua stessa maggioranza, dalla premier Meloni", dice Davide Faraone di Iv. Per Azione Antonio D'Alessio spiega: "Le mozioni di sfiducia non ci piacciono" e "la ministra non è colpevole fino a prova contraria" ma "è il quadro complessivo che finisce con il restituirci una politica rispetto alla quale scivolano via situazioni che non consentono una azione della ministra libera di condizionamenti". Linea simile a Riccardo Magi di Più Europa: "Per noi Santanché dovrebbe dimettersi" non per le questioni giudiziarie, ma "perché ha inanellato una serie di fallimenti da ministro". Intanto in serata l'aula ha respinto la sfiducia con 206 voti.
Londra, 25 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato che ospiterà colloqui sull'Ucraina con gli alleati nel fine settimana, dopo essere tornato dall'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. "Ospiterò diversi paesi questo fine settimana per continuare a discutere di come procedere insieme come alleati alla luce della situazione che ci troviamo ad affrontare", ha detto ai giornalisti.