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Camerino, “molestie sessuali su 7 studenti”: arrestato docente universitario

Il professore, già sospeso dall'ateneo, è accusato di episodi avvenuti fra il 2011 e il 2013, e secondo la procura ha palpeggiato e fatto proposte sessuali agli alunni. Un ragazzo ha raccontato di essere stato anche minacciato di essere ostacolato nel percorso universitario se non si fosse piegato alle richieste
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Un docente della facoltà di Veterinaria dell’università di Camerino è finito agli arresti domiciliari per presunte molestie a sfondo sessuale continuate e aggravate ai danni di sette studenti tra il 2011 e il 2013. A suo carico anche un’accusa per tentata concussione ai danni di un altro allievo. Si chiama Francesco Parillo ed è professore associato alla Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria che ora è stato sospeso dall’ateneo.

Il docente è stato denunciato per violenza sessuale da uno studente e, dopo le indagini dei carabinieri è emerso che altri sei hanno raccontato di essere stati oggetti di palpeggiamenti e proposte sessuali. Una mail compromettente, vari messaggi e la registrazione di un colloquio con lo studente sono stati ritrovati nella casella di posta del docente e tra gli elementi di accusa a suo carico c’è anche il referto medico di un alunno a cui è stato diagnosticato stress psichico a causa delle pressioni subite. Secondo la Procura il professore ha anche minacciato uno studente di ostacolarne il percorso universitario se non si fosse prestato alle sue richieste.

L’Università di Camerino rivive la vicenda di 16 anni fa, quando un docente di Diritto commerciale, Ezio Capizzano, è stato condannato in appello a tre anni e quattro mesi di reclusione e a 40mila euro di risarcimento per aver girato dei filmini erotici con alcune studentesse. All’epoca l’anziano docente fu assolto dalle accuse di violenza sessuale, corruzione e concussione mentre il reato di peculato (per l’uso dei divani) era decaduto. Una studentessa si costituì parte civile per la violenza sessuale, un’altra rinunciò a farlo nel processo d’appello. Ma Capizzano, che a sua volta aveva denunciato per calunnia 4 studentesse, si era sempre difeso sostenendo che con le ragazze c’era “amore consensuale”.

L’ateneo marchigiano, che per il caso Capizzano dovette impiegare molto tempo per recuperare il danno d’immagine e che all’epoca finanziò anche una campagna sui giornali per rassicurare l’opinione pubblica, ha subito pubblicato una nota con cui ha provveduto all’immediata sospensione del docente e ha avviato il procedimento disciplinare interno. “Lo scorso 4 novembre – si legge nella nota – l’Ateneo camerte aveva presentato formale esposto alle autorità competenti, in seguito alla segnalazione di uno studente, per richiedere l’accertamento di fatti ed atteggiamenti tenuti dal medesimo docente. L’Università ripone totale fiducia nell’operato delle autorità inquirenti e ribadisce che la tutela degli studenti, della loro serenità e della loro salute è al primo posto, al centro di ogni obiettivo ed attività ed è prioritaria, per questa ragione Unicam ha voluto che si accertasse la veridicità dei fatti segnalati”

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